saintsaji ha scritto: 09/01/2023, 0:11 Continuo a ribadire ciò che da Ottobre ripeto.
Stagione finora compromessa da Pioli, in primis.
A cominciare dalla sua gestione dei nuovi, che era gia' per me sintomo di qualcosa di preoccupante.
Le scialbe prestazioni in CL un ulteriore campanello d'allarme.
'Sta roba della difesa a 3 è la definitiva conferma.
Poteva consacrarsi e invece sta optando per il ridimensionamento.
Come Zaccheroni prima di lui.
Quest'anno sarà terzo posto?
E l'anno prox?
Cerchiamo un Tabarèz/Terim a caso?
Vincere lo scudetto dell'anno scorso era un'impresa.
Cagarci sopra quest'anno, sbagliando ogni cosa, è Leggenda.
Bravo Mister.
Edit:
Ho cenato in un ristorante a 200 metri dallo stadio.
Alle 23.15 sono iniziati gli ingressi dei rossoneri che uscivano dallo stadio.
Un plebiscito di insulti per Pioli.
Tutti senza parole per la gestione cambi, difesa a 3 e ultimi 15 minuti di nulla.
Allora...Questo pareggio, che vale due sconfitte da vari punti di vista, è da ascriversi alla gestione di Pioli?
In gran parte sì. Mettiamo questo concetto in un angolo.
Io mi ricordo quasi a memoria l'intervista di Maldini due giorni dopo lo scudetto.
Allora fece grande scalpore quando in realtà diceva cose ovvie, che qualsiasi tifoso del Milan avrebbe dovuto pensare, invece di fare il contabile di Elliott(gratis).
Parlava di una necessità di salto di qualità da parte della proprietà, altrimenti non si sarebbe mai usciti da una certa dimensione.
Implicitamente metteva nella giusta luce lo scudetto appena conquistato.
Quali sono state le conseguenze di quella intervista?
Parliamoci chiaro...Avrebbero dovuto essere, dopo un paio di mesi, le sue dimissioni, perché i propositi da lui espressi sono stati disattesi su tutta la linea.
Invece che fa?
Mette in scena una manfrina interminabile sul rinnovo, firmato all'ultimo giorno disponibile e dopo buona parte della finestra teorica di calcio mercato, ed invece di dimettersi al grido di "io il vostro complice non lo faccio, a voi non interessa essere competitivi", accetta di operare con un budget risibile ed in una finestra molto più ristretta di mercato.
Risultato: viene lasciato andare via a zero un altro giocatore cardine della squadra che viene sostituito da un ventenne che in Germania faceva fatica, e proprio per questo si era disponibili a mandarlo in prestito.
Un cosa, alla vigilia della fine del girone d'andata, mi sembra pacifica: Pioli non si fida della sue riserve; se fosse per il rendimento non farebbe giocare nemmeno De Ketelaere, che però è un investimento che va tutelato.
Ne risulta una rotazione troppo corta, se ci si aggiunge che il reparto offensivo è ridotto a pezzi e chiediamo un tour de force ad un trentacinquenne.
Tu, non so in base a cosa, pensi che Pioli sbagli a non fidarsi delle riserve: dico non so in base a cosa prima di tutto perché storicamente Pioli ha dimostrato di lanciare giocatori, se meritano di andare in campo, e ne ha anche rivitalizzati diversi considerati spazzatura.
Dico in base a cosa, anche perché è proprio il campo che ogni volta ti fa capire il perché del suo comportamento:
Dest? E' la principale ragione della nostra sconfitta contro il Napoli. Ha lacune difensive agghiaccianti, che ha dimostrato in varie circostanze.
Thiaw? Qualche dote ce la vedo, ma anche lui è incredibilmente lontano dall'essere pronto, e chissà se mai lo sarà
Vrancks? Per la verità il più interessante, ed un paio di sprazzi decenti li fa, però poi vedi il fallo allucinante che oggi ci costa il pari, e capisci che la capacità di stare in campo non è ancora adeguata.
Pobega? Preso per giocare nei due dietro, si è ampiamente dimostrato inadeguato, ed i suoi sprazzi decenti riguardano la posizione dietro le punte.
Adli? Ha sistematicamente fallito quando il tono agonistico delle partite è stato decente.
Origi? Non solo il suo contributo è stato quasi insesistente, ma continua ad avere problemi.
Su De Ketelaere meglio non dilungarsi...Lo avevo visto bene a Salerno: oggi doveva fare dieci minuti di lacrime e sangue e si è limitato a passeggiare, facendosi clamorosamente anticipare l'unica volta che la palla è passata dalle sue parti.
Quindi...
Riusciamo a farci un'idea di quale sia il vero problema?
Il capolavoro di Pioli non è durato un anno, ma quasi tre.
Progressivamente gli anno tolto senza rimpiazzarli adeguatamente, una serie di giocatori che erano punti cardine del suo giocatolo, senza rimpiazzarli, e senza tuttavia nemmeno andare a colmare quei buchi in rosa che comunque c'erano già.
Per questo non me la sento di prendermela con lui se non per il suo schifoso aziendalismo, pur essendo d'accordo sulle sue enormi responsabilità per la partita di ieri.
Questa squadra ha perso in discreta parte quelle qualità che costituivano il suo vantaggio competitivo.
Dal mercato non è arrivato niente, se non giocatori che nella migliore delle ipotesi vanno considerati prospetti.
Niente.
E' molto più grave di un Pioli che, alla disperata ricerca di soluzioni, prenda strade clamorosamente sbagliate.
Pioli non ha il bonus di un anno, per quanto mi riguarda: ha il bonus di uno dei cicli più clamorosi costruiti partendo dalle macerie assolute che si siano visti nella storia del calcio.
Contro tutti.
In primis contro una proprietà che ha vinto proprio malgrado, ed in secondo luogo anche contro dirigenti che, condizionati dalla mancanza di mezzi, stanno prendendo giocatori a caso che non portano niente.