Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

[Austroungarico]

Ibra non tiene a null'altro che il suo portafoglio 

[pgm]

Più che i risultati (che lo condannano) non si parla abbastanza di quanto il Milan giochi un calcio davvero orribile. Tremendo in entrambe le fasi di gioco. Di come i giocatori siano disposti alla ca**o di cane sul campo e di come ci siano errori individuali a bizzeffe e scarsissimo controllo dei nervi.
E la storia degli infortuni (sua responsabilità) vale fino ad un certo punto perchè il Milan, con mezza squadra fuori, fino a Dicembre ottobre 2022 giocava un gran calcio. Con gente qualitativamente inferiore a quella presente oggi in rosa.
 

Io quel Milan Fiorentina con mille palle gol sprecate da noi sull'uno a uno e inculata finale, me lo ricordo ancora molto bene a novembre 2022, vittoria regalata da noi, tanto quella di quest'anno, ma di gioco già allora nemmeno l'ombra.

Certo, lo ricordo anche io . Ma senza i picchi della striscia della primavera 2022 era comunque un Milan dignitoso (sbagliare una partita ogni tanto ci può stare). Quello che sottolineo è che nel 2023 invece sono rarissimi i casi di buone partite. Eventi rari distribuiti in una marea di partite sbagliate, giocate male e finite peggio (soprattutto in campionato).

[pgm]

Curioso di capire se Ibra è un pezzo di merda come noi che andiamo allo stadio o no  :fischia:

 

I pagliacci non hanno ancora parlato di mansioni e già metti le mani avanti? 
Il discorso è molto semplice...
Ce ne sono già stati due che tenevano realmente al Milan, e sono finiti male.
Conoscendo Ibrahimovic appartiene alla stessa categoria, e non credo verrà solo per raccattare soldi.
Se finirà con l'occuparsi seriamente di Milan, potrà passare un giorno o potranno passare un paio di anni, prima o poi ci sarà l'inevitabile scontro tra chi al Milan ed a tutto quello che significa tiene, con le ambizioni che ne conseguono, e chi invece vede il Milan esclusivamente(e maldestramente) solo come un mezzo per fare soldi.

anto penso che albi si riferisca al fatto che hai dato (a più riprese) dei 'pezzi di merda' a quelli che vanno allo stadio. E direi che c'è ben poco da biasimarlo
 
Comunque aldilà della querelle la nomina di Ibra ci fa sperare che Gerry e soci si sian resi conto che il famoso e tanto decantato 'team di lavoro' era zoppo ed inefficiente a dir poco. E soprattutto che la loro visione futuristica si scontra con una realtà dei fatti che vede la capolista approcciare l'affair-pallone alla vecchia maniera. 

[mr.kerouac]

Ruolo di Ibra classico job title che mette su LinkedIn chi non fa un cazzo a parte rubare soldi.
 

[anto]

anto penso che albi si riferisca al fatto che hai dato (a più riprese) dei 'pezzi di merda' a quelli che vanno allo stadio. E direi che c'è ben poco da biasimarlo

Guarda...A parte l'errata definizione, visto che io ho dato più volte dei coglioni a quelli che vanno allo stadio, e confermo(consideralo scritto maiuscolo), l'allusione è chiarissima.
Ibrahimovic fa parte di questi coglioni?
Vedremo...
Già il titolo di consigliere(consigliori sarebbe stato più appropriato) di sto gran cazzo di tutto un po' fa ridere, e puzza lontano chilometri di strumentalizzazione, oltre che essere ridicolo.
Rifiuterà di essere strumentalizzato?
Se ne andrà lui, o finirà licenziato in dieci minuti di incontro in una camera di albergo.

