Post Election 2024 - "La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa"
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Federale in questo caso
Riguardo le frasi sulla secessione. Non capisco se sia tutta una manovra politica o questi siano davvero impazziti
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
BomberDede ha scritto: 12/12/2020, 8:27 Federale in questo caso
Riguardo le frasi sulla secessione. Non capisco se sia tutta una manovra politica o questi siano davvero impazziti
l'una cosa non esclude l'altra.
scrive Costa
Ma vediamo il contenuto di questa causa, perché può dirci qualcosa. La causa del Texas era stata presentata dal procuratore generale Ken Paxton, un avvocato molto estremista alle prese con problemi legali gravissimi. Due mesi fa sette dei suoi più importanti collaboratori lo hanno accusato di influenze illecite, abuso d’ufficio, corruzione e altri reati, fornendo le prove alle forze dell’ordine. Tutti e sette si sono dimessi o sono stati licenziati poco dopo. Il capo dell’avvocatura dello stato, che di solito firma i ricorsi alla Corte Suprema, si era rifiutato di firmare questo ricorso. Perché la causa era un completo delirio.
Allo scopo di sostenere che i voti di venti milioni di persone (v e n t i m i l i o n i) dovessero essere annullati, il Texas sosteneva che Michigan, Pennsylvania, Georgia e Wisconsin non avrebbero dovuto decidere di accettare anche i voti per posta arrivati dopo le elezioni, purché fossero stati spediti entro il giorno del voto. Solo che Kansas e Mississippi hanno fatto la stessa cosa, eppure non solo non erano oggetto della causa del Texas, ma l’avevano persino sottoscritta (indovinate perché: lì ha vinto Trump).
Il Texas sosteneva poi che eventuali modifiche alle norme sul voto per posta avrebbero dovuto essere decise dai parlamenti statali, e non dai governatori: eppure anche in Texas le norme sul voto per posta sono state modificate direttamente dal governatore. Ancora, il Texas sosteneva che le possibilità di Biden di vincere nei quattro stati in questione erano inferiori a una su un milione di miliardi. Il numero probabilmente era stato scelto chiedendo a una bambina di tre anni “dimmi il numero più grande del mondo!”.
Che poi, in tutto questo, che c’entra il Texas? Lo stato più autonomo e indipendentista di tutti si mette a sindacare sulle leggi che gli altri stati hanno deciso di darsi, giuste o sbagliate? I Repubblicani, che dagli anni Sessanta insistono senza sosta sul primato del potere degli stati sul governo federale, ora vogliono che un ente federale interferisca con le leggi dei singoli stati, per giunta quelle che regolano il voto? Il Texas diceva che queste decisioni influenzano la situazione nazionale e quindi la cosa li riguardava. Sarebbe stato persino divertente: domani la California e New York avrebbero cominciato a contestare in tribunale le leggi del Texas in materia di l’ambiente, per fare solo un esempio tra mille.

I brogli sembrano non esserci perché sono stati fatti così bene che non si vedono. Capite? Come quegli elefanti rosa invisibili che sono in questo momento nel vostro salotto. Non li vedete? Eccerto, sono invisibili. È la prova che ci sono. Questo è il livello.
(...)
Come abbiamo scritto ieri sul Post, “è possibile che diversi dei 17 stati che hanno sostenuto la causa non l’avrebbero fatto se avessero qualche sospetto che possa andare a buon fine. Perché concretamente, quello che sta provando a fare il Texas è annullare il voto di decine di milioni di persone e cambiare il risultato delle elezioni in quattro altri stati, un’intrusione nella sovranità statale inedita nella storia statunitense”. Nemmeno loro lo vorrebbero davvero: lo fanno perché sanno che non accadrà. Paradossalmente, più è impossibile che gli venga data ragione più è facile e deresponsabilizzante per loro sostenere queste tesi, e usarle per mostrarsi come dei veri conservatori, per rispondere "presente", per segnalare di essere disposti a fare qualsiasi cosa; oppure solo per evitare di trovarsi persone armate sul giardino di casa, di ricevere minacce di morte, di essere sommersi di insulti e di temere per l’incolumità dei propri cari.
