Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation Version 2.0
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Il riscatto di Tomori è indispensabile
Ora viene il rinnovo di Kessie
Poi lo sconticino su Tonali
Poi non credo che avremo a disposizione valanghe di soldi per grandi operazioni in entrata, anche perché l'obiettivo non è quello di vincere tutto il prossimo anno, ma continuare il processo di crescita.
Il progetto è squadra giovane, qualche innesto di esperienza.
Per questo non credo a DePaul, già affermato, più vicino si 30 che ai 20 anni, con valutazione attorno ai 40 mln.
Così come non credo a Berardi.
Penso che Giroud possa essere un'opzione interessante per completare l'attacco, ma che servirà un'altra punta di ruolo.
Penso che Adli sia un'operazione perfetta in ottica trust the process.
Il mercato chiude il 31 agosto, abbiamo alcuni vantaggi:
1) siamo l'unico top team in Italia che non cambia allenatore (assieme agli orobici)
2) siamo uno dei pochi (con Napoli e Atalanta) che hanno una situazione finanziaria abbastanza sana
Obiettivo è individuare una punta ed un centrocampista offensivo che vengano via con 40-45 mln complessivi, da prendere entro l'avvio del ritiro in modo da presentarsi all'inizio della stagione con squadra rodata e provare a replicare il buon avvio della stagione appena conclusa
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Poi lo sconticino su Tonali
Poi non credo che avremo a disposizione valanghe di soldi per grandi operazioni in entrata, anche perché l'obiettivo non è quello di vincere tutto il prossimo anno, ma continuare il processo di crescita.
Il progetto è squadra giovane, qualche innesto di esperienza.
Per questo non credo a DePaul, già affermato, più vicino si 30 che ai 20 anni, con valutazione attorno ai 40 mln.
Così come non credo a Berardi.
Penso che Giroud possa essere un'opzione interessante per completare l'attacco, ma che servirà un'altra punta di ruolo.
Penso che Adli sia un'operazione perfetta in ottica trust the process.
Il mercato chiude il 31 agosto, abbiamo alcuni vantaggi:
1) siamo l'unico top team in Italia che non cambia allenatore (assieme agli orobici)
2) siamo uno dei pochi (con Napoli e Atalanta) che hanno una situazione finanziaria abbastanza sana
Obiettivo è individuare una punta ed un centrocampista offensivo che vengano via con 40-45 mln complessivi, da prendere entro l'avvio del ritiro in modo da presentarsi all'inizio della stagione con squadra rodata e provare a replicare il buon avvio della stagione appena conclusa
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
aeroplane_flies_high ha scritto: 01/06/2021, 9:01 1) siamo l'unico top team in Italia che non cambia allenatore (assieme agli orobici)
Magari un cambio di preparatori atletici però sarebbe auspicabile

Ne puoi comprare pure 10 di attaccanti, ma se te ne gioca sempre solo uno alla volta...non vai lontano.
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Molto bello quello che è successo ieri a casa Milan. Paolo Maldini figura sempre più centrale (anche mediaticamente) nel processo di rinascita. Non sarà facile riconfermarsi nelle prime 4 con la CL che succhia energie e una campagna acquisti dalla quale non mi aspetto certo i fuochi artificiali. In questo momento il nostro vero punto di forza è nella continuità.
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
pgm ha scritto: 01/06/2021, 10:34 Paolo Maldini figura sempre più centrale (anche mediaticamente) nel processo di rinascita. Non sarà facile riconfermarsi nelle prime 4 con la CL che succhia energie e una campagna acquisti dalla quale non mi aspetto certo i fuochi artificiali. In questo momento il nostro vero punto di forza è nella continuità.
Tra l'altro Maldini si dimostra un vero signore nel commentare anche vicende scomode, e ad interfacciarsi con i giornalisti, specie con l'affare Donnarumma (l'intervista non l'avevo ancora visionata). Penso che come comunicazione la sua linea di sobrietà e di equilibrio, senza alibi come dice lui, sia una linea che non solo mi trova davvero d'accordo, ma che ci faccia anche bene!
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Strembald ha scritto: 01/06/2021, 11:16pgm ha scritto: 01/06/2021, 10:34 Paolo Maldini figura sempre più centrale (anche mediaticamente) nel processo di rinascita. Non sarà facile riconfermarsi nelle prime 4 con la CL che succhia energie e una campagna acquisti dalla quale non mi aspetto certo i fuochi artificiali. In questo momento il nostro vero punto di forza è nella continuità.
Tra l'altro Maldini si dimostra un vero signore nel commentare anche vicende scomode, e ad interfacciarsi con i giornalisti, specie con l'affare Donnarumma (l'intervista non l'avevo ancora visionata). Penso che come comunicazione la sua linea di sobrietà e di equilibrio, senza alibi come dice lui, sia una linea che non solo mi trova davvero d'accordo, ma che ci faccia anche bene!
Sono d’accordo, è una linea che piace anche a me.
Unico appunto: dovremmo avere degli sgherri o dei bravi manzoniani non riconducibili direttamente a Maldini e alla società, da scatenare quando serve a mezzo stampa. Purtroppo ogni tanto serve esercitare un po’ di pressione, anche se mi sta benissimo che non sia la società o ambasciatori della società a farlo, altrimenti si scade sempre nel macchiettistico/folkloristico..
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
e chi meglio del prestinè @Strembald?alecs ha scritto: 01/06/2021, 11:43
Sono d’accordo, è una linea che piace anche a me.
Unico appunto: dovremmo avere degli sgherri o dei bravi manzoniani non riconducibili direttamente a Maldini e alla società, da scatenare quando serve a mezzo stampa. Purtroppo ogni tanto serve esercitare un po’ di pressione, anche se mi sta benissimo che non sia la società o ambasciatori della società a farlo, altrimenti si scade sempre nel macchiettistico/folkloristico..