[pgm]

anto penso che albi si riferisca al fatto che hai dato (a più riprese) dei 'pezzi di merda' a quelli che vanno allo stadio. E direi che c'è ben poco da biasimarlo

Guarda...A parte l'errata definizione, visto che io ho dato più volte dei coglioni a quelli che vanno allo stadio, e confermo(consideralo scritto maiuscolo), l'allusione è chiarissima.
Ibrahimovic fa parte di questi coglioni?
Vedremo...
Già il titolo di consigliere(consigliori sarebbe stato più appropriato) di sto gran cazzo di tutto un po' fa ridere, e puzza lontano chilometri di strumentalizzazione, oltre che essere ridicolo.
Rifiuterà di essere strumentalizzato?
Se ne andrà lui, o finirà licenziato in dieci minuti di incontro in una camera di albergo.

a mio parere la questione da analizzare è perché un personaggio cosi importante entri a metà percorso. Perché non si può negare che una figura come quella di Ibra in un ambiente così denuclaurizzato come quello di Milanello (post Maldini/Massara ) avrà l'effetto di un elefante in una cristalleria. Lo sappiamo come funziona il calcio italiano e sappiamo come ogni mezza frase di Ibra verrà esponenzialmente ingigantita. Sempre cambi in corsa. Manco uno scudetto è bastato a tenere le bocce ferme e a smettere di fare rivoluzioni rinunciando (per partito preso) alla continuità. 

[Small Ticket]

Ibra non tiene a null'altro che il suo portafoglio 

Ha sempre fatto così e ha fatto bene

Non ho mai capito perché sia ritenuto legato all'ambiente Milan, avendo tra l'altro giocato in una decina buona di squadre e avendo vinto più titoli in altre squadre 

[Austroungarico]

Ibra non tiene a null'altro che il suo portafoglio 

Ha sempre fatto così e ha fatto bene

Non ho mai capito perché sia ritenuto legato all'ambiente Milan, avendo tra l'altro giocato in una decina buona di squadre e avendo vinto più titoli in altre squadre 

perché la stampa asservita al berlusca ha voluto far credere cosi

[aeroplane_flies_high]

a mio parere la questione da analizzare è perché un personaggio cosi importante entri a metà percorso. Perché non si può negare che una figura come quella di Ibra in un ambiente così denuclaurizzato come quello di Milanello (post Maldini/Massara ) avrà l'effetto di un elefante in una cristalleria. Lo sappiamo come funziona il calcio italiano e sappiamo come ogni mezza frase di Ibra verrà esponenzialmente ingigantita. Sempre cambi in corsa. Manco uno scudetto è bastato a tenere le bocce ferme e a smettere di fare rivoluzioni rinunciando (per partito preso) alla continuità. 

Concordo appieno.
La politica di Elliott, dopo aver rilevato il club sull'orlo del fallimento, era quasi indispensabile ed i sacrifici dei primi anni sono stati ripagati anche in maniera inaspettatamente veloce.
Si era creato un nucleo giovane, c'erano Maldini e Massara che davano credibilità e competenza, si stavano inserendo di anno in anno giocatori per implementare il progetto tecnico; una volta raggiunto l'attivo di bilancio ci si sarebbe aspettati continuità e un ulteriore step in direzione di miglioramento della rosa e del monte ingaggi.

Invece via Maldini e Massara, riduzione del monte ingaggi, squadra lasciata allo sbando sia dal punto di vista della mission (Scaroni e Furlani) che dalla mancanza di uomini di campo a Milanello.

Con queste premesse, perdonatemi, qualsiasi allenatore avrebbe vita dura.
Con questo non sto dicendo che Pioli è esente da colpe: dico che la sua cacciata, quando avverrà, servirà come alibi piuttosto che come trampolino per rilanciare nuove ambizioni.
Pensate che questa società così attenta ai costi possa permettersi di pagare Pioli fino al 2025 e contemporaneamente pagare un altro allenatore con ingaggio salato? non dico neanche top... dico ad esempio che Thiago Motta vorrà essere pagato per venire in una squadra che dice di essere ambiziosa a livello europeo... ma lui è interista quindi ecco l'alibi...
Abate invece, vecchio cuore rossonero, è la persona giusta!
A prescindere dal fatto che sia meglio Abate o Thiago Motta, a questi non gliene frega un cazzo...

[albizup]

Ibra non tiene a null'altro che il suo portafoglio 

Ha sempre fatto così e ha fatto bene

Non ho mai capito perché sia ritenuto legato all'ambiente Milan, avendo tra l'altro giocato in una decina buona di squadre e avendo vinto più titoli in altre squadre 

perché è lui stesso a dirlo? 

E lo diceva anche quando non era più al Milan. Appunto, ha vinto di più altrove ed è stato in tante squadre, se non si sentisse legato non credo che gliene fregherebbe qualcosa di dirlo. 