(...)
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
parlavate di fascisti...
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Secondo me prima o poi ci scappa il morto, il mentecatto sta tirando troppo la corda, un po' come accade in Gran Bretagna per la Brexit, solo che negli States quando iniziano a sparare di solito fanno il botto.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
frog ha scritto: 16/12/2020, 13:00 Secondo me prima o poi ci scappa il morto, il mentecatto sta tirando troppo la corda, un po' come accade in Gran Bretagna per la Brexit, solo che negli States quando iniziano a sparare di solito fanno il botto.
penso che sia solo questione di tempo, ma temo che dovremo usare il plurale
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Innappuntabile la logica dei Repubblicani (la dichiarazione del senatore Hawley è di oggi al senato) "c'è tanta gente normale che pensa che le elezioni siano state truccate"... grazie tanto dopo che tu per un mese e mezzo ripeti tutti i giorni che le elezioni sono state truccate....
Notare invece la dichiarazione di Krebs, ex responsabile della sicurezza del governo Trump
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
sempre Krebs (ex responsabile della sicurezza informatica relativa alle elezioni, licenziato da Trump dopo il voto)
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Solo a me sembra una cosa assurda che Biden sia sicuro di diventare presidente solo perchè i democratici controllano la Camera?
Un sistema in cui il parlamento in carica può rovesciare a maggioranza i risultati di un'elezione è un sistema che non funziona. E' vero che nel 2016 qualche democratico della Camera aveva provato a mettere in discussione l'elezione di Trump, ma siccome nessun democratico del Senato aveva appoggiato la richiesta la cosa era stata bloccata.
Quest'anno con una vittoria molto più netta di quella di Trump del 2016, con 7 milioni e passa di voti di vantaggio e una settantina di seggi di vantaggio, siccome molti repubblicani della camera e almeno (sembra) 1 repubblicano del senato metteranno in discussione le certificazioni di alcuni stati, ci troveremo probabilmente con il Congresso che voterà se ammettere o meno dei voti che sono stati certificati dagli stati dopo innumerevoli controlli e decine di verifiche legali nei tribunali e quindi a votare a maggioranza se sarà Biden o Trump il prossimo presidente degli Stati Uniti.
A me sembra allucinante.
Un sistema in cui il parlamento in carica può rovesciare a maggioranza i risultati di un'elezione è un sistema che non funziona. E' vero che nel 2016 qualche democratico della Camera aveva provato a mettere in discussione l'elezione di Trump, ma siccome nessun democratico del Senato aveva appoggiato la richiesta la cosa era stata bloccata.
Quest'anno con una vittoria molto più netta di quella di Trump del 2016, con 7 milioni e passa di voti di vantaggio e una settantina di seggi di vantaggio, siccome molti repubblicani della camera e almeno (sembra) 1 repubblicano del senato metteranno in discussione le certificazioni di alcuni stati, ci troveremo probabilmente con il Congresso che voterà se ammettere o meno dei voti che sono stati certificati dagli stati dopo innumerevoli controlli e decine di verifiche legali nei tribunali e quindi a votare a maggioranza se sarà Biden o Trump il prossimo presidente degli Stati Uniti.
A me sembra allucinante.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
mario61 ha scritto: 20/12/2020, 21:25 Solo a me sembra una cosa assurda che Biden sia sicuro di diventare presidente solo perchè i democratici controllano la Camera?
Un sistema in cui il parlamento in carica può rovesciare a maggioranza i risultati di un'elezione è un sistema che non funziona. E' vero che nel 2016 qualche democratico della Camera aveva provato a mettere in discussione l'elezione di Trump, ma siccome nessun democratico del Senato aveva appoggiato la richiesta la cosa era stata bloccata.