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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
alecs ha scritto: 01/06/2021, 11:43Strembald ha scritto: 01/06/2021, 11:16
Tra l'altro Maldini si dimostra un vero signore nel commentare anche vicende scomode, e ad interfacciarsi con i giornalisti, specie con l'affare Donnarumma (l'intervista non l'avevo ancora visionata). Penso che come comunicazione la sua linea di sobrietà e di equilibrio, senza alibi come dice lui, sia una linea che non solo mi trova davvero d'accordo, ma che ci faccia anche bene!
Sono d’accordo, è una linea che piace anche a me.
Unico appunto: dovremmo avere degli sgherri o dei bravi manzoniani non riconducibili direttamente a Maldini e alla società, da scatenare quando serve a mezzo stampa. Purtroppo ogni tanto serve esercitare un po’ di pressione, anche se mi sta benissimo che non sia la società o ambasciatori della società a farlo, altrimenti si scade sempre nel macchiettistico/folkloristico..
Dici che se fossimo stati noi a non pagare gli stipendi la stampa sarebbe stata meno magnanima?


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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
La linea è questa: l'ho già scritto, parlano i fatti. Al momento Paolo Maldini giganteggia, si è messo un asticella molto in alto e sembra essere in grado di poterci arrivare. Sta provando a fare una cosa che, a mio parere, è più difficile di quelle che faceva da calciatore.
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Sappiate che sono un manzoniano d'acciaio!