[aeroplane_flies_high]

Ha sempre fatto così e ha fatto bene

Non ho mai capito perché sia ritenuto legato all'ambiente Milan, avendo tra l'altro giocato in una decina buona di squadre e avendo vinto più titoli in altre squadre 

perché è lui stesso a dirlo? 

E lo diceva anche quando non era più al Milan. Appunto, ha vinto di più altrove ed è stato in tante squadre, se non si sentisse legato non credo che gliene fregherebbe qualcosa di dirlo. 

Concordo albi
Ma aggiungo che Ibra ha un ego smisurato, non credo di svelare niente di sconvolgente; credo invece che la sua personalità debordante fosse molto più utile in spogliatoio, come esempio di come ci si allena anche a 40 anni, piuttosto che dietro una scrivania.
A prescindere dalla quantità di milanismo nel DNA.
Il fatto che sia consulente di Redbird e del Milan fa pensare che il suo ruolo sia uomo immagine per raccattare soldi da un lato e presenza estemporanea a Milanello dall'altro.
E' questo quello che serve a questo gruppo?
Questa società ha piantato un albero storto e continua sulla sua strada.

[anto]

La politica di Elliott, dopo aver rilevato il club sull'orlo del fallimento, era quasi indispensabile ed i sacrifici dei primi anni sono stati ripagati anche in maniera inaspettatamente veloce.
Si era creato un nucleo giovane, c'erano Maldini e Massara che davano credibilità e competenza, si stavano inserendo di anno in anno giocatori per implementare il progetto tecnico; una volta raggiunto l'attivo di bilancio ci si sarebbe aspettati continuità e un ulteriore step in direzione di miglioramento della rosa e del monte ingaggi.

Invece via Maldini e Massara, riduzione del monte ingaggi, squadra lasciata allo sbando sia dal punto di vista della mission (Scaroni e Furlani) che dalla mancanza di uomini di campo a Milanello.

Con queste premesse, perdonatemi, qualsiasi allenatore avrebbe vita dura.
Con questo non sto dicendo che Pioli è esente da colpe: dico che la sua cacciata, quando avverrà, servirà come alibi piuttosto che come trampolino per rilanciare nuove ambizioni.
Pensate che questa società così attenta ai costi possa permettersi di pagare Pioli fino al 2025 e contemporaneamente pagare un altro allenatore con ingaggio salato? non dico neanche top... dico ad esempio che Thiago Motta vorrà essere pagato per venire in una squadra che dice di essere ambiziosa a livello europeo... ma lui è interista quindi ecco l'alibi...
Abate invece, vecchio cuore rossonero, è la persona giusta!
A prescindere dal fatto che sia meglio Abate o Thiago Motta, a questi non gliene frega un cazzo...