Quest'anno con una vittoria molto più netta di quella di Trump del 2016, con 7 milioni e passa di voti di vantaggio e una settantina di seggi di vantaggio, siccome molti repubblicani della camera e almeno (sembra) 1 repubblicano del senato metteranno in discussione le certificazioni di alcuni stati, ci troveremo probabilmente con il Congresso che voterà se ammettere o meno dei voti che sono stati certificati dagli stati dopo innumerevoli controlli e decine di verifiche legali nei tribunali e quindi a votare a maggioranza se sarà Biden o Trump il prossimo presidente degli Stati Uniti.
A me sembra allucinante.
In realtà non basta controllare la Camera, perché ogni stato vota a maggioranza dei Rep eletti, e quindi in realtà in caso di voti contestati la Camera non lo dovrebbe confermare
Per rasserenare gli animi, ieri Trump, secondo la CNN, avrebbe parlato in un meeting di utilizzare la legge marziale

Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Paperone ha scritto: 21/12/2020, 9:05mario61 ha scritto: 20/12/2020, 21:25 Solo a me sembra una cosa assurda che Biden sia sicuro di diventare presidente solo perchè i democratici controllano la Camera?
Un sistema in cui il parlamento in carica può rovesciare a maggioranza i risultati di un'elezione è un sistema che non funziona. E' vero che nel 2016 qualche democratico della Camera aveva provato a mettere in discussione l'elezione di Trump, ma siccome nessun democratico del Senato aveva appoggiato la richiesta la cosa era stata bloccata.
Quest'anno con una vittoria molto più netta di quella di Trump del 2016, con 7 milioni e passa di voti di vantaggio e una settantina di seggi di vantaggio, siccome molti repubblicani della camera e almeno (sembra) 1 repubblicano del senato metteranno in discussione le certificazioni di alcuni stati, ci troveremo probabilmente con il Congresso che voterà se ammettere o meno dei voti che sono stati certificati dagli stati dopo innumerevoli controlli e decine di verifiche legali nei tribunali e quindi a votare a maggioranza se sarà Biden o Trump il prossimo presidente degli Stati Uniti.
A me sembra allucinante.
In realtà non basta controllare la Camera, perché ogni stato vota a maggioranza dei Rep eletti, e quindi in realtà in caso di voti contestati la Camera non lo dovrebbe confermare
Per rasserenare gli animi, ieri Trump, secondo la CNN, avrebbe parlato in un meeting di utilizzare la legge marziale
ancora di più allora, il 6 gennaio un voto del parlamento uscente deciderà chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, tutto questo in un'elezione che secondo tutti i repubblicani messi in posizione di controllo dal presidente Trump è stata un'elezione perfettamente regolare. Che sistema del piffero, evidentemente Trump è un baco non previsto dal sistema.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
mario61 ha scritto: 21/12/2020, 14:38Paperone ha scritto: 21/12/2020, 9:05
In realtà non basta controllare la Camera, perché ogni stato vota a maggioranza dei Rep eletti, e quindi in realtà in caso di voti contestati la Camera non lo dovrebbe confermare
Per rasserenare gli animi, ieri Trump, secondo la CNN, avrebbe parlato in un meeting di utilizzare la legge marziale
ancora di più allora, il 6 gennaio un voto del parlamento uscente deciderà chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, tutto questo in un'elezione che secondo tutti i repubblicani messi in posizione di controllo dal presidente Trump è stata un'elezione perfettamente regolare. Che sistema del piffero, evidentemente Trump è un baco non previsto dal sistema.
In realtà non è così semplice, il Parlamento vota se nessun candidato arriva ai 270 grandi elettori.
In questo caso l'unica possibilità sarebbe stata quella che alcuni stati non ratificassero il voto dei loro GE, cosa non avvenuta.
