LukaV ha scritto: 17/04/2022, 19:35
No, in questo caso il tuo folklore è il nulla.
E' nullo folklore continuara a menarla che questa (pezzente) gestione ci stia portando alla "mediocrità" quando invece è palese a tutti che ci abbia riportato alla "competitività".
Competitività che non vivevamo da un decennio a fronte, guarda caso, proprio di una palese mediocrità. E guarda caso si, si può cercare la competitività passando anche da una gestione non criminale del tutto, come invece era in quel periodo di mediocrità, culminata pure con un esclusione dalle competizioni europee.
E' curioso però poi leggere che quelle società che tu tanto schifi, addirittura da non riuscirne spesso a scriverne il nome, sono quelle alla cui gestione ti vorresti ispirare per (tornare) diventare come loro...salvo poi scrivere che queste gestioni porteranno le squadre "all'indebitarsi all'inverosimile e a perdere clamorosamente in competitività, e un'inter che dopo avere aggirato con gabole il settlement agreement(cosa che porterà la seconda stella), si è trovata a dover parzialmente smobilitare"...
Tu stai competendo solo per una questione di congiuntura.
Altrimenti non avresti nessuna delle pur poche possibilità di vincere che hai ora.
Io ho smesso di schifare già da un pezzo certa gente, per quello che fa fuori dal campo perché non vivo di ipocrisie, ma di sano realismo, come dimostra anche la ridicola sentenza sulle plusvalenze di un giorno fa.
Il folklore lo fa Elliot quando dice a parole che vuole riportare il Milan ai livelli che gli spettano, ma nei fatti fa un politica di risanamento che non deflette di una virgola nemmeno di fronte ad opportunità clamorose, perché la realtà brutale e che ad Elliott della competitività non è mai interessato.
Boban se ne accorge, si rende conto di essere solo un pupazzo e parla fuori dai denti: fatto fuori subito, anche a costo di risarcirlo.
Maldini piega la testa e va avanti.
Maldini avrà più peso di Boban nella storia del Milan, ma il mio milanista ideale E' Boban, non certo Maldini.
Il folklore lo fate voi appellandovi ad un etica e ad una virtuosità che nei fatti non esistono da parte di nessuno.
Non esiste, come tu scrivi, nessuna consquenzialità immediata tra una gestione scandalosa dal punto di vista etico e la perdita di competitività.
L'Inter paga la crisi di Suning, non paga un gestione con ombre enormi, fatta di sponsorizzazioni finte cinesi e plusvalenze nel settore giovanile, così come la Juve non paga le vergognose plusvalenze, ma paga scelte puramente tecniche scellerate, a cui rimedierà ricapitalizzando senza che le sia impedito.
Non solo non pagano: i risultati di queste gestioni sono rispettivametne due scudetti ed un dominio decennale.
Punizioni in vista per caso?
Se perdi di vista il quadro generale, sia italiano che europeo, sei tu che fai folklore ed idealismo vuoto.
Doppiamente vuoto, perché pure ipocrita, visto che quelli di Elliott non sono certo a loro volta dei santi, ma si trovano dalla parte di una gestione virtuosa per puro caso.
Il Barcellona è tecnicamente fallito e ci porta via giocatori a costo zero. Ma di cosa cazzo stiamo parlando??? Ma sei serio???
Ma no...Di fronte a gente che gioca con le carte segnate, noi dobbiamo andare con i mazzi regolari.
E quello che fa folklore vuoto sono io.
Se pensassi che nel calcio vince il più onesto fuori dalla sfera campo, avrei mandato a cagare il Milan fin dai tempi di Berlusconi.
Non è così, non è mai stato così, e lo sarà sempre meno in futuro, come dimostrano anche i nuovi orientamenti sul fairplay finanziario, che sta diventando un guscio ancora più vuoto rispetto a quanto già non sia.