Noodles ha scritto: 17/06/2022, 8:42
Incredibile comunque come il topic abbia azzeccato la previsione dei warriors in 6.. ed io che leggo siti specializzati che davano i celtics in 4 max 5....
Onesto?
Mai avuto dubbi.
I Celtics hanno impiegato 7 gare per battere noi senza Middleton, Giannis solo sull'isola, Lopez reduce da infortunio grave, Holiday esausto per due stagioni senza riposo e un supporting cast divenuto la metà di quello dell'anno precedente.
Li vedevo già in difficoltà con gli Heat e anche li hanno avuto un piccolo assist dalla fortuna.
Nulla toglie ai meriti, tanti, che i verdi hanno avuto, ricompattandosi a febbraio, trovando una quadra come gruppo che non avevano da anni ed era sempre stata, insieme a qualche operazione di mercato sospetta, il loro vero tallone da killer.
Golden State però era più forte.
Semplicemente, ha solo avuto bisogno di più tempo, non di trovare il bandolo, ma di adeguarsi ad un livello di intensità feroce che nei turni precedenti avevano vissuto si e no in un paio di gare in tutto.
Una volta fatto lo switch mentale, ritrovatro Green e la difesa ciao core...
Stanotte è stato uno statement vero e proprio.
Come a dire: "Noi veniamo qua per vincere. Fate il vostro meglio all'inizio, prendetevi tutto il vantaggio che riuscite all'inizio, giocate alla morte ogni possesso, perché noi poi veniamo a prendervi e vi tritiamo".
E cosi è stato.
La cosa bella è che in quel parziale terrificante a cavallo dei primi due quarti Steph neppure c'entra da protagonista.
La classe operaia, le riserve, Green, Wiggins e la difesa li mandano letteralmente ai matti.
Fine.
Poi giustamente Curry fa Curry, comincia a vivisezionare i Celtics e li rimbalza ad ogni abbozzo di rimonta.
L'inerzia però era già mutata da gara 4.
Troppa differenza di energie (Boston oggettivamente non aveva più molte e ci sta vista la tonnara ad est).
Troppa differenza di abitudine a quelle partite, a quei momenti, a quei possessi (chi ha detto Tatum?).
Troppa differenza tecnica persino.
Alla fine quelli della baia hanno gli splash, Draymondo, Looney, Porter, Payton, Wiggins, Poole e volendo anche gli altri che qualcosa possono dartela.
I Celtics no. Si fermano al quintetto.
E se Tatum svanisce sul più bello, Smart fa le sue guerre contro chiunque e Horford segna si, ma nel pitturato fatica, allora di nuovo ciao core!
Chiosa sulla Dub Dinasty.
Saranno i soliti discorsi da "se mi non c'aveva tre palle..", però sti qua davvero ai livelli dei Bulls come continuità di vittorie potevano starci benissimo senza infortuni.
Considerando che questo non dico lo abbiano vinto camminando, questo no, ma sicuramente senza manco trovarsi al 100% tutti.