albizup ha scritto: 30/01/2024, 15:30
Chi nega la bontà del lavoro di Pioli nel corso degli anni è un pazzo. Però oggi dopo 100+ milioni (con diversi buchi) spesi scegliendo la tipologia di giocatori, avendo ampliato i poteri nella gestione della squadra, arrivare allo stesso risultato è comunque un passo indietro.
Il Milan è tornato ad avere credibilità e in questo va dato tantissimo merito a Pioli, il giorno che saluterà si merita uno stadio ad applaudirlo. Poi non si può negare che a oggi la stagione è deludente e non mi sembra ci siano grandi spazi per ribaltare questo giudizio, anche per l'immobilismo attuale della società non aiuta.
Anche per me Pioli ha fatto un lavoro assolutamente strepitoso, e non rimpiango niente di quello che ho detto su di lui.
Non ricordo nessun allenatore italiano partire dalle macerie ed arrivare allo scudetto, dando tra l'altro anche spettacolo
Non ho mai assistito ad una parabola simile, che per quanto mi riguarda non ha nessuna spiegazione logica.
Come sia passato dalla creazione di un collettivo perfetto, passando tra l'altro da un livello di responsabilizzazione più elevato, che gli ha dato a quanto pare molti più poteri, al caos attuale, rimane un mistero.
I punti invariati rispetto agli anni passati non significano niente.
Il livello medio del campionato italiano si è ulteriormente abbassato, e squadre come il Napoli e la Roma, come ho già scritto, si sono autocastrate(prevedibilmente), mentre l'Atalanta ha in buona parte ricostruito.
Ci fossero stati avversari più credibili il Milan sarebbe molto più indietro, in una posizione più confacente alla pessima qualità del calcio che esprime.