In parte ovviamente concordo, in parte no.
La politica di Elliott non era indispensabile, ma connaturata a quello che è Elliott.
Elliott è un fondo multimiliardario(da qui la non indispensabilità della sua politica) che rileva aziende in difficoltà(di qui l'assurdità della gratitudine ad Elliott, che agisce secondo natura), le ristruttura e le rivende quando ritiene di massimizzare i profitti.
Per inciso...Nonostante quello che gira io continuo a pensare ad Elliott ed a Cardinale come alla stessa merda, fino a prova contraria.
Qui però si continua ad ignorare uno step fondamentale: a questi non interessa competere.
E' come se ad un uomo che pesa 150 chili, tu imponga di tornare al peso forma: lo puoi fare in pochi mesi o lo puoi fare in un paio di anni.
Lo devi fare in un certo modo se, oltre a farlo dimagrire, ti sei convinto che vuoi farlo partecipare ad una serie di maratone ottenendo anche risultati.
Se ti limiti alla dieta stretta, senza investire sulla parte atletica, l'uomo rientra in peso forma, ma le maratone non riesce a correrle, oppure partecipa nell'anonimato, anche se tu dici che vuoi anche risultati, prendendo per il culo te stesso e chi ti sta ad ascoltare.
Cioè...Maldini, che ha impostato un'immagine all'insegna della sincerità, dice esplicitamente che il guitto, che nel frattempo metteva a disposizione monte ingaggi e budget ridicoli, gli ha esplicitamente chiesto di vincere la Champions League.
Ma ci rendiamo conto di dove arrivano l'incompetenza e l'arroganza di questa gente???
Boban e Maldini si sono scontrati con questo.
Chiunque altro si scontrerà con questo: per essere competitivo devi impostare una gestione di bilancio che non prevede sempre e comundque l'attivo, fosse anche solo perché il calcio mercato non è una scienza esatta, ma ovviamente ci sono altre variabili, fina ad arrivare alla pura e semplice sfiga.
Devi impostare una crescita graduale che preveda di superare errori e cadute, non tenere sempre il bilancio in attivo perché già occhieggi nel medio termine la cessione del club.
Perché chi non ha capito che l'idea è questa, si prende per il culo.
Dovresti accumulare competenze calcistiche, non solo di marketing e sponsoring, applicare un modello(puoi essere il Lipsia della situazione o il Manchester City della situazione), e soprattutto non puoi fare a meno di investire, perché se non investi, ti fermerai sempre ad un certo punto, ed oltre non riuscirai ad andare.
Se sbagli un mercato ed hai un budget ridicolo, oppure, sempre per lo stesso motivo, se sei costretto a cedere giocatori perché non alzi il monte ingaggi(ciao ciao Kessie e turco...Mica porca Eva non mi hanno preso Haaland), quello che hai costruito non dura, ed ogni due o tre anni ti ritrovi a dover ricostruire da capo con mezzi limitati e tutti i rischi del caso, visto che non sei in grado di alimentare un circolo virtuoso.
Non importa chi ci sia a dirigere la baracca sopra.
Non importa quale allenatore ci sia sotto.
Ti scontrerai sempre con la realtà di chi non vuole competere, e sarà più che altro impegnato a designare il capro espiatorio di turno agli occhi dei beoti.
Per questo, nonostante i disastri che ha combinato, mi da fastidio il massacro di Pioli.
Pioli è imploso rovinosamente per varie ragioni, riconducibili anche a suoi errori personali molto gravi, ma le ragioni per cui è imploso sono appunto varie, e non dipendono solo da lui.
Perché le condizioni imposte da chi non è interessato a competere sono borderline per chiunque finisca con l'occuparsi di quello che dovrebbe essere core business di una società calcistica...
Dovrebbe esserlo...Nel nostro caso è evidente come non lo sia.

[aeroplane_flies_high]

La politica di Elliott, dopo aver rilevato il club sull'orlo del fallimento, era quasi indispensabile ed i sacrifici dei primi anni sono stati ripagati anche in maniera inaspettatamente veloce.
Si era creato un nucleo giovane, c'erano Maldini e Massara che davano credibilità e competenza, si stavano inserendo di anno in anno giocatori per implementare il progetto tecnico; una volta raggiunto l'attivo di bilancio ci si sarebbe aspettati continuità e un ulteriore step in direzione di miglioramento della rosa e del monte ingaggi.

Invece via Maldini e Massara, riduzione del monte ingaggi, squadra lasciata allo sbando sia dal punto di vista della mission (Scaroni e Furlani) che dalla mancanza di uomini di campo a Milanello.

Con queste premesse, perdonatemi, qualsiasi allenatore avrebbe vita dura.
Con questo non sto dicendo che Pioli è esente da colpe: dico che la sua cacciata, quando avverrà, servirà come alibi piuttosto che come trampolino per rilanciare nuove ambizioni.
Pensate che questa società così attenta ai costi possa permettersi di pagare Pioli fino al 2025 e contemporaneamente pagare un altro allenatore con ingaggio salato? non dico neanche top... dico ad esempio che Thiago Motta vorrà essere pagato per venire in una squadra che dice di essere ambiziosa a livello europeo... ma lui è interista quindi ecco l'alibi...
Abate invece, vecchio cuore rossonero, è la persona giusta!
A prescindere dal fatto che sia meglio Abate o Thiago Motta, a questi non gliene frega un cazzo...