per @alecs : di base la storia dei piagnistei per ipotetici torti subiti, non mi è mai piaciuta e mai mi piacerà. Se fossimo usciti dalla zona champions per un rigore dato ingiustamente all'Atalanta, la colpa non sarebbe stata dell'arbitro, ma solo, e soltanto nostra.
Perchè mandare dei bravi di manzoniana memoria (cit.)? Non è una figura ancora peggiore delle lacrimucce facili alla Spalletti/Mazzarri/Inzaghi? Poi, siamo sicuri che una strategia del genere porti effettivamente a qualcosa?
La mentalità di grande, grandissima squadra, secondo me, passa purtroppo dall'ingoiare eventuali torti subiti (quelli ci saranno sempre a danno di TUTTE le squadre). E diventi grandissima squadra con blasone e mentalità vincente quando spacchi il culo a tutti sul campo, meritatamente e convincendo. Lì' significa che sei arrivato ad un grande livello di prestigio. Cresce il tuo appeal, ti fai tenere meno per le palle dal primo arrivato, e ti godi sereno le tue vittorie.
Per ora ahimè non siamo più forti della sfortuna, o di eventuali torti arbitrali (che ripeto possono sempre capitare a noi come a tutti gli altri), ma l'obbiettivo è di diventarlo. Per ora il top è ancora altrove, e l'erba del nostro vicino sembra davvero molto più verde. La strada è molto lunga e piena di ostacoli (lo stesso Maldini lo ha ribadito anche se in un clima di festa gioiosa) ma è l'unica strada che per me fa veramente la differenza.
I miei sono solo i rimasugli dei sogni di bambino? Può darsi, ma il milan degli immortali (Sacchi), degli invincibili (Capello) e dei meravigliosi (Ancelotti) avevano raggiunto questo obiettivo, e il ricordo è indelebile.
E allora mo ve ciucciate pure na bella citazione de Sandrone nostro.
Siamo nel capitolo 28° de I Promessi Sposi, e Manzoni cita l'anonimo secentesco (che sarebbe sempre lui) sulla perenne condizione di desiderio degli uomini e dice:
"...l'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo piú o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire qui una lisca che lo punge, lí un bernoccolo che lo preme: siamo in somma, a un di presso, alla storia di prima..."
Cconcludendo, a mio avviso nel miglior modo possibile dicendo:
"...e per questo, soggiunge l'anonimo, si dovrebbe pensare piú a far bene, che a star bene: e cosí si finirebbe anche a star meglio"
Quindi mi verrebbe da dire che a mio parere, citando ancora Sandrone nostro: "...questa conclusione[...]c'è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo di tutta la storia..."
Mo ho finito eh.
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Strembald ha scritto: 01/06/2021, 13:01
Sappiate che sono un manzoniano d'acciaio!
per @alecs : di base la storia dei piagnistei per ipotetici torti subiti, non mi è mai piaciuta e mai mi piacerà. Se fossimo usciti dalla zona champions per un rigore dato ingiustamente all'Atalanta, la colpa non sarebbe stata dell'arbitro, ma solo, e soltanto nostra.
Perchè mandare dei bravi di manzoniana memoria (cit.)? Non è una figura ancora peggiore delle lacrimucce facili alla Spalletti/Mazzarri/Inzaghi? Poi, siamo sicuri che una strategia del genere porti effettivamente a qualcosa?
La mentalità di grande, grandissima squadra, secondo me, passa purtroppo dall'ingoiare eventuali torti subiti (quelli ci saranno sempre a danno di TUTTE le squadre). E diventi grandissima squadra con blasone e mentalità vincente quando spacchi il culo a tutti sul campo, meritatamente e convincendo. Lì' significa che sei arrivato ad un grande livello di prestigio. Cresce il tuo appeal, ti fai tenere meno per le palle dal primo arrivato, e ti godi sereno le tue vittorie.
Per ora ahimè non siamo più forti della sfortuna, o di eventuali torti arbitrali (che ripeto possono sempre capitare a noi come a tutti gli altri), ma l'obbiettivo è di diventarlo. Per ora il top è ancora altrove, e l'erba del nostro vicino sembra davvero molto più verde. La strada è molto lunga e piena di ostacoli (lo stesso Maldini lo ha ribadito anche se in un clima di festa gioiosa) ma è l'unica strada che per me fa veramente la differenza.
I miei sono solo i rimasugli dei sogni di bambino? Può darsi, ma il milan degli immortali (Sacchi), degli invincibili (Capello) e dei meravigliosi (Ancelotti) avevano raggiunto questo obiettivo, e il ricordo è indelebile.
E allora mo ve ciucciate pure na bella citazione de Sandrone nostro.
Siamo nel capitolo 28° de I Promessi Sposi, e Manzoni cita l'anonimo secentesco (che sarebbe sempre lui) sulla perenne condizione di desiderio degli uomini e dice:
"...l'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo piú o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire qui una lisca che lo punge, lí un bernoccolo che lo preme: siamo in somma, a un di presso, alla storia di prima..."
Cconcludendo, a mio avviso nel miglior modo possibile dicendo:
"...e per questo, soggiunge l'anonimo, si dovrebbe pensare piú a far bene, che a star bene: e cosí si finirebbe anche a star meglio"
Quindi mi verrebbe da dire che a mio parere, citando ancora Sandrone nostro: "...questa conclusione[...]c'è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo di tutta la storia..."
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Dottor Strembald-garbugli mi dia l’indirizzo che le mando quattro capponi!

Purtroppo la Provvidenza Massaro l’abbiamo già avuta, non ci sono complotti di palazzo ma siamo una squadra umorale. Una squadra umorale che non ha stampa favorevole, anche se sono lontani i tempi della mancata fideiussione. Per me dovremmo avere qualche firma o qualche cassa di risonanza che getti acqua al nostro Mulino Bianco: non un Meani (spinga), ma qualche giornalista benevolo che si premuri di dire che i rigori c’erano tutti, che il Conte (zio) alza troppo i toni, che siamo belli e bravi (non manzoniani) ecc ecc. un decimo di quello che la gazzetta ha fatto per Pirlolandia mi andrebbe bene

