stepmarbury3 ha scritto: 01/06/2022, 15:22
albizup ha scritto: 01/06/2022, 12:38
Beh è diverso l'indebitamento del club, per questo le situazioni son diverse (fonte: bilanci). Oltretutto non si parla di un debito verso un soggetto terzo, ma di un soggetto che appunto rimane coinvolto nella società (e che quindi ha interesse che non venga depauperato il lavoro fatto).
Questo ovviamente dando per scontato che Festa e La Verità abbiano dato i numeri corretti. Numeri che dopo 2 ore già risultano sbagliati visto che l'acquisizione riguarda il 70% delle quote valutate 1.2 miliardi (fonte ufficiale nel comunicato), quindi la somma per acquistare le quote della società non può essere pari a quei 300+300+600 che son stati riportati da quelle fonti (dovrebbe essere sugli 800/850). La cosa primaria per una discussione di questo tipo sarà vedere i bilanci, se ci sarà esposizione debitoria sul Milan. In ogni caso è necessario partire da numeri corretti e non inventati.
Vedremo se la gestione sarà la stessa, parlano sempre i fatti, si capirà subito se rimarrà Maldini e se dovremo fare mercato in attivo.
Ok è diverso (non capisco perché) ma sono 2 prestiti al 15% ora questo può essere chiamato debito buono o debito cattivo a secondo della fede calcistica, ma resta pur sempre un debito e anche se partecipante penso che le banche la quota annuale la pretendono indietro, quindi sti soldi da qualche parte dovranno uscire, alla fine Cardinale se preso io Milan ( fosse vero quello che scrivono) in leasing e dovrà pagare quote di ammortamento annuali, più deve mettere il budget per mercato e gestione del club.
Sul fatto del disinteresse alla svalutazione del club mi viene qualche dubbio perché con quel tasso può anche fregarsene che il club perda valore. Nel Inter sappiamo benissimo dove prendono i soldi per ripagare il debito di oaktree a volta un po’ di coerenza di valutazione nel giudicare la faccia della stessa medaglia aiuterebbe.
Innanzitutto è bene capire perché uno fa del debito (che non è negativo o positivo a prescindere). Lo fai perché vuoi acquistare un bene? O lo fai perché necessiti di liquidità per fare andare avanti la società e per estinguere debiti precedenti? Già qui sussiste un'importante differenza.
Dando pure per scontate le stesse condizioni (che già sappiamo prevenire da fonti che riportano in modo scorretto il valore degli eventuali prestiti, visto che non coincidono con le fonti ufficiali), la motivazione del prestito ci può fare capire allo stato attuale ( ne sapremo di più tra mesi/anni quando usciranno i bilanci) la natura del prestito. Nel caso della RedBird l'operazione sembra la classica idea di prestito-ponte (non inusuale per le acquisizioni): ho bisogno di liquidità per non farmi scappare l'opportunità di investimento, mi faccio prestare i soldi velocemente (quindi ad alto tasso di interesse) e chiudo l'acquisizione. La cosa più inusuale è farseli prestare da chi controllava la società prima, che però in questo caso ha grande liquidità e quindi ci guadagna ancora di più, oltre a rimanere nella società (segno che crede nel progetto) e non si lascia scappare la cessione.
Ovviamente, perché la cosa abbia senso, deve verificarsi nel futuro una delle due seguenti condizioni: sono in grado di rifinanziarmi nel futuro a un tasso di interesse minore (che è la cosa che tipicamente si fa), saldando quindi il primo prestito; sono in grado di generare utili che coprano il prestito. Vediamo cosa succederà da qui al closing, se quindi la forma di finanziamento verrà rivista, o da qui a 1/2 anni.
L'operazione è totalmente diversa da rifinanziare debito pre-esistente con altro debito a un tasso di interesse maggiore. Sono proprio diverse per natura e motivazione.
Questo tutto ciò senza considerare lo stato finanziario delle due società, una senza troppa esposizione finanziari (i vecchi bond fatti in passato sono stati estinti da Elliott da anni) a una che ha un indebitamento considerevole (causati da più gestioni, non solo da Suning).
Sul disinteresse. Non credo che Oaktree sia interessata al fatto che l'Inter perda valore, ma non ha quote nel club al momento. In questa fase conta il fatto che Zhang non voglia perdere l'Inter, da cui la gestione attuale con mercati in attivo. Elliott, prestito a parte, ha mantenuto un 30% nel club, vuole che le sue quote aumentino di valore, non che lo perdano, così da rivenderle un domani a una cifra più alta.
Sulla gestione di campo/calciomercato: per me non cambierà molto da Elliott (sembra che la MMM sia rinnoverà nei prossimi giorni), il mercato sarà sulla falsariga di quelli precedenti. Può essere che quest'anno o il prossimo qualche cessione verrà fatta, perché ci sono giocatori che o rinnovi a cifre fuori dalla finanze del Milan oppure difficilmente rimarranno, ma non c'è l'esigenza di mercati in attivo e riduzione del costo della rosa (è già stato fatto in passato). Niente spese folli, ma i loro 70/80 milioni in nuovi acquisti me li aspetto.