In parte ovviamente concordo, in parte no.
La politica di Elliott non era indispensabile, ma connaturata a quello che è Elliott.
Elliott è un fondo multimiliardario(da qui la non indispensabilità della sua politica) che rileva aziende in difficoltà(di qui l'assurdità della gratitudine ad Elliott, che agisce secondo natura), le ristruttura e le rivende quando ritiene di massimizzare i profitti.
Per inciso...Nonostante quello che gira io continuo a pensare ad Elliott ed a Cardinale come alla stessa merda, fino a prova contraria.
Qui però si continua ad ignorare uno step fondamentale: a questi non interessa competere.
E' come se ad un uomo che pesa 150 chili, tu imponga di tornare al peso forma: lo puoi fare in pochi mesi o lo puoi fare in un paio di anni.
Lo devi fare in un certo modo se, oltre a farlo dimagrire, ti sei convinto che vuoi farlo partecipare ad una serie di maratone ottenendo anche risultati.
Se ti limiti alla dieta stretta, senza investire sulla parte atletica, l'uomo rientra in peso forma, ma le maratone non riesce a correrle, oppure partecipa nell'anonimato, anche se tu dici che vuoi anche risultati, prendendo per il culo te stesso e chi ti sta ad ascoltare.
Cioè...Maldini, che ha impostato un'immagine all'insegna della sincerità, dice esplicitamente che il guitto, che nel frattempo metteva a disposizione monte ingaggi e budget ridicoli, gli ha esplicitamente chiesto di vincere la Champions League.
Ma ci rendiamo conto di dove arrivano l'incompetenza e l'arroganza di questa gente???
Boban e Maldini si sono scontrati con questo.
Chiunque altro si scontrerà con questo: per essere competitivo devi impostare una gestione di bilancio che non prevede sempre e comundque l'attivo, fosse anche solo perché il calcio mercato non è una scienza esatta, ma ovviamente ci sono altre variabili, fina ad arrivare alla pura e semplice sfiga.
Devi impostare una crescita graduale che preveda di superare errori e cadute, non tenere sempre il bilancio in attivo perché già occhieggi nel medio termine la cessione del club.
Perché chi non ha capito che l'idea è questa, si prende per il culo.
Dovresti accumulare competenze calcistiche, non solo di marketing e sponsoring, applicare un modello(puoi essere il Lipsia della situazione o il Manchester City della situazione), e soprattutto non puoi fare a meno di investire, perché se non investi, ti fermerai sempre ad un certo punto, ed oltre non riuscirai ad andare.
Se sbagli un mercato ed hai un budget ridicolo, oppure, sempre per lo stesso motivo, se sei costretto a cedere giocatori perché non alzi il monte ingaggi(ciao ciao Kessie e turco...Mica porca Eva non mi hanno preso Haaland), quello che hai costruito non dura, ed ogni due o tre anni ti ritrovi a dover ricostruire da capo con mezzi limitati e tutti i rischi del caso, visto che non sei in grado di alimentare un circolo virtuoso.
Non importa chi ci sia a dirigere la baracca sopra.
Non importa quale allenatore ci sia sotto.
Ti scontrerai sempre con la realtà di chi non vuole competere, e sarà più che altro impegnato a designare il capro espiatorio di turno agli occhi dei beoti.
Per questo, nonostante i disastri che ha combinato, mi da fastidio il massacro di Pioli.
Pioli è imploso rovinosamente per varie ragioni, riconducibili anche a suoi errori personali molto gravi, ma le ragioni per cui è imploso sono appunto varie, e non dipendono solo da lui.
Perché le condizioni imposte da chi non è interessato a competere sono borderline per chiunque finisca con l'occuparsi di quello che dovrebbe essere core business di una società calcistica...
Dovrebbe esserlo...Nel nostro caso è evidente come non lo sia.

Certo, io sottolineo come ci siano due situazioni ben diverse a parer mio:
Elliott ci ha rilevati sull'orlo del fallimento... anche qui mi piacerebbe che un giorno si capisse meglio il ruolo di Scaroni nei passaggi Berlusconi-spaventapasseri-Elliott-Redbird, sembra quasi che ci sia una continuità...
nella situazione in cui eravamo all'epoca Elliott è riuscito a rimetterci nella mappa, mettendo i presupposti perché diventassimo una società sana, senza debiti, con entrate commerciali significative. Ha fatto tutto ciò costruendo un nucleo di giocatori molto giovani, col sacrificio di paletti abbastanza rigidi sul monte ingaggi, solo Ibra in sostanza sforò, dovendo rinunciare a rinnovare Donnarumma, Cahla e Kessie.
Io quel percorso continuo a ritenerlo virtuoso, non solo perché ci ha portato lo scudetto 19, ma anche perché avrebbe potuto essere un trampolino di lancio: da un lato lo stadio, per il boost indispensabile nelle entrate.
Dall'altro la parte sportiva, per fare un ulteriore step: trovare un nuovo Ibra... difficile, ma un paio di Giroud/Kjaer a fianco a gente di buon livello erano necessari, anche sforando il monte ingaggi; che non significa passare da 100 a 200 mln, magari bastava passare da 100 a 115/120.

