Spree ha scritto: 11/12/2020, 10:16
Al netto di tutto, io questa visione che gli imprenditori non devono pagare mai in tempo di vacche magre (perché se no è un disastro economico) ma va bene che incamerino e diventino ricchi in tempi di vacche grasse (perché se no gli incentivi all'attività economica, signora mia; e il diritto alla proprietà privata, inalienabile; e la libertà di impresa, per carità) non la capirò mai.
Mentre va tutto bene, via con la crescita del 15% all'anno, con i profitti alle stelle. Quando va male, per carità aiutiamoli a non fallire, e anche se hanno un sacco di soldi "eh, quelli sono loro, non vorrai mica che debbano intaccare il loro patrimonio per tenere a galla l'attività", "non vorrai mica che falliscano".
E allora via di incentivi, di aiuti statali, di bailouts. E intanto chi ha fatto i soldi quando guadagnava se li tiene. E vale soprattutto sulla grande scala, ma anche sulla piccola.
C'è un pregiudizio ideologico - fortissimo - che tiene in piedi questo atteggiamento e le azioni che ne conseguono.
Sintetizzo e concretizzo il pensiero di Spree incrociandolo con quello del mio titolare, manifatturiero 45dipendenti, ultra70venetovecchiascuolaDC
- non è possibile pagare cosí tante tasse, strozzano gli imprenditori, solo a giugno ho pagato 100mila€ di Irpef (?!?)
l'anno scorso quasi+10% di fatturato-> i soldi che "tiro" a fine mese me li merito
Quest'anno ad Aprile riunione plenaria: ragazzi è un momento difficile dobbiamo impegnarci tutti, scarifici blabla
AKA "Quando l'azienda la va ben l è mia; quando va mal l è de tuti"