Birdman ha scritto: 30/04/2021, 9:36 Podcast molto interessante da parte del solito Peter Attia: https://peterattiamd.com/peterhotez3/
Nella prima parte Peter Hotez, uno degli eroi della guerra agli anti-vax, fa un debunking approfondito di tutte le "teorie" che sono uscite dal movimento anti-vax, e spiega molto bene come da un movimento ideologico, almeno negli Stati Uniti, si sia trasformato in un movimento politico.
Nella seconda parte si entra nello specifico sui vaccini Covid, con alcune considerazioni molto interessanti.
Almeno in Italia, gli autodefiniti libertari (per un periodo Giacomo Zucco é stato un prezzemolino televisivo) sono allineati e coperti no vax, al punto di parlare di terapia genica sperimentale e tentativo di trasformarci tutti in cavie da laboratorio.
Naturalmente per quasi tutti il covid é poco piú grave di una normale influenza, non si muore per covid ma con il covid ed altre patologie, muoiono solo i vecchi ed i malati e le restrizioni sono un complotto mondiale per limitare le libertá.
Arriviamo all'assurdo di gente che definisce i vaccini approvati da ema una terapia genica sperimentale e si accalora contro chi ha dubbi su sputnick V.
Per altro tutti sono trumpisti ed hanno piú o meno nascoste simpatie QAnon, non a caso quasi tutti hanno definito l'attacco al Campidoglio una difesa contro un furto di democrazia volto a sovvertire la volontá popolare.
Parte dell'elettorato leghista e di fratelli d'Italia (non sono capace di dare percentuali) li guarda con simpatia, anche se le posizioni economiche sono lontane (ultraliberisti i libertari, statalisti e dirigisti quelli di Lega e FdI che guardano a loro, tutti iperdogmatici ogni oltre buon senso), ci sono parecchi punti in comune, tipo un ultraconservatorismo nei diritti civili, la simpatia per i leader autoritari, a volte per veri e propri dittatori (provano tutti simpatie forti per Putin e sono quasi tutti nostalgici di Pinochet e Franco). Un bacino di voti cui lega e fdi hanno fatto l'occhiolino, ma oggi é piú estremista e, soprattutto, non sostiene una bufala o l'altra per calcolo elettorale, salvo abbandonarla appena la convenienza sparisce, ma su di esse costruisce una vera e propria base comune. Vi si trova gente che crede a QAnon, alle scie chimiche, a varie teorie antisemite, a complotti della finanza internazionale ed anche quando qualcuno non crede a complotti cui credono altri (per esempio parte dei leghisti e libertari sono sostenitori di Israele, non antisemiti) trovano punti in comune, per esempio gli antisemiti si vestono da nemici della finanza internazionale.
Non escludo affatto che prima o poi decidano di sorvolare sulle differenti visioni dell'economia e si radunino. Ribadisco peró di non essere in grado di dire che bacino elettorale possano avere. Di gente che crede a parte di questa roba ce n'é parecchia, ma non so dire quanta gente sia disposta a seguire un piano elettorale che abbia queste basi.