Sabato pomeriggio di noia.
L’unica cosa che insegna l’NBA da sempre e non solo negli ultimi anni, è che se in una stagione non hai almeno 2 dei migliori 5/6 giocatori NBA a roster, non vinci.
Questa è la MIA premessa, magari criticabile, ma quella da cui parto.
Forse ci si saranno state eccezioni, ma questa premessa mi pare più o meno sempre una costante.
Che questi giocatori li pigli al draft (tanakndo alla #1 o sculando alla #30) e poi sei bravo a svilupparli, che ci arrivi via trade (se hai gli asset) o via FA (se hai spazio e appeal), dipende intanto da cosa hai a disposizione quando parti, dalle opportunità che hai davanti e, sì, anche dalla FOTTUTA fortuna di cui spesso ci si dimentica.
Le scelte di un draft sono una moneta eccezionale, indipendentemente dal team o dal fatto che siano alte o basse, perché sono gli unici asset che hanno tutte e tre quelle caratteristiche sopra: possono (o non possono) diventare nel tempo un grande giocatore, non occupano spazio a cap (e quando lo fanno è sempre minore del 10% del cap) e possono essere infilate in ogni trade.
Ogni GM, secondo me, dovrebbe farsi tutti i giorni una domanda: ho a roster quest’anno o nei prossimi 3, due giocatori che possono essere un top 5 NBA in una stagione?
Se la risposta è:
-
si, ne ho uno.
Ecco che allora cerco con gli strumenti sopra di mettergli vicino il secondo tenendomi risorse per cucire il resto del team.
-
si, ne ho due.
Allora uso tutto il resto (scelte, cap, trades) per cucire il resto del team
- No, non ne ho manco uno.
Allora uso quello che ho a disposizione per cercarli, sia via draft, via trades o via cap libero.
Ho difeso l’approccio dei Sixers perché quando è arrivato Hinkie avevamo a roster: Holiday (mai sarebbe stato un top5 della lega, infatti…), poche pick future e poco cap libero. Situazione 3.
Le cose sono finite nella narrativa del menga, del Process, anche se resta il fatto che quel team del 2015, oggi, 5 anni dopo, farebbe i PO ad est agevolmente, ma non è un approccio molto diverso da quello che si è sempre fatto e che si fa tutt’ora in NBA (I Rox hanno appena piazzato 21L di fila e vediamo che fanno i prossimi anni).
Ma è chiaro che se un team si trova nel punto 1 o 2 , non suggerirei certo di affidarsi al draft via tankare, a meno di non trovarcisi per infortuni.
Esempio sono i OKC di Presti: per me Shai un giorno non molto lontano, può essere un top 5 della lega. Non è scontato, ma ha quella caratteristica di 2-way player e di gioventù , che gli da una chance. Ecco che Presti deve usare il cap e le 34 scelte a disposizione nei prossimi 3 anni per costruirgli attorno. Non tankando per prendere un fenomeno, ma usandole in trade. E Presti ha così tante opzioni che anche se ne sbagli al metà, rischia di mettere su una squadra incredibile in 4-5 anni. Lo dico ora.
Ora, tutto ciò premesso e tolte le puttanate sul tanking che, vanno benissimo come battuta, ma seriamente vuol dire averci capito poco di quello che scrivo, torno sul mia valutazione della mossa di mercato dei Bulls.
I Bulls dove si trovano nello schema sopra?
- Hanno due potenziali top 5/6 a roster nei prossimi 4/5 anni?
Si, sono Lavine e P.Wiliams. Perfetto allora costruiamo la squadra attorno. Cosa serve? Abbiamo detto playmaking e protezione del pitturato. Perfetto.
Quindi prendiamo il C 30enne Vucevic con ancora 2 anni di contratto.
A me non pare una bella soluzione a quei due probelmi.
Eh, ma porta dignità alla franchigia e gli FA ci guarderanno. Sarà, non mi pare che A.Gordon e Vucevic con i loro Magic da primo turno di PO abbiano portato grandi FA ad Orlando.
- Hanno un potenziale top 5/6 a roster nei prossimi 4/5 anni?
Sì, è Lavine (o P.Williams). Perfetto cerchiamo il secondo, non con il draft ma via cap /trade.
Quindi prendiamo il C 30enne Vucevic con ancora 2 anni di contratto.
E’ quel profilo di giocatore? Quello che può fare una stagione da top 5 nei prossimi 3 anni? A me non pare.
- Non ne abbiamo nessuno.
Perfetto, cerchiamoli.
Prendiamo il C 30enne Vucevic con ancora 2 anni di contratto. Vedi punto precedente.
Per i Celtic che
POTENZIALMENTE hanno due giovani che possono essere 2 top 5 NBA (in una stagione) nei prossimi 3/4 anni, invece, ha molto senso a mio avviso cercare di usare gli asset (scelte, cap) per prendere un Vucevic.
Dopodichè magari i Bulls vanno benissimo, fanno ottime stagioni, magari battono pure i miei Sixers ai PO con questo assetto. Magari trovano una occasione stile Toronto con Kahwi, perchè no.
Tutto può essere, non è che ci sia una sola strada per il successo, per fortuna
Però, data questa che è la mia idea di costruzione di una franchigia vincente (o meglio sono le strade che SECONDO ME di danno più chances di arrivare ad esserlo), faccio fatica a vedere nella mossa dei Bulls di ieri una mossa positiva che arrivi a quegli scenari (2 giocatori top 5) importanti nel mio modo di intendere la costruzione di una contender in NBA.
Se poi ce la fanno stile Toronto, meglio per loro...uno vive sereno lo stesso
Post lungo, mi rendo conto.
Spero che qualcuno lo legga per davvero e di aver chiarito un po’ di cose una volta per tutte.
Nello schema sopra, i Sixers hanno un top 5 NBA quest'anno mentre gli altri due (Tobias e Ben) non lo sono manco con il binocolo.
Allora ci sono due strade:
- spendi asset per trovare il secondo (Lodo Harden) cosa che si è provato a fare ma non sapremmo mai da che parte s'è rotta la corda;
- pensi che Simmons lo possa diventare nei prossimi 3 anni e allora, se Embiid è ancora lì, migliori il team attorno a loro due.
Sennò vendi quello che non è o non può diventare un top 5, prima che sia troppo tardi.