Noi siamo scesi sotto i 100 mln.
E continueremo su questa strada, a stravolgere ogni anno la rosa, cedendo uno o più giocatori top per prendere 3/4 ragazzotti stranieri di belle speranze che ci metteranno 1/2 anni ad inserirsi.
Theo e Maignan si sa già come finirà col contratto in scadenza 2026...

[aeroplane_flies_high]

Questa ad esempio mi era sfuggita...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/0 ... a/3525103/

cioè lo spaventapasseri aveva 5 uomini suoi in cda, ma i voti dei 3 italiani indicati da Elliott contavano di più dei 5 cinesi... curioso che nel 2017 l'articolo si chiudesse con Elliott aspetta...

in un esercizio di fantasia si potrebbe vederla così:
Berlusconi doveva rientrare di capitali dall'estero
Piglia lo spaventapasseri/prestanome, li fa passare attraverso la "vendita" della società che resta ancorata al fondo Elliott, ovvero al suo uomo di fiducia, Scaroni a tutela di investimenti di Berlusconi nel fondo.
Al primo sole lo spaventapasseri evapora come la neve e Scaroni assume il ruolo di Presidente mantenendo la tutela delle risorse di Berlusconi attraverso i rigidi paletti di Elliott.
Il giochino funziona, oltre alla tutela dei capitali iniziano ad arrivare risultati ed addirittura la prospettiva di qualche introito... siamo a primavera 2022, la squadra sta lottando per lo scudetto, ma dall'Equipe esce un'inchiesta sul fondo Elliott, indagando sul Lille escono ombre anche sulla gestione del Milan... si rende necessario un cambio di proprietà.
Emerge la possibilità Investcorp, ma a quel punto, perché non creare una nuova scatola cinese? c'è il business stadio da sfruttare... per cui dentro zio Gerry, tanto i capitali con cui realmente è posseduto il Milan sono di Elliott con Scaroni Presidente a tutela dell'investimento.

pensate che bello sarebbe aggiornare la bacheca di Berlusconi con lo scudetto n.19

vi è piaciuto il giochino?

[pgm]

La politica di Elliott, dopo aver rilevato il club sull'orlo del fallimento, era quasi indispensabile ed i sacrifici dei primi anni sono stati ripagati anche in maniera inaspettatamente veloce.
Si era creato un nucleo giovane, c'erano Maldini e Massara che davano credibilità e competenza, si stavano inserendo di anno in anno giocatori per implementare il progetto tecnico; una volta raggiunto l'attivo di bilancio ci si sarebbe aspettati continuità e un ulteriore step in direzione di miglioramento della rosa e del monte ingaggi.

Invece via Maldini e Massara, riduzione del monte ingaggi, squadra lasciata allo sbando sia dal punto di vista della mission (Scaroni e Furlani) che dalla mancanza di uomini di campo a Milanello.

Con queste premesse, perdonatemi, qualsiasi allenatore avrebbe vita dura.
Con questo non sto dicendo che Pioli è esente da colpe: dico che la sua cacciata, quando avverrà, servirà come alibi piuttosto che come trampolino per rilanciare nuove ambizioni.
Pensate che questa società così attenta ai costi possa permettersi di pagare Pioli fino al 2025 e contemporaneamente pagare un altro allenatore con ingaggio salato? non dico neanche top... dico ad esempio che Thiago Motta vorrà essere pagato per venire in una squadra che dice di essere ambiziosa a livello europeo... ma lui è interista quindi ecco l'alibi...
Abate invece, vecchio cuore rossonero, è la persona giusta!
A prescindere dal fatto che sia meglio Abate o Thiago Motta, a questi non gliene frega un cazzo...

