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da chinasky » 21/11/2022, 10:24
Il dato più interessante è che i Bears perdono la terza di fila con uno scarto pari o inferiore ad un FG: 3 punti con Miami, 1 con Detroit e 3 anche ieri. Di nuovo influiscono gli special team nell'equilibrio finale (punt bloccato e riportato in meta nella prima, PAT sbagliato da Santos nella seconda, e KO riportato in TD ieri) segno che l'attacco tiene in equilibrio la pochezza difensiva e, anzi, senza "incidenti" degli ST avresti forse vinto due partite in più e un'altra sarebbe andata in OT. Altro dato di cui tenere conto è che la squadra segna ormai costantemente oltre i 20 punti a partita, arrivando spesso a ridosso dei 30. Stando comunque all'aritmetica di base lo scorso anni Chicago ha chiuso con 18.3 punti a partita (andando sopra le 20 9 volte, una a 30 tondi tondi, ma rimanendo sotto i 10 in ben 3 occasioni), mentre quest'anno siamo momentaneamente a 21.9. Per ora soltanto 4 volte si è segnato meno di 20 punti, una meno di 10 e per 3 volte si è toccato quota 30. Tutto sto nulla per dire che si segna di più dello scorso anno, ma mentre lo scorso anno subivi 24 punti a partita, quest'anno sei fermo a 24.9, non molto di più, anche se il numero può tranquillamente salire. Il punto è che con queste differenze non vincerai, probabilmente, le 6 partite dello scorso anno. I Bears rimarranno fermi a 3, forse possono arrivare a 4, difficilmente a 5, oltre non credo. Pronto ad essere smentito comunque.
Ieri partita che non mi è piaciuta. Siamo tornati un po' indietro col PC offensivo, un po' più prevedibili e senza Herbert l'alternanza sulle corse sembra avere risentito in efficacia. Chicago ha avuto molto più possesso e tante buone occasioni ma ancora una volta si torna a casa a mani vuote. Tutto bene per il draft, si dirà, ma io non penso che moralmente tutte queste sconfitte "per un soffio" aiutino. Certo, forse sarebbe peggio prendere imbarcate ogni settimana, almeno in questo modo sia ha l'impressione di poter essere non così lontani da una stagione che può girare su 9, 10 vittorie; 6 sconfitte su 8 sono state one possession game, alcune di queste legate veramente a pochi episodi. Eppure se guardiamo alcuni lati del gioco questi Bears sembrano lontanissimi dal poter essere una squadra vicina al mettere insieme qualcosa di credibile. Certo, quando gli OPG li perdi tutti qualcosa c'è, a volte l'esperienza, altre la lucidità, altre perché sei più scarso. Eppure non mi sembra che si possa ritenere questa squadra ad un passo dall'essere competitiva per una corsa ai playoff.
La difesa è tremenda, lo abbiamo detto, ma in alcuni giocatori sta persino peggiorando. Mandare al punt gli avversari è un'impresa, squadra con attacchi forti potrebbero tranquillamente segnare ad ogni drive. Se non arriva il big play gli altri avanzano inesorabilmente ogni volta. Non si recuperano molti palloni e non si riesce a dare equilibrio. Lo scriveva anche ieri Kreutz: se si mettono in pressione (per timore delle corse, 4° attacco via terra quello di Atlanta), rimangono scoperti sui lanci e viceversa. Insomma, se l'attacco ti legge bene tre tentativi sono sufficienti per chiudere il drive quasi sempre. E a volta il problema nasce anche da quello nei momenti finali, ossia tenersi poco tempo per il drive decisivo e giocarlo poi in modo disordinato. Molti dei giocatori del reparto vanno a fasi troppo alterne con la tendenza a sparire per interi drive o a scendere in campo una ventina di minuti dopo gli altri (ieri Gordon malissimo in generale, ma sul primo drive qualcosa da Serie C italiana, se esiste). I due punti davvero fermi sono Brisker e, per ora, Sanborn. Il LB è veloce ed è un ottimo colpitore, se anche manca la lettura è rapido a recuperare. E' un undrafted, è inesperto, può solo migliorare, ma nella 43 il suo ruolo pesa tantissimo. Morrow mediamente male, Muhammad e Robinson spesso sono due mezze comparse, Jaylor Johnson boh, Eddie Jackson a tratti sembra un buon inserimento a tratti sembra sembra Jaylor Johnson (cioè un "boh). Insomma, l'anno scorso sembrava di avere una buona difesa sulla quale costruire, è stata smantellata e la differenza, per ora, sono 0.9 punti a partita. Per gli altri numeri aspettiamo la fine ed avremo un quadro più completo (vale anche per i punti ovviamente) ma allo stato attuale siamo in linea:
Yard concesse 316.7 (2021) 314 (20222)
Yard PP 5.3 contro 5.8
Yard lancio PP 191.5 contro 185
Yard corse PP 125 contro 129
Terzi down 38.4% contro 50%
Quarti down 50% contro 28.6%
TD in RZ 55.6% contro 66.7%
Ho preso i numeri un po' di fretta ma dovremmo esserci. Ovviamente i numeri non dicono tutto, ricordo alcune sequenze difensive dello scorso anno che quest'anno sarebbero inimmaginabili, ma la catastrofe non è così netta, complice anche un attacco che comunque tiene più palla e i punteggi più vicini, mettendo forse più pressione agli avversari.
I numeri dell'attacco li vedremo poi. Per ora le solite cose: linea scadente, WR che sono quelli che sono e Fields che sui lanci è ancora da rivedere. Qualche pallone ben giocato, un lancio fenomenale per Montogomery, qualche sbavatura di troppo (un overthrow su Mooney da bestemmia), un paio di letture così così, soprattutto quella sull'intercetto dove ha di nuovo osato una palla assurda, con tanta fretta e poca lucidità, stile Detroit. Ultimo drive comunque con chiamate assurde, con Fields dolorante (le mazzate cominciano a pesare?) a cui viene chiesta subito una corsa sul primo gioco che non serve assolutamente a nulla. Torno ad una settimana fa: finché non ci sono una linea ed almeno un WR di primo livello diventa difficile capire quanto i limiti tecnici siano livellabili verso l'alto permettendogli di stare in una comfort zone più adatta alle sue caratteristiche.
Ah, quest'anno parliamo di arbitri di continuo ma davvero è difficile non farlo. Terza partita che si chiude con uno scarto di 3 punti (o meno) e di nuovo drive decisivi decisamente condizionati: sul drive dell'ultimo TD di Atlanta fischiati un facemask inesistente (addirittura volano due flag in simultanea, ma la maschera non viene mai presa dal difensore) e un RTP al limite dell'assurdità. Di contro, poco dopo, un colpo in ritardo su Fields già in scivolata non viene sanzionato. Al netto di errori brutti la squadra è indisciplinata e fallosa a volte al limite del sopportabile, ma dipende anche dalla mediocrità del roster probabilmente.
Se avete letto fino a qua avete più tempo libero di me stamattina... se no fa lo stesso, ho avuto tempo io per scrivere.
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