Ed eccoci qua, finalmente all'avvio della stagione 2023 con il clima in casa Bears che è lo stesso di ogni anno. Possono toglierci tantissime certezze ma non quella che a settembre di ogni anno in questo topic si comincia a parlare dell'anno dopo. Del prossimo GM, HC, QB... del resto, quella di ieri, più che la week 1 2023 sembrava la week 18 dell'era Eberfluss: infatti non è cambiato assolutamente nulla. Prendete qualsiasi momento della discussione della scorsa stagione e troverete le stesse identiche cose che potremmo scrivere oggi. Dico quindi che siamo alla 18/Flus e non alla 1/23 perché è difficile pensare che il problema sia "eh ma siamo alla prima, vedrai che ingranano..." Quando i problemi, più che evidenti, sono gli stessi di 12 mesi fa resta solo da chiedersi se e come Chicago vincerà più di 3 partite.
Tenendola breve per non cominciare anche questa stagione ripetendosi all'infinito e andando in ordine sparso:
Attacco: malissimo. Disegnato male, orchestrato peggio. Una batteria di WR che dovrebbe aver ottenuto profondità e che invece trova il suo meglio nei lanci corti, possibilmente cortissimi, frequentemente laterali, così per essere sicuri di non fare troppi danni agli avversari. Una monotonia mai vista, tante corse leggibilissime e Fields fermo al palo. Non ho visto miglioramenti. Si cerca di farlo correre meno ma alla fine è il "RB migliore della squadra numeri alla mano" perché quello è ciò che gli riesce meglio. Comincia la partita abbastanza bene, un po' arrugginito ma preciso ma quando prova ad alzare il ritmo escono i difetti: meccanica rivedibile, pulizia mediocre, letture inesistenti anche quando ha un po' di tempo. L'intercetto è la sintesi delle difficoltà in regia del ragazzo. Il resto è ingiudicabile, un paio di buone corse di Herbert e Johnson, Kmet che a tratti brancola nel buio e viene cercato spesso quando ha il difensore incollato al culo. La linea... alla fine anche a causa di qualche infortunio giochiamo con Patrick come centro (nulla da dire) e Whitehair di nuovo G (un disastro). Male anche Braxton Jones. Un po' meglio a sinistra, almeno lì sembra che le protezioni durino qualche secondo in più, ma non è sufficiente a trovare qualche giocata che non sia uno screen un pitch per Herbert, insomma, già detto: prevedibilissimi. Ci si metta che dopo due quarti di rodaggio la macchina è rimasta in garage per il secondo tempo e la frittata è fatta.
Chicago ha chiuso più primi down degli avversari ma poi nell'efficienza dei terzi ha un misero 3-13 e concordo col Poz, vedere quei due primi 3e1 e 4e1 mi ha depresso all'inverosimile. Che brutte giocate, la seconda sneak (che forse era pure valida eh) realizzata malissimo in mezzo ad un mucchio di caschi gialli che aspettavano solo ed esclusivamente quella chiamata. E Flus gliela ha servita.
Difesa: quasi mai in partita. Sui terzi down concede un 9-16, a metà terzo quarto siamo addirittura al 70% delle conversioni. La pressione non arriva quasi mai, il fronte 7 viene quasi sempre surclassato da una linea offensiva di assoluto livello che permette a Love di avere tempo e modi di giocare con tranquillità e lui, come un Rodgers qualunque, ci affetta. Le secondarie lasciamo perdere che nemmeno in Italia giocherebbero così male, Eddie Jackson è una sciagura che si aggira per il campo senza un reale obiettivo. Dategli almeno una bibbia così che possa profetizzare qualcosa nelle verdi distese del Soldier Field. Qualche buona lettura viene avanti, Edmunds e Ngakoue danno segnali di vita anche abbastanza positivi, ma nell'insieme il reparto non sta insieme e le secondarie, davvero, non si capisce a cosa stiano giocando. Anche qua, dopo un primo tempo di rodaggio, nel secondo per buona parte non funziona nulla. Niente. Nada. Alla fine arriva un solo sack e nemmeno un pallone recuperato.
Insomma eccoci qua. Al netto di qualche inserimento che potrebbe risultare sbagliato spiace evidenziare che la linea Eberflus non ha girato per un anno e ci sono buone chance che non giri nemmeno stavolta. Non possiamo dire che sia per via della mentalità difensiva visto che fa schifo pure quella, ma di sicuro uno dei punti cardine della sua gestione, lo sviluppo di Fields, sta andando in vacca. Poi è legittimo pensare che tolte le gambe e la potenza del braccio il ragazzo abbia poco altro.
Per ora mi ritrovo a sperare che alcuni dei nuovi arrivi si mostrino all'altezza e ci diano qualche garanzia per il futuro perché era dai tempi di Trestman che non ero così sfiduciato (e ieri al kick off ero assolutamente ottimista).
Come al solito in settimana, a freddo, analizzeremo meglio le cose, con meno rabbia, ma quello di ieri è uno spettacolo degno di chi vuole inseguire, di nuovo, la prima assoluta.
Qualche buon QB nella prossima classe?
