Chiaramente si parla col senno di poi, quindi è un po' come dire che Baggio e Baresi non dovevano tirare il rigore a Pasadena perché erano pressoché morti.Hobbit83 ha scritto: 06/04/2023, 15:43Dietto ha scritto: 06/04/2023, 14:50
Come ti dicevo, non è esattamente così, ti ho fatto un paio di esempi lì sopra. Prima fra tutti Acerra.
https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Acerra
https://www.rainews.it/articoli/2022/04 ... f3a9b.html
Il pretesto per ammazzare civili inermi ad Acerra, fu il ferimento di un soldato tedesco addetto alla requisizione di automezzi ai civili. L'intero paese venne messo a ferro e a fuoco. Sparavano contro tutti coloro che tentavano di uscire dalle case.
1 ferito-88 morti ammazzati. Mi sembra abbastanza come rapporto.
"non è esattamente così" (cit.) e lo dicono pure i tuoi link, per quanto la narrazione sia abbastanza confusa. A leggere sembra un movimento di opposizione diffuso da parte della popolazione, sfociato nella strage della popolazione stessa. Per quello che si capisce, sembra una situazione in cui, agli occhi dei tedeschi, gli Acerrani ammazzati o si stavano opponendo alle loro azioni o stavano coprendo chi si stava opponendo, non era gente "presa a caso", per loro.
Esasperata da queste continue dimostrazioni di forza, la popolazione reagì contro questa situazione insostenibile, dando vita ad azioni di contrasto contro il nemico attraverso forme di resistenza con i pochi mezzi a disposizione.
Quando i nazisti hanno cominciato ad incendiare case e a uccidere persone, i pochi uomini che erano rimasti, hanno preso i fucili da caccia e hanno cominciato a sparare contro i tedeschi, mentre le donne organizzavano i blocchi delle strade con i carretti e le masserizie
E comunque è esattamente quanto dicevo in precedenza. Ovviamente c'erano rappresaglie, lo sapevano tutti, ma non generalizzate, non matematiche, non prevedibili nelle dimensioni. L'unica regola annunciata era che chi si opponeva veniva messo a muro, stop, tutto il resto era estemporaneo. Tanto che gli stessi proclami nazifascisti a cose fatte identificarono gli uccisi tutti come "comunisti badogliani", per provare a creare un legame diretto tra attentatori di via Rasella e vittime della fosse.
Comunque, che un attentato con oltre 30 morti e questo era lo scopo, vista la lunghezza del convoglio e il tipo di attentato, potesse provocare l'ira di Hitler, che ne avrebbe voluti 50 non 10 per ogni vittima, era anche ipotizzabile, visto con chi avevi a che fare.