Non è che Pence può annullare dei voti durante lo spoglio, eh

Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Pence no, ma il congresso si.Paperone ha scritto: 21/12/2020, 16:05mario61 ha scritto: 21/12/2020, 14:38
ancora di più allora, il 6 gennaio un voto del parlamento uscente deciderà chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, tutto questo in un'elezione che secondo tutti i repubblicani messi in posizione di controllo dal presidente Trump è stata un'elezione perfettamente regolare. Che sistema del piffero, evidentemente Trump è un baco non previsto dal sistema.
In realtà non è così semplice, il Parlamento vota se nessun candidato arriva ai 270 grandi elettori.
In questo caso l'unica possibilità sarebbe stata quella che alcuni stati non ratificassero il voto dei loro GE, cosa non avvenuta.
Non è che Pence può annullare dei voti durante lo spoglio, eh
da quello che ho capito stiamo parlando di due cose diverse. I repubblicani contesteranno i risultati di alcuni stati. Se uno stato è contestato da almeno un senatore e un rappresentante della camera, la sessione congiunta si interrompe per due ore e la camera e il senato si riuniranno separatamente per decidere se il voto dello stato deve essere escluso, occorre che sia camera che senato abbiano una maggioranza a favore dell'esclusione e in questo caso il fatto che i democratici abbiano una solida maggioranza alla camera è decisivo per non far passare queste richieste. I repubblicani vogliono contestare 6 stati.
Da quello che ho capito, lo scenario che tu citi (quello in cui la camera vota per stati) è quello successivo, cioè cosa succede se nessuno raggiunge i 270 elettori.
Comunque il congresso voterà di fatto se eliminare o meno alcuni voti, e quindi decidere di fatto chi sarà il prossimo presidente, e questo mi sembra per lo meno anomalo.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
"Di solito i candidati alla grazia sono vagliati dal dipartimento di Giustizia, che compila una lista di persone che hanno i requisiti per riceverla. Attualmente ci sono 14mila persone in attesa della grazia negli Stati Uniti. Trump, però, finora ha quasi sempre ignorato le raccomandazioni del dipartimento di Giustizia, preferendo favorire con atti di clemenza persone legate a lui, o suoi alleati politici. Anche in questi ultimi casi, ha scritto il New York Times, più di metà delle persone graziate non raggiungerebbe i criteri informali normalmente considerati per concedere la grazia.
Secondo una ricerca di un professore della Harvard Law School citata dal New York Times, dei 45 atti di clemenza concessi da Trump in precedenza (dunque esclusi quelli di martedì) l’88 per cento è stato concesso a persone che hanno legami diretti con il presidente o che sono funzionali al raggiungimento dei suoi obiettivi politici. Altri presidenti avevano usato la grazia per aiutare persone a loro connesse, per esempio Bill Clinton graziò il suo fratellastro condannato per possesso e spaccio di cocaina, ma nessuno l’ha mai fatto con la stessa costanza di Trump."
[...]
Trump, dicevamo, ha anche graziato quattro membri della compagnia militare privata Blackwater coinvolti nelle uccisioni di civili a piazza Nisour, a Baghdad, nel 2007. I quattro uomini facevano parte di una squadra inviata a scortare un convoglio americano e, secondo le ricostruzioni delle indagini, aprirono il fuoco sui civili senza che ci fosse una minaccia concreta usando anche mitragliatrici e granate stordenti, e uccisero 17 persone, tra cui due bambini di 8 e 11 anni. Uno dei quattro, Nicholas Slatten, era stato condannato all’ergastolo perché, secondo le indagini, era stato lui il primo a sparare. Gli altri tre erano stati condannati a 30 anni di prigione ciascuno. Il massacro di piazza Nisour è ricordato come uno degli eventi più simbolici della guerra in Iraq, che ha colpito duramente la fiducia degli iracheni negli Stati Uniti.
