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Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

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franzis
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da franzis » 15/02/2023, 15:56

frog ha scritto: 15/02/2023, 15:43
franzis ha scritto: 15/02/2023, 15:37 mah la motivazione che portava kobe a non saltare le partite secondo me era sempre la stessa, ossia vincere un titolo o quantomeno arrivare ai playoff. 

Lebron, soprattutto dopo l'anello con CLE, mi è sembrato essere motivato anche da altre cose, tipo l'ultimo anno a CLE (in cui s'è fatto tutte le 82 partite della RS) dal fare vedere che era ancora in forma top in vista della sua free agency, mentre quest'anno è stato il record di kareem.

poi voglio chiarire che io lo capisco pure se lui ha messo il record sopra il resto, perchè quel record è qualcosa che rimarrà alla storia se non per sempre per molto, molto tempo.

è tipo quello che è successo a GSW nella stagione delle 73 Ws, quando, per battere il record di CHI, hanno spinto fino all'ultima partita di RS invece di rallentare per tirare il fiato prima dei playoff.

Quello che da fastidio sul record è che sapendo di poterci arrivare tranquillamente durante la stagione, l'accelerata delle ultime giornate, con conseguente stop per tirare il fiato poteva risparmiarsela, perché è probabilmente la pietra tombale su ogni speranza stagionale.

Punti di vista.
Io la voglio vedere che ha voluto accelerare per arrivare al record prima dell’ASG per non averlo come scimmia nell’ultima parte della stagione.

Manuel80
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Manuel80 » 15/02/2023, 16:07

È sempre una costante sua, la sua agenda prima di tutto

Jack
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Jack » 15/02/2023, 16:50

Noodles ha scritto: 15/02/2023, 15:28
Jack ha scritto: 15/02/2023, 15:21


Sulle trade ok Westbrook ma citare Davis fa ridere, ma chi non avrebbe preso Davis a quell'età avendo Lebron? Che ideona, c'è un big sul mercato e vuole venire a Los Angeles.
è stato preso ad un anno dalla scadenza del contratto dandogli praticamente tutto quello che chiedevano.
da capo a fondo.
la fretta era dovuta al fatto che era per lui fondamentale partire subito con un team forte.


per il resto ok, prenderlo era un must, ma le condizioni sono state salate per via delle sue pressioni.
se avessimo aspettato mezzo anno o la sua FA avremmo risparmiato molto in termini di assets.
poi chiaro, non sappiamo se magari lui poi sceglie altra destinazione ma Davis era davvero fin troppo esposto in favore dei lakers in quel momento. 

A parte che è una pratica comune ormai che hanno seguito anche dirigenze migliori della nostra ma cosa avresti voluto dare ai Pelicans per A. Davis 26enne, un pacchetto senza Ingram? 

I Lakers così si sono garantiti la possibilità di giocarsela per un paio d'anni. Poi il mix di pessime scelte e pessima salute di AD non ha permesso di andare oltre ma in teoria ti sei preso uno dei top Nba dai 26-32 o volendo anche di più. E visto che ne abbiamo già parlato era uno che se togli le partite dell'ultimo anno dopo la richiesta di trade ne aveva giocate l'85% che se togli Tatum è più di quanto faranno Doncic, Morant, Zion o Shai o comunque in linea con loro.

Poche volte si sono mossi big come lui a quell'età, forse si sarebbe potuto risparmiare una pick (io avrei tenuto la 4 e messo Kuzma) ma la trade ci stava, mai capito quelli che parlavano di regalo ai Lakers ma neanche il contrario perchè senza Ingram neanche sarebbe iniziata la trattativa e i Lakers giustamente non avevano tempo di aspettare un altro anno.

Sul record però con le assenze di Davis e di qualche altro al di là di tutto bisognava dare tanti minuti a Lebron, non so se c'erano alternative in quelle settimane. In generale secondo me dovrebbe giocare meno ma già così è dura arrivare ai playin, con un Lebron in gestione tranquilla da rs eravamo fuori, per questo ho sempre criticato il non fare niente sul mercato sapendo che alla fine qualcosa avrebbero fatto in ogni caso. E nel complesso, aspettando rinnovi o sign and trade, non mi sembra neanche male il mix di giocatori preso ma a differenza vostra credo che ogni giocatore possa contribuire vedi Bojan invece che Bev o altri discreti ma più funzionali di Westbrook.

