Dietto ha scritto: 12/11/2020, 19:29
mario61 ha scritto:
Oddio, non sta facendo assolutamente nulla che lo possa solo far pensare? Assolutamente nulla non direi. A me tutte le purghe che sta facendo nel Pentagono e il tentativo di non fare approvare da alcuni senati statali il risultato delle elezioni per far decidere ai governatori repubblicani la delegazione (così almeno sembra possa essere letto da alcuni commentatori il doppio riconteggio delle schede che si profila in Georgia e altre mosse simili) fanno pensare a una strategia di questo tipo, suggerita anche dal governatore della Florida, non contraria alla costituzione, ma sicuramente non democratica. Poi non succederà, però che non stia facendo niente di sospetto...
PS. CNN ha definito le ultime mosse di Trump relative al Pentagono come "dictator moves", non è verò, ma come vedi il fatto che non stia facendo assolutamente nulla che lo posso solo far pensare non è condiviso da tutti.
Scusami ma la CNN non mi pare propriamente un buono spunto da cui partire.
Secondo poi stiamo ancora equiparando dittatura a fascismo? (E non fascismo a dittatura, ma il contrario, dittatura a fascismo).
No perché dittatura è di tutte le parti politiche, e il fascismo era tale per tante altre cose, che ripeto qui non si stanno minimamente verificando (così come non si stanno minimamente verificando mosse dittatoriali, ma vabbè)
Cambiare i vertici del pentagono è nelle sue prerogative fino a gennaio.
Poi se non vuole ammettere la sconfitta e cambiare tutto il gabinetto 16 volte, cazzi sua. Lo può fare. Non è fascismo.
Io quello che penso di Trump è che non gliene freghi assolutamente del funzionamento del sistema democratico nel suo paese.
Trump sta infrangendo molte regole non scritte che permettevano al sistema americano di funzionare in maniera democratica, è un sistema vecchio, che ha delle falle, ma Trump le sta allargando, non utilizzando quel senso comune di fair play che aveva animato tutti i suoi predecessori. La vittoria di Biden su Trump è stata molto più netta della vittoria di Trump sulla Clinton, eppure due giorni dopo il voto Trump era ricevuto da Obama ed era iniziata la transizione.
La Clinton non ha sollevato obiezioni, ha ammesso la sconfitta. Trump sta facendo il diavolo a quattro, è nel suo diritto farlo, si. Però avrebbe potuto farlo anche la Clinton. Trump da quello che si legge su tutta la stampa americana, compreso Fox News, New York Post e simili non ha alcuna motivazione per fare tutto questo casino, semplicemente non accetta la sconfitta, e questo è molto anti-americano e anti-democratico.
Sostanzialmente Trump non crede nel sistema che lo ha eletto presidente, non crede nella democrazia americana, sistema che prevede sia la vittoria sia la sconfitta. Lui lo sta facendo saltare.
Questo scrive Francesco Costa:
Allo stato attuale si può serenamente escludere che Trump possa restare alla Casa Bianca dopo il 20 gennaio, ma questo non vuol dire che la democrazia americana non stia attraversando una fase particolarmente delicata, se non una crisi.
La cosa di cui stiamo discutendo, infatti, è l’evidente volontà del presidente degli Stati Uniti e dei suoi alleati di ribaltare l’esito di un’elezione democratica che li ha visti sconfitti, e il fatto che soltanto le regole e le leggi gli impediscano di farlo: un fatto straordinariamente grave, e probabilmente unico nell’intera storia statunitense. Se è ragionevolmente certo che Joe Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, è altrettanto probabile che un pezzo della popolazione americana rischi di considerarlo illegittimo, abusivo, prima ancora che eventualmente un presidente da contestare politicamente.