Fantaman ha scritto: 22/06/2023, 12:21
Noodles ha scritto: 22/06/2023, 12:05
comunicazione pessima, senza alcun dubbio.
ma il concetto di fondo rimane e nell'ottica delle squadre italiane partecipanti era corretto.
ma il problema oramai è che le inglesi han compreso che in questo sistema attuale hanno solo da guadagnarci, aumentando il divario col resto d'europa in maniera progressiva. Quindi non c'è molto da fare oramai, l'unica sarebbe quella di creare una superlega del continente europeo vs uk. Ma avrebbe un'attrattiva ed un impatto minore.
Io penso che la superlega nascesse dalla necessità di massimizzare di più dalle coppe... il vero bersaglio della superlega era la UEFA e il suo metodo di distribuzione dei ricavi che a detta dei club era troppo basso ( e non avevano tutti i torti ). Non a caso vi erano squadre di ogni lega e quello più adirato da era Ceferin..
Poi è chiaro che questa avrebbe aiutato nel divario con le squadre inglesi ma il presupposto era quello di ottenere di più dalle competizioni internazionali ( UEFA ) e non dalle leghe nazionali... la discriminante era che la UEFA si tiene troppo x se e distribuisce troppo poco alle vere parti in causa..
Detto questo, è indubbio che il divario tra noi in particolare e la Premier è enorme, così come era enorme negli anni 90 a nostro favore.. purtroppo si è gestito malissimo il vantaggio che avevamo al punto tale d'arrivare da essere la prima lega al mondo alla quarta!!
Si può fare solo mia culpa e tirarsi su le maniche e lavorare... ma la strada e lunga, molto lunga.....
gli errori in passato sono chiari.
ma ad oggi il FPF applicato a targhe alterne e la continua disparità tra fondi tv in premier e fondi tv in italia non può far altro che aumentare il divario.
il calcio italiano è indebitato fino al midollo e non ha granchè di possibilità di uscita, a meno che appunto si muova come scopritore di talenti da vendere in premier.
un modo era quello di bypassare il controllo uefa e crearsi una lega da cui attingere direttamente tutti i proventi sui diritti sia televisi che pubblicitari, condividendo uno stesso campionato nel quale le regole fossero uguali senza le differenze nazionali.
l'idea in sè secondo me verrà riproposta a breve, magari con diversi interlocutori o regole ma è l'unico modo affinchè si possa superare questa sempre più costante differenza.
poi ripeto, se le squadre inglesi non ci stanno, scelgono di continuare con questo profilo... ci sta alla grande.
hanno solo meriti in questa situazione, ma il nostro calcio ha bisogno di trovare alternative.