Durante la sua presidenza, Trump ha spesso difeso militari accusati di crimini di guerra, come per esempio l’ex Navy SEAL Edward Gallagher, ma questi atti di clemenza hanno anche un collegamento diretto con lui: l’ex capo di Blackwater è Erik Prince, un miliardario e un suo forte sostenitore. La sorella di Prince, Betsy DeVos, è segretaria all’Educazione."
https://www.ilpost.it/2020/12/23/trump- ... lackwater/
Da qui un thread che spiega quanto accadde:
In particolare:
*None of the victims had weapons. They were all shot and killed or wounded in their cars.
*Blackwater had disobeyed a directive to stay in the Green Zone. Instead, they entered Nisour Square, blocked traffic, and began firing into the cars of innocent civilians.
* The FBI investigated the shooting. It was the FBI’s largest and most expensive criminal investigation since 9/11. The investigation was a joint effort by both the FBI and its counterpart in Iraq.
* Dozen of witnesses were brought from Iraq to DC for the trial. The prosecution’s first witness was Ali’s father Mohammed Kinani. He testified for two days explaining the savage attack by the Blackwater men.
* Nicholas Slattan was convicted of murder and sentenced to life. The others were convicted of manslaughter and weapons charges and sentenced to 20 years.
Pezzo di merda.
Secondo una ricerca di un professore della Harvard Law School citata dal New York Times, dei 45 atti di clemenza concessi da Trump in precedenza (dunque esclusi quelli di martedì) l’88 per cento è stato concesso a persone che hanno legami diretti con il presidente o che sono funzionali al raggiungimento dei suoi obiettivi politici. Altri presidenti avevano usato la grazia per aiutare persone a loro connesse, per esempio Bill Clinton graziò il suo fratellastro condannato per possesso e spaccio di cocaina, ma nessuno l’ha mai fatto con la stessa costanza di Trump."
[...]
Trump, dicevamo, ha anche graziato quattro membri della compagnia militare privata Blackwater coinvolti nelle uccisioni di civili a piazza Nisour, a Baghdad, nel 2007. I quattro uomini facevano parte di una squadra inviata a scortare un convoglio americano e, secondo le ricostruzioni delle indagini, aprirono il fuoco sui civili senza che ci fosse una minaccia concreta usando anche mitragliatrici e granate stordenti, e uccisero 17 persone, tra cui due bambini di 8 e 11 anni. Uno dei quattro, Nicholas Slatten, era stato condannato all’ergastolo perché, secondo le indagini, era stato lui il primo a sparare. Gli altri tre erano stati condannati a 30 anni di prigione ciascuno. Il massacro di piazza Nisour è ricordato come uno degli eventi più simbolici della guerra in Iraq, che ha colpito duramente la fiducia degli iracheni negli Stati Uniti.
Durante la sua presidenza, Trump ha spesso difeso militari accusati di crimini di guerra, come per esempio l’ex Navy SEAL Edward Gallagher, ma questi atti di clemenza hanno anche un collegamento diretto con lui: l’ex capo di Blackwater è Erik Prince, un miliardario e un suo forte sostenitore. La sorella di Prince, Betsy DeVos, è segretaria all’Educazione."
https://www.ilpost.it/2020/12/23/trump- ... lackwater/
Da qui un thread che spiega quanto accadde:
In particolare:
*None of the victims had weapons. They were all shot and killed or wounded in their cars.
*Blackwater had disobeyed a directive to stay in the Green Zone. Instead, they entered Nisour Square, blocked traffic, and began firing into the cars of innocent civilians.
* The FBI investigated the shooting. It was the FBI’s largest and most expensive criminal investigation since 9/11. The investigation was a joint effort by both the FBI and its counterpart in Iraq.
* Dozen of witnesses were brought from Iraq to DC for the trial. The prosecution’s first witness was Ali’s father Mohammed Kinani. He testified for two days explaining the savage attack by the Blackwater men.