Goffredo Mamelucchi
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Goffredo Mamelucchi » 15/02/2023, 17:18

Jack ha scritto: 15/02/2023, 15:21 Mah Cleveland non dava segni di vita nè lato coaching nè dirigenziale. Non tutti hanno il culo di finire come Magic, Bird, Jordan, Kobe e Duncan. Dopo se non vincono sono dei perdenti. La pagliacciata in diretta tv poteva risparmiarsela ma andare via ci può stare, ci provi, sette anni non sono pochi, ripeto a Magic, Jordan e Kobe non solo è andata di lusso ma per motivi diversi hanno avuto il coraggio di lamentarsi della dirigenza, gm o del coach, possiamo fare finta sia un bel comportamento o intelligente ma non lo è.
Ciò che hai detto è un riassunto perfetto sull'argomento delle disuguaglianze di partenza nel basket, tema su cui molti preferiscono glissare a tutti i costi – lo si fa anche nel "mondo reale", figuriamoci per l'intrattenimento.

Per qualche motivo a molti non piace tirare in ballo il background dei giocatori, sia di vita sia di inizio carriera, per spiegare seppur parzialmente alcune scelte e comportamenti a prescindere dal giudizio morale, che invece è quello che va per la maggiore.

Ci sono giocatori nati ricchi e/o "figli d'arte", e/o che hanno avuto la benedizione di partire da franchigie storicamente vincenti o comunque con una struttura solida e competente, che si concretizza in staff/mentori/compagni di squadra/ambiente migliori.

Che piaccia o meno, James – come tantissimi altri – non ha avuto questa fortuna, ma quelli che hai citato sì. Tra i più noti del recente passato aggiungerei anche Curry, del quale molti preferivano argutamente sottolineare la grande sfortuna di essere scricciolo.

La retorica delle scelte facili, invece, sempreverde di PlayIt, mi costringe sempre a controllare sul calendario di non essere tornato al 2011.
Il solito ribaltamento per cui le altre superstar son sempre state lì buone buone a osservare placide la dirigenza di incapaci fare il proprio lavoro (tipo appunto quella dei Lakers con Bryant, o degli Spurs con Duncan), mentre James non aveva motivo di avere dubbi e di voler addirittura andare via dai Cavs, un'organizzazione affidabile e di comprovato successo, dopo soltanto sette anni. Ci vuole fantasia! :laughing:

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Noodles » 15/02/2023, 17:29

Goffredo Mamelucchi ha scritto: 15/02/2023, 17:18
Jack ha scritto: 15/02/2023, 15:21 Mah Cleveland non dava segni di vita nè lato coaching nè dirigenziale. Non tutti hanno il culo di finire come Magic, Bird, Jordan, Kobe e Duncan. Dopo se non vincono sono dei perdenti. La pagliacciata in diretta tv poteva risparmiarsela ma andare via ci può stare, ci provi, sette anni non sono pochi, ripeto a Magic, Jordan e Kobe non solo è andata di lusso ma per motivi diversi hanno avuto il coraggio di lamentarsi della dirigenza, gm o del coach, possiamo fare finta sia un bel comportamento o intelligente ma non lo è.

La retorica delle scelte facili, invece, sempreverde di PlayIt, mi costringe sempre a controllare sul calendario di non essere tornato al 2011.
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ho semplicemente preparato il campo per onorare al meglio il tuo ritorno sul forum.  :naughty:
ora bando alle ciance (cit.), conquistiamo questi meravigliosi playin insieme...chi l'avrebbe mai detto.  :forza:

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da nolian » 15/02/2023, 18:04

comunque nel 2011 quello che aveva fatto notizia e che ha fatto discutere per anni non è certo stato LBJ che va via da Cleveland, quanto piuttosto il fatto che lui, Wade e Bosh abbiano loro fatto il mercato, accordandosi per andare a giocare insieme, poi giustamente sono andati nel team che aveva uno staff più valido di tutti, ed han fatto bene, ma avevano parlato pure di andare ai Bulls mi sembra e forse anche altre destinazioni

il big che dopo X anni lascia il team che lo ha scelto, e che però non riesce ad essere competitivo, non era certo una cosa nuova, c'è sempre stata
e non ha fatto e non avrebbe fatto notizia

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Goffredo Mamelucchi » 15/02/2023, 20:15

Noodles ha scritto: 15/02/2023, 17:29
Goffredo Mamelucchi ha scritto: 15/02/2023, 17:18

