lebronpepps ha scritto: 07/09/2023, 14:21
ma mica dicevo che non ci sono effetti dal punto di vista dell'apprendimento, mi riferivo solo al fatto che questi temi vengono trattati solo marginalmente nel dibattito (e di fatti nei post che ho letto, utilizzando il forum come campione, ne hai parlato sostanzialmente solo tu), in compenso la cosa che ho letto di più è quella dei genitori che non sanno dove lasciare i figli, come se la funzione primaria della scuola debba essere quella di fornire un parcheggio per i figli (peraltro con certi ritmi di lavoro che ci sono in giro, tra un pò la scuola dovrebbe essere aperta anche di sera con questo tipo di approccio

)
dunque, quello che dico, è che il dibattito ha molto più valore se parte dalle ricerche che hai portato tu e mi trova anche d'accordo, anche se, facendo l'avvocato del diavolo, la controargomentazione potrebbe essere che il periodo di scuola chiusa può essere comunque un periodo di tempo libero che ti permette di sviluppare altre caratteristiche della tua personalità (diciamo soft skills) che non sono necessariamente legate all'apprendimento scolastico, ma lo dico da assoluto ignorante che non ha conoscenza di ricerche in merito
ciò detto poi il parlare di ragazzi e di giovani è un qualcosa che mi appartiene fino ad un certo punto, considerando che l'ultimo giovane che ho conosciuto, l'ho conosciuto quando ero giovane io probabilmente, e mi sa che questa condizione accomuna tanti in questo forum che parlano di scuola senza mettere piede in un edificio scolastico da quando hanno 19 anni
la questione parcheggio per i figli è complessa secondo me. nel senso che se una società che, bene o male, ruota attorno a determinati ritmi lavorativi, deve anche saper fornire un sistema di asili/scuole che sia adeguato alle esigenze dei genitori. ovvio che il ruolo primario di asilo e scuola deve essere il benessere e lo sviluppo del bambino, ma l'aiuto al genitore non è da trascurare.
il discorso sulle soft skills mi sembra una cosa che funzioni più in linea teorica che pratica. non so, forse (probabilmente) io ero particolarmente immaturo, ma difficilmente potrei far passare quello che facevo durante le estati come un lavorare sulle mie soft skills
Il discorso ferie è abbastanza poco interessante. Nel senso che a me pare innegabile che gli insegnanti abbiano decisamente più ferie e tempo libero di un lavoratore normale*. Allo stesso tempo, a questo fattore positivo, se ne associano parecchi altri di negativi (stipendio, precarietà, stress ecc). È una caratteristica del mestiere, come tante altre. Non capisco proprio cosa ci sia di interessante da discutere.
*mio padre ha fatto per decenni il prof al liceo e, visto che aveva un sacco di tempo libero ed è uno stakanovista, ha sempre avuto almeno un paio di lavori extra oltre a quello del prof (perito agrario per questioni legali, consulente per ditta edile, apicoltore, controllore di qualità nell'ambito della viticoltura ecc.)