* Nicholas Slattan was convicted of murder and sentenced to life. The others were convicted of manslaughter and weapons charges and sentenced to 20 years.
Pezzo di merda.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"
Hobbit83 ha scritto: 23/12/2020, 13:46 "Di solito i candidati alla grazia sono vagliati dal dipartimento di Giustizia, che compila una lista di persone che hanno i requisiti per riceverla. Attualmente ci sono 14mila persone in attesa della grazia negli Stati Uniti. Trump, però, finora ha quasi sempre ignorato le raccomandazioni del dipartimento di Giustizia, preferendo favorire con atti di clemenza persone legate a lui, o suoi alleati politici. Anche in questi ultimi casi, ha scritto il New York Times, più di metà delle persone graziate non raggiungerebbe i criteri informali normalmente considerati per concedere la grazia.
Secondo una ricerca di un professore della Harvard Law School citata dal New York Times, dei 45 atti di clemenza concessi da Trump in precedenza (dunque esclusi quelli di martedì) l’88 per cento è stato concesso a persone che hanno legami diretti con il presidente o che sono funzionali al raggiungimento dei suoi obiettivi politici. Altri presidenti avevano usato la grazia per aiutare persone a loro connesse, per esempio Bill Clinton graziò il suo fratellastro condannato per possesso e spaccio di cocaina, ma nessuno l’ha mai fatto con la stessa costanza di Trump."
[...]
Trump, dicevamo, ha anche graziato quattro membri della compagnia militare privata Blackwater coinvolti nelle uccisioni di civili a piazza Nisour, a Baghdad, nel 2007. I quattro uomini facevano parte di una squadra inviata a scortare un convoglio americano e, secondo le ricostruzioni delle indagini, aprirono il fuoco sui civili senza che ci fosse una minaccia concreta usando anche mitragliatrici e granate stordenti, e uccisero 17 persone, tra cui due bambini di 8 e 11 anni. Uno dei quattro, Nicholas Slatten, era stato condannato all’ergastolo perché, secondo le indagini, era stato lui il primo a sparare. Gli altri tre erano stati condannati a 30 anni di prigione ciascuno. Il massacro di piazza Nisour è ricordato come uno degli eventi più simbolici della guerra in Iraq, che ha colpito duramente la fiducia degli iracheni negli Stati Uniti.
Durante la sua presidenza, Trump ha spesso difeso militari accusati di crimini di guerra, come per esempio l’ex Navy SEAL Edward Gallagher, ma questi atti di clemenza hanno anche un collegamento diretto con lui: l’ex capo di Blackwater è Erik Prince, un miliardario e un suo forte sostenitore. La sorella di Prince, Betsy DeVos, è segretaria all’Educazione."
https://www.ilpost.it/2020/12/23/trump- ... lackwater/
Da qui un thread che spiega quanto accadde:
https://twitter.com/adamnlawyer/status/ ... 4382249997
In particolare:
*None of the victims had weapons. They were all shot and killed or wounded in their cars.
*Blackwater had disobeyed a directive to stay in the Green Zone. Instead, they entered Nisour Square, blocked traffic, and began firing into the cars of innocent civilians.
* The FBI investigated the shooting. It was the FBI’s largest and most expensive criminal investigation since 9/11. The investigation was a joint effort by both the FBI and its counterpart in Iraq.
* Dozen of witnesses were brought from Iraq to DC for the trial. The prosecution’s first witness was Ali’s father Mohammed Kinani. He testified for two days explaining the savage attack by the Blackwater men.
* Nicholas Slattan was convicted of murder and sentenced to life. The others were convicted of manslaughter and weapons charges and sentenced to 20 years.
Pezzo di merda.
Tutto giusto Hobbit. Ora vado a cercare il tuo post indinniato di quando Obama ha commutato Oscar Lopez Rivera e torno.
Mi sa che ci vorrà un po'.