La retorica delle scelte facili, invece, sempreverde di PlayIt, mi costringe sempre a controllare sul calendario di non essere tornato al 2011.
Il solito ribaltamento per cui le altre superstar son sempre state lì buone buone a osservare placide la dirigenza di incapaci fare il proprio lavoro (tipo appunto quella dei Lakers con Bryant, o degli Spurs con Duncan), mentre James non aveva motivo di avere dubbi e di voler addirittura andare via dai Cavs, un'organizzazione affidabile e di comprovato successo, dopo soltanto sette anni. Ci vuole fantasia! :laughing:

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Insieme verso orizzonti di gloria e grandi vittorie ai playin :forza:
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Granchio » 15/02/2023, 20:24

Goffredo Mamelucchi ha scritto: 15/02/2023, 17:18
Il solito ribaltamento per cui le altre superstar son sempre state lì buone buone a osservare placide la dirigenza di incapaci fare il proprio lavoro (tipo appunto quella dei Lakers con Bryant, o degli Spurs con Duncan), mentre James non aveva motivo di avere dubbi e di voler addirittura andare via dai Cavs, un'organizzazione affidabile e di comprovato successo, dopo soltanto sette anni. Ci vuole fantasia! :laughing:

Si questa roba che sta passando del Lebron unica star NBA che pensa ai cazzo suoi fa ridere (pensa te se devo essere io a difendere James…)
Senza andare tanto lontani dai nostri lidi, Bryant che mi rendo conto ora è più facile santificare, ha fatto smontare dei roster, aveva i suoi protetti etc.
Così come la retorica di James unico a tenere alla sua legacy mentre tutti gli altri erano interessati al bene comune e si sacrificavano solo per quello…dai su, non facciamo i sempliciotti. Bryant era uno che (giustamente) teneva alla sua legacy tanto quanto James. Magari a molti di noi andava più a genio perché c’era questa mistica dell’allenamento, della tenacia, della Mamba Mentality etc. Ma non è che Bryant non fosse consapevole che stava seminando per i posteri
Tant’è che Bryant ed il suo immaginario (in un’epoca nella quale non c’era ancora tutto il circo social) era comunque odiato da tantissimi, poi la disgrazia ha mandato tutto in archivio
James paga in più la Decision e tutta quella manfrina lì
Ma per dire, Bryant è stato a tanto così da forzare una trade

È un mondo con i suoi codici, star qui ad incazzarsi perché James per chiudere il record di è’ sbattuto troppo ed ora ha saltato 3 partite mi sembra veramente guardare il dito del tizio che indica la luna

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da franzis » 15/02/2023, 21:43

Mettiamola così: lebron a mio parere è il primo e per ora unico caso in cui la legacy di un giocatore da un certo punto in poi della carriera ha viaggiato indipendentemente dalla legacy di una squadra, superandola.

Perché, per dire, pure shaq, nonostante la finale con i magic e l’anello con miami, sarà sempre ricordato come lakers.

Questo non è di per se una cosa positiva o negativa, anche perché è dipesa dai cambiamenti nel cba e nel maggiore potere contrattuale acquisito dai giocatori.

Personalmente non mi fa impazzire, ma probabilmente anche per questioni anagrafiche.

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da anto » 16/02/2023, 0:48

Granchio ha scritto: 15/02/2023, 20:24 Si questa roba che sta passando del Lebron unica star NBA che pensa ai cazzo suoi fa ridere (pensa te se devo essere io a difendere James…)
Senza andare tanto lontani dai nostri lidi, Bryant che mi rendo conto ora è più facile santificare, ha fatto smontare dei roster, aveva i suoi protetti etc.
Così come la retorica di James unico a tenere alla sua legacy mentre tutti gli altri erano interessati al bene comune e si sacrificavano solo per quello…dai su, non facciamo i sempliciotti. Bryant era uno che (giustamente) teneva alla sua legacy tanto quanto James. Magari a molti di noi andava più a genio perché c’era questa mistica dell’allenamento, della tenacia, della Mamba Mentality etc. Ma non è che Bryant non fosse consapevole che stava seminando per i posteri
Tant’è che Bryant ed il suo immaginario (in un’epoca nella quale non c’era ancora tutto il circo social) era comunque odiato da tantissimi, poi la disgrazia ha mandato tutto in archivio
James paga in più la Decision e tutta quella manfrina lì
Ma per dire, Bryant è stato a tanto così da forzare una trade

È un mondo con i suoi codici, star qui ad incazzarsi perché James per chiudere il record di è’ sbattuto troppo ed ora ha saltato 3 partite mi sembra veramente guardare il dito del tizio che indica la luna

