Alla fine c’è riuscita


rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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Jack ha scritto: 07/07/2022, 18:26 Però questo è un problema di chi fa quelle scelte. Non mi sembra ci sia un grosso problema nè di censura nè di contenuti. Tutti quelli che si lamentano di non poter parlare lo fanno in televisione, a livello di film e programmi tv non so come funziona ma ho l'impressione che la maggior parte della censura sia come dice o cita Bluto autocensura e lì allora è una solo una questione di giudizio, in negativo, su di loro perchè la maggior parte delle discussioni e polemiche si smontano nell'arco di una giornata o al massimo un paio di giorni perchè almeno da questo punto di vista tutta questa indignazione a caso ha il vantaggio di essere molto veloce, continua e si distrae con altre cose quindi sarebbe anche ora di smetterla di preoccuparsi di poche persone che decidono di parlare a nome di tutti.
oppure, aggiungo, su twitch una barely legal può simulare tranquillamente un chinotto per farsi dare soldi da un migliaio di minorenni oppure uno stempiato può tranquillamente incitare un migliaio di minorenni a giocare d'azzardo su piattaforme vietate in italia, ma se dici una sola volta la parola "negro" sei instabannato.franzis ha scritto: 07/07/2022, 20:52Jack ha scritto: 07/07/2022, 18:26 Però questo è un problema di chi fa quelle scelte. Non mi sembra ci sia un grosso problema nè di censura nè di contenuti. Tutti quelli che si lamentano di non poter parlare lo fanno in televisione, a livello di film e programmi tv non so come funziona ma ho l'impressione che la maggior parte della censura sia come dice o cita Bluto autocensura e lì allora è una solo una questione di giudizio, in negativo, su di loro perchè la maggior parte delle discussioni e polemiche si smontano nell'arco di una giornata o al massimo un paio di giorni perchè almeno da questo punto di vista tutta questa indignazione a caso ha il vantaggio di essere molto veloce, continua e si distrae con altre cose quindi sarebbe anche ora di smetterla di preoccuparsi di poche persone che decidono di parlare a nome di tutti.
in astratto sarei d'accordo, in concreto no.
perchè l'indignazione/esaltazione si riversa spesso, se non sempre, negli user ratings, se non addirittura nelle recensioni di un opera, film, serie tv o videogioco che sia (limitandomi ai medium più popolari).
faccio il primo esempio che mi viene in mente: da 5 bloods di spike lee, uscito nel 2020 nel pieno delle proteste per l'omicidio di Floyd.
film che io giudico mediocre a dire tanto, ma tanto tanto.
Però, ehi, è un film con scritto sopra AFROAMERICANO grosso così e alla fine c'è pure la scena con il black lives matter!
Come fai a parlarne male?
Non vorrei si pensasse che sono razzista...
Jack ha scritto: 07/07/2022, 18:26 Però questo è un problema di chi fa quelle scelte. Non mi sembra ci sia un grosso problema nè di censura nè di contenuti. Tutti quelli che si lamentano di non poter parlare lo fanno in televisione, a livello di film e programmi tv non so come funziona ma ho l'impressione che la maggior parte della censura sia come dice o cita Bluto autocensura e lì allora è una solo una questione di giudizio, in negativo, su di loro perchè la maggior parte delle discussioni e polemiche si smontano nell'arco di una giornata o al massimo un paio di giorni perchè almeno da questo punto di vista tutta questa indignazione a caso ha il vantaggio di essere molto veloce, continua e si distrae con altre cose quindi sarebbe anche ora di smetterla di preoccuparsi di poche persone che decidono di parlare a nome di tutti.
Jack ha scritto: 07/07/2022, 21:25
Sui videogiochi sono rimasto indietro di tanto quindi non capirei gli esempi ma su film e telefilm c'è qualcuno che ha visto il suo buon film andare malissimo per qualche shitstorm dal nulla?
Jack ha scritto: 07/07/2022, 21:25
Sui videogiochi sono rimasto indietro di tanto quindi non capirei gli esempi ma su film e telefilm c'è qualcuno che ha visto il suo buon film andare malissimo per qualche shitstorm dal nulla?
Bluto Blutarsky ha scritto: 07/07/2022, 22:27Jack ha scritto: 07/07/2022, 18:26 Però questo è un problema di chi fa quelle scelte. Non mi sembra ci sia un grosso problema nè di censura nè di contenuti. Tutti quelli che si lamentano di non poter parlare lo fanno in televisione, a livello di film e programmi tv non so come funziona ma ho l'impressione che la maggior parte della censura sia come dice o cita Bluto autocensura e lì allora è una solo una questione di giudizio, in negativo, su di loro perchè la maggior parte delle discussioni e polemiche si smontano nell'arco di una giornata o al massimo un paio di giorni perchè almeno da questo punto di vista tutta questa indignazione a caso ha il vantaggio di essere molto veloce, continua e si distrae con altre cose quindi sarebbe anche ora di smetterla di preoccuparsi di poche persone che decidono di parlare a nome di tutti.
