Secondo me c'è da fare una distinzione. Il Kurdistan ad esempio deve proprio vivere il periodo storico nazionalista in pratica. Dove persone con simile infarinatura culturale e religiosa decidono di mettersi assieme.BomberDede ha scritto: 18/11/2023, 13:49 È un po’ che volevo parlare di questo argomento ma il tempo scarseggia ultimamente.
pero in generale mi interrogo molto sulle varie cause indipendentiste: ogni popolo dovrebbe potersi auto determinare (curdi Who?) ma d’altra parte tornare agli staterelli medievali (in Spagna se non sei indipendentista fuori Madrid sembri strano) mi sembra assurdo.
probabilmente la risposta giusta è valutare caso per caso però boh, avere un’idea sull’argomento schifo non mi farebbe.
per il nostro paese ho sempre sognato meno governo centrale e macro regioni che si interfacciano direttamente con Bruxelles quindi forse sono un po’ indipendentiste pure io?
Per l'indipendentismo Europeo invece penso basterebbe un po' di federalismo a dissetare certi desideri, in posti tipo la Catalogna o la mai esistita (nemmeno "spiritulmente") Padania. Dall'apice della spinta secessionista da parte della Lega Nord, ad esempio, in circa 20 anni di percorso si è arrivati alla Lega nazionale che non parla mai di Padania... Evidentemente si sente meno la differenza socio-culturale se hai già uno stato-nazione che parla e pensa come te. Se pensi a posti come la Scozia o l'Irlanda, con la perdita modenra dell'identitarismo religioso, vai a perdere una delle spinte più sentite per una vera indipendenza. Non è spendere qualche soldo in meno o in più sul tuo twrritorio che fa la differenza in questi casi, o le tasse. Serve una popolazione motivata e militante, cosa che ha sempre meno ragione di esistere nel mondo moderno dove si tende a un allineamento culturale e in una popolazione a cui piace sempre meno la violenza necessaria per un movimento indipendentista vero.
Senza contare poi che le elite culturali ed economiche sono già essenzialmente votate ad un internazionalismo spinto da noi: quanti dopo l'uni vanno a far dottorati e ricerca e lavoro non in un'altra regione, ma proprio all'estero? Quindi manca pure quella che storicamente è la "testa" del movimento indipendentista.
Quindi in sintesi: nell'occidente mi sembrano più "capricci" o malumori che vero indipendentismo. Posti come il teorico Kuridstan, Taiwan, Ucraina, hanno basi socioculturali solide per volere rimanere separati dai vicini o trovare la libertà invece.