Per me James ha esagerato sia nella celebrazione che nella rincorsa al record, come gli era già capitato in un'altra circostanza, vale a dire la spettacolarizzazione del suo passaggio da Cleveland a Miami.
Nella sostanza però, se parliamo del rosicamento degli haters, concordo, e aggiungo questo.
Anche(anche...Non solo) per colpa di San Bryant, i Lakers avevano perso gran parte dell'ascendente che ne facevano praticamente il punto di approdo sognato dalla stragrande maggioranza delle star costrette in mercati secondari.
Bryant ha trattato i Lakers né più né meno allo stesso modo di James, ma si sa...Su certe cose c'è una memoria molto corta...
C'era molta puzza di Knicks, attorno ai Lakers lasciati da Bryant, prima che arrivasse James a rimetterli sulla cartina del basket che conta, cosa che vale ancora di più rispetto al singolo titolo che ha portato.
I giocatori cominciavano a preferire andare altrove, pur di evitare un certo tipo di pressione che si stava facendo di anno in anno più forte, con i tifosi ed i media a sparare a zero sulla proprietà e sulla gestione della squadra.
James ha mostrato una capacità spaventosa di controllo sulla lega, sfruttando una politica che ha via via accentrato il potere nelle mani dei giocatori.
Bryant e Jordan(ancora di più) avevano armi molto più spuntate e non la stessa intelligenza.
James è riuscito a farsi molto più rispettare che temere o addirittura odiare in tutto l'ambiente, e secondo me la cosa depone ancora di più a favore di un'intelligenza per niente comune tra i suoi colleghi.
Tutto questo ovviamente non significa che da parte sua non ci siano stati anche errori, conseguenza paradossalmente proprio del suo eccesso di potere.
 

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da phillino d.o.c » 16/02/2023, 1:41

Gli errori nel suo approccio si sono visti soprattutto dal lato costruzione roster proprio qui ai Lakers. Contemporaneamente a un suo naturale calo ha spinto per scelte tipo Westbrook, ma anche altre scelte tipo i minimi a bolliti dello scorso anno.

Anche ai Cavs aveva una certa influenza ma secondo me qui ha un po' sbracato specialmente post vittoria del titolo.

Detto questo può piacere o meno ma certe critiche sono più di gusto personale che essere realmente fondate su comportamenti oggettivamente sbagliati

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Granchio » 16/02/2023, 6:52

Ham cambia il quintetto escludendo Schroeder, partiamo con Russell/Beasley/James/Vanderbilt/Davis
È una mossa con una sua logica, Russell, James e Davis si trovano e Vanderbilt è il prototipo del giocatore in grado di marcare Ingram (e gli creerà problemi per tutto il match)
Partiamo molto forte, con ottime percentuali, prendiamo la doppia cifra di vantaggio. Tanti assist, buona applicazione. Schroeder, Reaves, Brown, Hachimura dalla panca fanno un discreto lavoro; Mo Bamba proviamo a farlo segnare in tutti i modi (ma da 3 oggi non va..), fa una bella stoppata su Ingram, vabbè Bamba è all’abc ed ogni tanto da delle ottime cose

I Pelicans comunque non mollano fino a metà terzo periodo. Lì sale in cattedra Russell con 2/3 minuti da protagonista, e prosegue ad inizio quarto periodo James con altre 2/3 cose notevoli. Prendiamo 20 punti di vantaggio e di fatto finisce lì
Davis, Russell, James tutti sopra i 20, fossimo sempre così bilanciati sarebbe oro
Walker fuori dalla rotazione gioca solo il garbage

Ora il break per l’AS, e poi volata finale

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da frog » 16/02/2023, 8:32

anto ha scritto: 16/02/2023, 0:48
Granchio ha scritto: 15/02/2023, 20:24 Si questa roba che sta passando del Lebron unica star NBA che pensa ai cazzo suoi fa ridere (pensa te se devo essere io a difendere James…)
Senza andare tanto lontani dai nostri lidi, Bryant che mi rendo conto ora è più facile santificare, ha fatto smontare dei roster, aveva i suoi protetti etc.
Così come la retorica di James unico a tenere alla sua legacy mentre tutti gli altri erano interessati al bene comune e si sacrificavano solo per quello…dai su, non facciamo i sempliciotti. Bryant era uno che (giustamente) teneva alla sua legacy tanto quanto James. Magari a molti di noi andava più a genio perché c’era questa mistica dell’allenamento, della tenacia, della Mamba Mentality etc. Ma non è che Bryant non fosse consapevole che stava seminando per i posteri
Tant’è che Bryant ed il suo immaginario (in un’epoca nella quale non c’era ancora tutto il circo social) era comunque odiato da tantissimi, poi la disgrazia ha mandato tutto in archivio
James paga in più la Decision e tutta quella manfrina lì
Ma per dire, Bryant è stato a tanto così da forzare una trade