Se stiamo in Italia (e in generale in Europa), hai ragione, è sicuramente così.
Tanto per essere chiari, non è vero che non si possa più dire niente. Si può dire tutto, semplicemente bisogna essere consapevoli che dire certe cose ti porterà due o tre giorni di polemiche e attacchi sui media. Alcuni se ne fregano - e anzi sotto sotto forse ne godono - ma altri possono legittimamente volersi risparmiare la rottura di scatole e quindi preferiscono censurarsi, soprattutto se non hanno le spalle abbastanza larghe per reggere le critiche (se ci fate caso infatti i big - da Zalone a Fiorello a Bonolis - se ne fregano della correttezza e non si sognano neanche di chiedere scusa per una battuta).
In America sappiamo che il discorso è drammaticamente più serio, perché lì: 1) per un tweet sbagliato rischi il licenziamento; 2) se ti licenziano perdi la copertura sanitaria. Quindi in pratica sono diventati la terra dell'autocensura. Lì, purtroppo, per qualche shitstorm dal nulla i film non solo possono andare male, ma possono non essere proprio distribuiti.
il problema non è la critica.Jack ha scritto: 07/07/2022, 21:25 Non l'ho visto quel film ma se nessuno ne parla male la colpa è di chi si frena. Sono cambiate le dinamiche, i social avranno amplificato e velocizzato le reazioni, quelle negative più che altro, tutti indignati ma dura poco e non sono tanto sicuro influisca a livello di soldi. I comici più visti e più pagati sono quelli che hanno subito le peggiori critiche intese come gente a caso che si offende e decide che, a nome di tutti, è stufa di sentire certe battute.
Se uno va cauto nelle recensioni e nei giudizi diventa un critico mediocre che non fa bene il suo mestiere. Se ancora prima un regista evita certe scene, cambia dialoghi o sceneggiatura uguale, a me sembra che il livello di libertà sia altino nei paesi occidentali, poi sulle singole problematiche non lo so, ecco twitch avrà le sue ma lì suoi ban entriamo in un discorso ancora più incasinato. Per esempio ha ragione Elon con il liberi tutti? Sulla carta sì, poi come controlli la disinformazione? Bisogna davvero controllarla poi? O aumentare il sistema a livello di istruzione che non sta funzionando un granchè ma che alla fine offre a tutti la possibilità di non credere a certe stronzate eppure in tutti gli ambiti vediamo gente con teoria assurde che per fortuna sono una minoranza.
Noodles ha scritto: 08/07/2022, 9:44Jack ha scritto: 07/07/2022, 21:25 Non l'ho visto quel film ma se nessuno ne parla male la colpa è di chi si frena. Sono cambiate le dinamiche, i social avranno amplificato e velocizzato le reazioni, quelle negative più che altro, tutti indignati ma dura poco e non sono tanto sicuro influisca a livello di soldi. I comici più visti e più pagati sono quelli che hanno subito le peggiori critiche intese come gente a caso che si offende e decide che, a nome di tutti, è stufa di sentire certe battute.
Se uno va cauto nelle recensioni e nei giudizi diventa un critico mediocre che non fa bene il suo mestiere. Se ancora prima un regista evita certe scene, cambia dialoghi o sceneggiatura uguale, a me sembra che il livello di libertà sia altino nei paesi occidentali, poi sulle singole problematiche non lo so, ecco twitch avrà le sue ma lì suoi ban entriamo in un discorso ancora più incasinato. Per esempio ha ragione Elon con il liberi tutti? Sulla carta sì, poi come controlli la disinformazione? Bisogna davvero controllarla poi? O aumentare il sistema a livello di istruzione che non sta funzionando un granchè ma che alla fine offre a tutti la possibilità di non credere a certe stronzate eppure in tutti gli ambiti vediamo gente con teoria assurde che per fortuna sono una minoranza.
ho visto l'ultimo spettacolo di Ricky Gervais su netflix.
ha passato più tempo a giustificare le sue battute che viverle.
e lui è uno che non ha mai avuto problemi, ma ora sul palco sente il bisogno di spiegare ogni volta la ratio di una sua freddura.
deve spiegare il senso della sua comicità, per renderla più accettabile e non incorrere a problemi di varia natura.
e perchè mai dovrebbe?
Noodles ha scritto: 08/07/2022, 9:33 è un piccolo frammento di un mondo generazionale che fatica a comprendere concetti e pensieri più complessi.