MarkoJaric ha scritto: 07/03/2023, 11:29
negher ha scritto: 28/02/2023, 17:04
Ma figurati..è che il doc manca...
Io se avessero offeso Novara comunque avrei reagito come Marko
dopo aver confermato che effettivamente fa cagare...
@negher, negrotto bello mi ero perso il tuo post.
premetto che non mi sento offeso se a qualcuno non piace la mia città.
nessuno sceglie dove nascere, a me è toccato un posto bellissimo e ne sono fiero.
per il resto dico solo che alle elementari prima e le medie poi si comincia ad approcciare con la storia della nostra nazione.
e se uno avesse studiato poco saprebbe da solo perchè terni ha un patrimonio culturale monco (rispetto al perugino, che non è umbria ma etruria ed è bene sempre rimarcarlo).
durante la seconda guerra mondiale subì 109 bombardamenti terni.
perchè era un punto strategico della resistenza terni (non gli etruschi), a causa delle polveriere.
viene da se capire che è stata massacrata.
praticamente distrutta.
quindi di interesse culturale è rimasto poco o nulla... ma nonostante questo, farsi il percorso intorno alle cascate di marmore, un giro nelle rovine di carsulae, passare una serata estiva a cesi, terni sotterranea, e le mille altre robe e zone che circondano il nucleo centrale della città è una cosa che consiglierei a tutti.
perchè vale.
e poi se magna bene.
ma bene benee eh
Ps. il @doc G sta bene, tranquillo e paciarotto nella dimora storica (bellissima) che gestisce.
Bel post, ma un paio di appunti ancora più off-topic:
Giusto per fare la punta al caxxo, ma Perugia (e tante altre località al di qua del Tevere) nasce come insediamento Umbro, poi rifondato dagli Etruschi in età pre-romana. La distinzione che fai tra Umbri ed Etruschi è un po' approssimativa(tanto varrebbe infilarci anche Mantova nel calderone Umbro) e di comodo per portare avanti un discorso di diversità tra le genti delle due sponde del Tevere che ad oggi ha poco senso, se non per motivi di prese per il culo campaniliste(di cui sono un fiero sostenitore). Per dire nel perugino questa distinzione tra Umbria ed Etruria non si fa', è molto più comune dal lato del Trasimeno, in cui si considera Etruria dal Tirreno alla Valnerina.
A Perugia invece uno dei tanti motivi per cui si discriminano i ternani è perché considerati più laziali che umbri nell'essenza. In fondo ognuno ha il suo modo arcaico per ripartire il territorio regionale per lasciare fuori la popolazione che gli sta più sui coglioni.
I famosi 108 bombardamenti a cui ti riferisci poi(aumentano ogni volta che un ternano lo racconta), sono un falso storico di cui parla anche Pompeo DeAngelis nella raccolta di sei volumi sulla storia di Terni; che ti consiglio di recuperare se non la possiedi, in realtà furono 57 di cui 34 nel centro urbano. Cambia poco e sempre devastanti furono, è solo per essere precisi. E non furono effettuati in quanto punto strategico della resistenza (che era concentrata tra le montagne di Foligno, Spoleto e Gualdo), ma perché Terni era ed è tuttora, un polo siderurgico strategico ed i bombardamenti in tutto il territorio Umbro furono portati per un buon 80% dalle forze alleate, che senso avrebbe avuto per i nazifascisti bombardare un posto che occupavano già? Per stanare qualche partigiano? Per quello c'erano i rastrellamenti.
Poi mi fa specie leggere di cultura monca, come se Terni fosse l'unico posto ad aver subito bombardamenti più o meno pesanti durante la guerra.
Mai sentito degli scempi del Tifernate? O della distruzione quasi totale di Umbertide? Della zona dei Ponti nel perugino rasa al suolo? Di Sant'Egidio? Dei raid dell'orfanello? ecc. E questo solo dal lato bombardamenti, senza parlare delle battaglie, o per tornare più indietro ai sacchi napoleonici, quelli si furono uno stupro culturale.
Ogni luogo ha le sue cicatrici, ma usarle come giustificazione per i pochi punti di interesse culturale è rimarchevole. Umbertide e Ponte San Giovanni non erano ridotte meglio alla fine della guerra eppure il modo di recuperare quello che potevano del proprio patrimonio culturale lo hanno trovato.
Credo poi che
@esba si riferisse alla Terni città e alla sua esperienza con la popolazione, a cui non posso dare torto perché ho avuto sensazioni ed esperienze simili, in più essendo dalla parte giusta del Tevere da queste parti è quasi obbligatorio parlare male di Terni, è visto male chi non lo fa.
Se però tu estendi la cosa alla zona del ternano allora ti do' pienamente ragione, nei dintorni di Terni ci sono molti posti stupendi, ci vado per lavoro ogni quindici giorni da dieci anni e rimango sempre affascinato dai paesini sul Nera, da Visso fino a Narni.
Sul cibo devo ancora trovare un posto dove non si mangia bene qui in Umbria. Giusto Gubbio ha avuto problemi negli ultimi tempi.
Ho finito il mio l'intervento da puntalcaxxo che nessuno aveva chiesto.
