Ti ricordo che il turco ha deciso lui, per 500.000 euro in più di andare a vincere lo scudetto all’Inter, non è stato cacciato.anto ha scritto:Dark062 ha scritto: 09/11/2022, 11:25 Non conosco i motivi del cambio di schema. Dal classico 4 -2 -3 -1 alla difesa a 3 con le due punte piu’ vicine
Anche il talebano Pellegatti non lo ha compreso
Come già scritto in precedenza, Pioli si deve dare una calmata emotiva: non è il Dio del pallone e non può mettere in campo una formazione stralunata con giocatori che aveva sempre centellinato
E non si può giustificare la brutta figura con le mancanze di Theo e Giroud..Che poi, quest'ultimo, ci aveva salvato il culo nella partita precedente.
Manca il fuoriclasse (apriti cielo per le critiche che arriveranno), ma è così
La proprietà a Gennaio deve mettere mani al portafogli e andare su un giocatore pronto che possa farci fare anche solo un piccolo salto.
La tanto bistrattata Juve stasera sarà a 2 punti
Da un certo punto di vista, nel calcio, si inventa poco...
Da due o tre anni a questa parte grandissimi giocatori non ne abbiamo avuti, a parte Ibra, ma abbiamo spiegato calcio.
Avevamo giocatori funzionali, che ci davano un'identità precisa.
Il turco e Kessie su tutti.
La partenza del turco l'abbiamo in parte ammortizzata, non sostituiendolo, ma inventando soluzioni interne.
Io dico che con il turco il campionato scorso non si sarebbe nemmeno giocato: era il trequartista perfetto per il modulo di Pioli, che infatti mai e poi mai avrebbe voluto lasciarlo andar via.
Non sempre però, le soluzioni interne bastano, e per Kessie infatti non è stato così.
I due sono stati lasciati andare, perché le verginelle non pagano le stecche ai procuratori e perché il tetto ingaggi è da pezzenti.
Quello che mi fa incazzare, è che non bisognava fare sfracelli.
Bisognava solo essere consapevoli di quello che ti rendeva una squadra migliore, continuare a cercare giocatori funzionali e spendere un po' di più(non tanto di più).
Pioli, che io venero, un paio di volte l'anno va fuori giri.
Quest'anno ha sbagliato la partita di Londra, secondo me, ma viste le tante assenze forse avremmo perso lo stesso, perché il Chelsea non è niente di speciale, ma in quel momento ci era superiore.
Poi ha sbagliato clamorosamente ieri: cambio modulo e cambi in corsa.
Non mi sento di buttargli la croce addosso, viste le tantissime cose positive che ci ha dato.
Mi sembra solo che anche lui stia perdendo di vista quelli che sono stati i nostri punti di forza in passato.
Ovviamente concordo sulla necessità di interventi in corsa che invece difficilmente ci saranno e sicuramente non ci saranno nella misura in cui servirebbero: c'è da rimediare ad un mercato nullo.
Oppure improvvisamente decidi che Vrancks è all'altezza e lo inserisci in rotazione.
Pobega, inspiegabilmente rinnovato, secondo me ha dimostrato di poter giocare al massimo qualche partita sulla trequarti, mentre Adli(per il quale si parla già di prestito) c'entra proprio poco con il calcio di Pioli, nonostante gli 8,5 milioni sborsati per lui.
Non serve necessariamente il grande nome: servono giocatori mirati, che abbiano le caratteristiche giuste che ci hanno fatto eccellere negli anni scorsi.
Non necessariamente giocatori ipertecnici(anche se purtroppo manca qualcosa anche a livello qualitativo), ma giocatori moderni, che corrano siano veloci nel breve, siano disposti al sacrificio ed intelligenti tatticamente.
Altrimenti bisogna guardarsi molto più dietro che davanti, posto che lo scudetto ormai non dipende più da noi nemmeno se ritrovassimo un certo livello di rendimento.
Ha fatto una scelta.
Ciò posto, 15 occasioni da gol tra Spezia e Cremonese, partoriscono 2 gol.
Questa è la verità. Il resto sono solo analisi da tifoso, legittime, ma che lasciano il tempo che trovano.
Ad oggi questa squadra ha cannato solo due partite dal 13 agosto: Londra e Torino.
Altri che turnover sbagliato o non fatto.
Adesso Pioli a gennaio si ritroverà tutti pronti e dovrà dimostrare che il rinnovo è meritato.
Unico acquisto che veramente serve a gennaio è un cc forte.
E qui Maldini e società devono battere un colpo.