BomberDede ha scritto: 29/10/2021, 15:01
sul DDL Zan sono molto combattuto. Da un certo punto di vista cambiava poco farlo passare perché non è una legge che modificasse chissà che. D'altra parte ho letto anche di gente di sx e progressista dire che fosse una legge nata e scritta malissimo.
Io non vedevo particolari motivi per non votarla (motivi non ideologici, intendo), e lo dico proprio per la sua modesta portata. Era il classico topolino partorito dalla montagna. Il fatto che provino a farlo passare per qualcosa di epocale fa capire che, per arrivare a matrimoni paritari, adozioni paritarie eccetera - tutte cose che io auspico - dovranno passare ancora cinque vite.
Alla fine l'unico modo per affossarla era buttarla sulla battaglia ideologica al grido di "non trattiamo" (cosa che va bene per prendere cuoricini su Instagram, meno per far passare una legge in un Parlamento in cui metà degli eletti è di destra) e ci sono riusciti benissimo. Segnalo che l'unica legge sui diritti civili che abbiamo - varata dal governo Renzi - è frutto di un compromesso al ribasso (come tutti i compromessi), altrimenti non avremmo avuto nemmeno quella.
BomberDede ha scritto: 29/10/2021, 15:01
Detto ciò si può anche aprire un capitolo sul senso del governo/parlamento. Devono essere apripista nel cambiamento (e quindi anticipare molte cose)? oppure il cambiamento deve avvenire nella società generale e nella cultura e la politica deve quindi poi legiferare a riguardo e basta?
Solitamente la politica e la legge ci arrivano per ultime, nei cambiamenti della società. Non è che siccome il delitto d'onore è stato abrogato solo nell'81, fino al giorno prima l'Italia era piena di mariti che uccidevano la mogli fedifraghe, la società ci era già arrivata da un pezzo. Così come a Carmel in California le donne mettono tranquillamente le scarpe con i tacchi, nonostante ci sia una legge che lo vieta espressamente (non sto scherzando).
BomberDede ha scritto: 29/10/2021, 15:01
detto ciò: ma solo io penso che uno come Pillon che tanto sbraita contro gay lo fa solo per compensare?
Lo fa per fatturare con i suoi social. E non un democratico in grado di capire che a questa gente non bisogna rispondere mai, neanche per insultarli, neanche per attaccarli. Questa gente va solo ignorata. E invece, anche mercoledì, vai di retweet indignati. Anni e anni ad alimentare la bestia di Salvini non ha insegnato proprio niente.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"