In parte ovviamente concordo, in parte no.
La politica di Elliott non era indispensabile, ma connaturata a quello che è Elliott.
Elliott è un fondo multimiliardario(da qui la non indispensabilità della sua politica) che rileva aziende in difficoltà(di qui l'assurdità della gratitudine ad Elliott, che agisce secondo natura), le ristruttura e le rivende quando ritiene di massimizzare i profitti.
Per inciso...Nonostante quello che gira io continuo a pensare ad Elliott ed a Cardinale come alla stessa merda, fino a prova contraria.
Qui però si continua ad ignorare uno step fondamentale: a questi non interessa competere.
E' come se ad un uomo che pesa 150 chili, tu imponga di tornare al peso forma: lo puoi fare in pochi mesi o lo puoi fare in un paio di anni.
Lo devi fare in un certo modo se, oltre a farlo dimagrire, ti sei convinto che vuoi farlo partecipare ad una serie di maratone ottenendo anche risultati.
Se ti limiti alla dieta stretta, senza investire sulla parte atletica, l'uomo rientra in peso forma, ma le maratone non riesce a correrle, oppure partecipa nell'anonimato, anche se tu dici che vuoi anche risultati, prendendo per il culo te stesso e chi ti sta ad ascoltare.
Cioè...Maldini, che ha impostato un'immagine all'insegna della sincerità, dice esplicitamente che il guitto, che nel frattempo metteva a disposizione monte ingaggi e budget ridicoli, gli ha esplicitamente chiesto di vincere la Champions League.
Ma ci rendiamo conto di dove arrivano l'incompetenza e l'arroganza di questa gente???
Boban e Maldini si sono scontrati con questo.
Chiunque altro si scontrerà con questo: per essere competitivo devi impostare una gestione di bilancio che non prevede sempre e comundque l'attivo, fosse anche solo perché il calcio mercato non è una scienza esatta, ma ovviamente ci sono altre variabili, fina ad arrivare alla pura e semplice sfiga.
Devi impostare una crescita graduale che preveda di superare errori e cadute, non tenere sempre il bilancio in attivo perché già occhieggi nel medio termine la cessione del club.
Perché chi non ha capito che l'idea è questa, si prende per il culo.
Dovresti accumulare competenze calcistiche, non solo di marketing e sponsoring, applicare un modello(puoi essere il Lipsia della situazione o il Manchester City della situazione), e soprattutto non puoi fare a meno di investire, perché se non investi, ti fermerai sempre ad un certo punto, ed oltre non riuscirai ad andare.
Se sbagli un mercato ed hai un budget ridicolo, oppure, sempre per lo stesso motivo, se sei costretto a cedere giocatori perché non alzi il monte ingaggi(ciao ciao Kessie e turco...Mica porca Eva non mi hanno preso Haaland), quello che hai costruito non dura, ed ogni due o tre anni ti ritrovi a dover ricostruire da capo con mezzi limitati e tutti i rischi del caso, visto che non sei in grado di alimentare un circolo virtuoso.
Non importa chi ci sia a dirigere la baracca sopra.
Non importa quale allenatore ci sia sotto.
Ti scontrerai sempre con la realtà di chi non vuole competere, e sarà più che altro impegnato a designare il capro espiatorio di turno agli occhi dei beoti.
Per questo, nonostante i disastri che ha combinato, mi da fastidio il massacro di Pioli.
Pioli è imploso rovinosamente per varie ragioni, riconducibili anche a suoi errori personali molto gravi, ma le ragioni per cui è imploso sono appunto varie, e non dipendono solo da lui.
Perché le condizioni imposte da chi non è interessato a competere sono borderline per chiunque finisca con l'occuparsi di quello che dovrebbe essere core business di una società calcistica...
Dovrebbe esserlo...Nel nostro caso è evidente come non lo sia.

Adesso non vorrei dire una castroneria ma, se non sbaglio, il Bayern è in pareggio di bilancio. Non può contare su diritti TV stratosferici a livello della Premier League e riescono comunque a permettersi Harry Kane strappandolo al Tottenham che ha lo stadio nuovo che fa da volano ai loro introiti.
Il Bayern, quando la Bundes ha vissuto gli anni peggiori, si doveva accontentare di giocatori di non primissimo livello perchè aveva un budget cap eppure si sono risollevati (anche con lo stadio) prendendo Robben a prezzo di saldo mentre qualcuno, che quì viene pure rimpianto, prese Huntelaar.