Sono d’accordo che dobbiamo meritarci le qualificazioni noi per primi, ma i polveroni mediatici sono sempre fastidiosi e non siamo sempre padroni del nostro destino, anche se Maldini sembra stia portando tutti a spasso (cit)
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Uno dei più affidabili sul Chelsea, Nizaar Kinsella, conferma il riscatto di Tomori, il pagamento verrà dilazionato spiega, e segnala interesse da parte nostra per Valentino Livramento, terzino/esterno di 18 anni che è all'ultimo anno di contratto con il Chelsea. chiaramente non lo conosco, è stato però nominato mvp quest'anno per l'academy del Chelsea.
Notizia più interessante è l'accordo sul pagamento di Tomori.
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"TI CONFERMO PALLA. PRIMA PALLA E POI PIEDE"
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"fischia S. Cielo"
"Porca troia"
"si è alzato, mi ha guardato e poi si è rimesso giù" NdR non si alza
"Sono Gigi: gol regolare vai" NdR guarda una gomitata
L. Nasca & M. Fabbri
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Amico alecs, io capisco bene il tuo punto di vista. Lo rispetto molto. Ma faccio fatica ancora a condividerlo. Provo a dirti perchè.alecs ha scritto: 01/06/2021, 13:43 Per me dovremmo avere qualche firma o qualche cassa di risonanza che getti acqua al nostro Mulino Bianco
Non è facile avere qualche giornalista un po' più "Milan-friendly". E' chiaro che stiamo parlando di giornalisti sulla carta neutrali, non i vari Crudeli (un vecchio che ha deciso di voler schiattare durante un gol del Milan) Suma, Pellegatti ecc...
Ora mi sembra che per il momento dobbiamo accontentarci di giornalisti/commentatori che spesso lodano il milan come gioco-squadra, della determinazione di stampo giovanile, della nuova identità. Anzi ultimamente Adani ci ha spesso apprezzato, e lo stesso Riccardo Trevisani ha detto un qualcosa di bello riguardo il confronto Raiola-Maldini. Poi abbiamo i Costacurta e gli Ambrosini (visto che parli di casse di risonanza).
Non è molto ma pur sempre da qualcosa si deve partire.
Ma a prescindere da questo, serve davvero avere questa sorta di alleati nelle testate giornalistiche? O avere un commentatore che ci difende nelle diatribe da sedia-trespolo di DAZN alla mercè della Leotta?
Sono convinto di 2 cose:
1) un giornalista amico non è detto che duri per sempre, perchè nel momento in cui cambia idea, o trova più appeal facendo altro tipo di commenti, il tuo piede d'appoggio di viene a mancare.
2) un giornalista, che rimanga "moderatamente affezionato" al milan, può bruciarsi totalmente nel momento in cui comincia a spararle grosse (e non necessariamente in favore del milan). E tu sai bene che una penna o una voce che si sputtana, perde di credibilità, e quello che era un piede d'appoggio diventa una zavorra.
Dobbiamo davvero rimboccarci le maniche seriamente e sperare di non sbagliare nemmeno 1 dei 10000 passettini che ci servono.
Sempre secondo la mia modestissima opinione.
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Scusa Stremb mi parli di giornalisti sportivi pro Milan e non citi il capo ultrà "Zio" Bergomi? 

- Strembald
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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
Ma si guarda, ci avevo pensato un sacco, anche se non è mai stato un baluardo del milanismo ante litteram.Wolviesix ha scritto: 01/06/2021, 14:36 Scusa Stremb mi parli di giornalisti sportivi pro Milan e non citi il capo ultrà "Zio" Bergomi?
Però effettivamente, specie nella prima parte della stagione, ha sempre fatto un sacco di apprezzamenti, gli va riconosciuta sta cosa.
Non so perchè poi non l'ho scritto nel mio post.

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Re: Milan l'è un gran Milan: Elliott Corporation version
pgm ha scritto: 01/06/2021, 12:28 La linea è questa: l'ho già scritto, parlano i fatti. Al momento Paolo Maldini giganteggia, si è messo un asticella molto in alto e sembra essere in grado di poterci arrivare. Sta provando a fare una cosa che, a mio parere, è più difficile di quelle che faceva da calciatore.
Strano perchè da queste parti leggevo non avrebbe mai potuto pretendere di essere preferito a Mirabelli che aveva già maturato esperienza nel ruolo.
Ci sono squadre che a certe temperature si squagliano, altre che lievitano. Classe, storia: Milan.
"mr.kerouac [...] sa essere cattivo con pochissime parole". (Angyair)
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