Birdman ha scritto: 08/10/2023, 11:56
GecGreek ha scritto: 08/10/2023, 10:59
in che senso? Perchè io conosco persone che questa affermazione la farebbero sia da un lato che dall'altro
E sì che non è difficile.
Da un lato hai un'organizzazione terroristica, che ha compiuto uno degli atti terroristici più ignobili dall'11 settembre a questa parte. Centinaia e centinaia di civili ammazzati nel modo più crudele e spettacolare possibile. Da giovani che si trovavano ad un festival a famiglie bruciate vive nelle loro case. A questo aggiungi centinaia di donne rapite e violentate, che sono adesso nelle mani di un gruppo di fondamentalisti islamici che metterei giusto ad un paio di gradini di distanza dall'ISIS. Ti lascio immaginare cosa stiano vivendo. La cosa più allucinante e poi che queste persone sono così moralmente corrotte che queste storie non trapelano grazie ai pochi sopravvissuti, ma sono loro stessi a metterle online. Pieni di orgoglio per le loro gesta valorose.
Dall'altro lato hai un esercito che cerca di colpire i centri nevralgici del potere economico / militare / organizzativo di questa organizzazione terroristica. Sicuramente colpendo anche civili. Sicuramente causando sofferenze enormi che non sto assolutamente minimizzando. Anche se qui andrebbe pure ricordato che è risaputo come Hamas utilizzi la popolazione civile come scudo umano, senza alcuno scrupolo. Insomma, si sta confondendo merda e cioccolata. Entrambe sono marroni, ma le somiglianze finiscono lì.
E sia chiaro che questo è un giudizio rivolto a quello che è accaduto in questi giorni, non al conflitto nella sua interezza. Che è estremamente complesso e in cui le colpe sono molto più equamente ripartite. Il mio è un giudizio relativo ad Hamas e non al popolo palestinese / mondo arabo. Non sono d'accordo con nulla di quello fatto da Bibi. I coloni israeliani sono uno degli ostacoli principali a delle serie trattative di pace. La situazione a Gaza è drammatica e il governo israeliano ha colpe enormi. Gli ebrei ultraortodossi sono un unicum tra le società economicamente sviluppate e sono fottuti in testa tanto quanto i fondamentalisti islamici (con il grosso distinguo del non essere altrettanto violenti). Eccetera eccetera. Però insomma se non si riesce a dire pane al pane e pesce al pesce anche nelle poche occasioni in cui il torto sta chiaramente da una parte e non dall'altra allora siamo ancora più senza speranze di quanto pensassi.
non sarà difficile ma solo se fai un ragionamento a compartimenti stagni, isolando la tua seconda parte dalla prima e omettendo diverse cose. Chiarisco che la mia posizione è che sono moralmente simili, ma non solo, sono figli di uno che soffia sul fuoco dell'altro. La più classica delle due facce della stessa medaglia. E di ocnseguenza chiaramente non sto giustificando moralmente Hamas, anzi.
La considerazione nasce da questo: è più abbietto un atto terrorista diretto come questo o un regime che varia dal genocida all'Apartheid, che deporta forzatamente, ha un sistrma giuridico e di diritti a 2 velocità (se non assente per una parte), controlla quasi tutto ciò che entra ed esce da vaste aree dalla palestina, viene portato avanti scientemente per anni e anni e di conseguenza è diretta causa ed aiuta Hamas?
La metto in altri termini: preferirei venir deportato e/o ucciso da Israele che finire nelle mani di Hamas. È molto molto più probabile che venga deportato/ucciso da israele, in termini di numeri.
Fa più schifo un assassino a sangue freddo o uno che (esempio ipotetico) ad un inizio di pandemia non fa il primo lockdown e aiuta ad ammazzare chissà quanta gente? Eppure alla base il primo è il principio di ciò che è moralmente sbagliato e il secondo in teoria tutela la libertà di movimento, ma solo in teoria appunto, se si isola l'atto dal suo contesto sociale.
A me nel caso Israelo-palestinese sembrano chiaramente uno la controparte dell'altro. anche nei modi, di incursioni con morti in territori non propri li fanno quelli dell'IDF. Semplicemente entrambi rispecchiano di più la loro situazione. Hamas con la disperazione e il fanatismo di quello senza speranze che porta a atti di violenza inaudita, l'IDF è il braccio armato di un regime di polizia che freddamente distrugge pezzo per pezzo un popolo e una nazione. In modi che richiamano sinistramente al cinismo e sistematicità del nazismo.
E chiudo dicendo che, a riprova di quanto siano simili IMO, ogni azione di uno finisce per rinforzare l'altro. Perchè figuriamoci se Israele non si sposterà ulteriormente verso militarizzazione e ultradestra dopo questi atti terroristi e di guerra.