È un mondo con i suoi codici, star qui ad incazzarsi perché James per chiudere il record di è’ sbattuto troppo ed ora ha saltato 3 partite mi sembra veramente guardare il dito del tizio che indica la luna

Per me James ha esagerato sia nella celebrazione che nella rincorsa al record, come gli era già capitato in un'altra circostanza, vale a dire la spettacolarizzazione del suo passaggio da Cleveland a Miami.
Nella sostanza però, se parliamo del rosicamento degli haters, concordo, e aggiungo questo.
Anche(anche...Non solo) per colpa di San Bryant, i Lakers avevano perso gran parte dell'ascendente che ne facevano praticamente il punto di approdo sognato dalla stragrande maggioranza delle star costrette in mercati secondari.
Bryant ha trattato i Lakers né più né meno allo stesso modo di James, ma si sa...Su certe cose c'è una memoria molto corta...
C'era molta puzza di Knicks, attorno ai Lakers lasciati da Bryant, prima che arrivasse James a rimetterli sulla cartina del basket che conta, cosa che vale ancora di più rispetto al singolo titolo che ha portato.
I giocatori cominciavano a preferire andare altrove, pur di evitare un certo tipo di pressione che si stava facendo di anno in anno più forte, con i tifosi ed i media a sparare a zero sulla proprietà e sulla gestione della squadra.
James ha mostrato una capacità spaventosa di controllo sulla lega, sfruttando una politica che ha via via accentrato il potere nelle mani dei giocatori.
Bryant e Jordan(ancora di più) avevano armi molto più spuntate e non la stessa intelligenza.
James è riuscito a farsi molto più rispettare che temere o addirittura odiare in tutto l'ambiente, e secondo me la cosa depone ancora di più a favore di un'intelligenza per niente comune tra i suoi colleghi.
Tutto questo ovviamente non significa che da parte sua non ci siano stati anche errori, conseguenza paradossalmente proprio del suo eccesso di potere.

Vogliamo parlare di come James ha lasciato i Cavs (2 volte) e Miami ?

Poi a James vanno imputati molte altre cose, l'influenza sulla gestione dei Lakers è solo la logica conseguenza di quanto fatto per tutta la carriera, chiunque lo avesse seguito precedentemente, "non poteva non sapere" cit. come si sarebbe comportato accettando di venire in una franchigia in disgrazia.
James ha trasformato l'NBA come Berlusconi ha trasformato la società in Italia, grandissimi meriti, un fuoriclasse che resterà giustamente nella storia, ma quante cose avevano tutt'altro sapore nell'NBA per James ?
Volgliamo parlare dell'All star game ?
Su the Decision meglio stendere un velo pietoso, ma da li in avanti il mercato non è più stato lo stesso, come prima del buon Silvio nazionale, i politici avevano quanto meno il pudore di evitare certe dichiarazioni in pubblico che lui ha bellamente sdoganato, dando il via libera ai vari Renzi e Salvini di questo mondo, pure in NBA prima di James, accordarsi per giocare insieme, ha dato il via a certe mosse che avrebbero comportato la lapidazione in sala mensa negli anni belli, pensa a Durant, ma pure Leonard e Simmons e lo stesso Davis.

James per me sarà sempre questo, molto prima di quello che ha portato i Lakers a pareggiare Boston.

 

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da Noodles » 16/02/2023, 8:44

Ho contato il numero di partite in stagione nelle quali James ha preso meno di 15 tiri:

Zero.

Questa notte prima volta in assoluto, davvero strano. :biggrin:

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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''

Messaggio da PWillis52 » 16/02/2023, 8:49

Noodles ha scritto: 16/02/2023, 8:44 Ho contato il numero di partite in stagione nelle quali James ha preso meno di 15 tiri:

Zero.

Questa notte prima volta in assoluto, davvero strano. :biggrin:

Se quei tiri in più che ha preso li ha tolti a Westbrook ha fatto bene a prescindere :forza:

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