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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da DODO29186 » 08/11/2020, 19:44

Biden ha una sfida molto difficile davanti, ma non è detto che un senato equilibrato o anche repubblicano sia necessariamente un male.

Semplicemente dovrà veramente essere il Presidente di tutti e fare una politica condivisa e moderata, altrimenti rischia di impantanarsi.

Questo comporta un necessario ridimensionamento della parte più a sinistra dei Democratici, le cui idee radicali non possono certo incontrare il consenso repubblicano.

Anche in questo scenario Joe Biden risultava il candidato democratico ideale.

Brian_di_Nazareth ha scritto: 07/11/2020, 19:13
Dietto ha scritto: 07/11/2020, 19:10

Insomma.
Una era una rielezione di Obama.
Un'altra era la prima elezione di Obama.

L'unica che probabilmente conta era questa

Ah beh, se non contano le elezioni di Obama.....(perchè poi? Era di colore diverso dal nero? Dal mio TV non sembrava :biggrin: )

Io invece penso che se un democratico vuole fare la differenza con i voti dei neri, rischia davvero di avere bisogno di un ticket del genere.
Se non altro perchè più neri vanno a votare.

Poi magari non sarà così...ma vediamo fra 4 anni

Concordo con Dietto: mi sembra un dato buttato lì perché piace ad una certa parte dei Dem e fa discutere, ma assolutamente privo di rilevanza statistica.

Biden è sempre stato vicino alla comunità afroamericana, rinforzando di molto la sua posizione come vice di Obama. Lo abbiamo visto anche alle primarie quando ha ricevuto importanti endorsement da quel mondo e vincendo in Southern Carolina proprio grazie a questo.

Harris non è in alcun modo “black” se con tale termine indichiamo il legame con la cultura afroamericana - anche se ha saputo usare l’argomento della discriminazione - e come già detto prima, Biden era già forte di suo con quel tipo di elettorato.

Consideriamo anche i dati sul voto etnico, che hanno mostrato chiaramente come Biden abbia vinto sopratutto grazie al voto della maggioranza bianca e non delle minoranze, in aumento invece per Trump rispetto al 2016.

Poi concordo che se vuoi coltivare il voto della comunità “black” devi avere un loro rappresentante o qualcuno di molto vicino a loro in un posto di alta visibilità e l’importanza di quel tipo di elettorato nelle città e negli Stati chiave è indubbiamente rilevante.

Ma non dimentichiamoci che sinora le “identity politics” si sono mostrate sempre un fallimento dal punto di vista elettorale per chi ci aveva puntato. Di fatto, i dati ci dicono che le minoranze votano con lo stesso criterio delle maggioranze, per cui se prometti ricchezza al ceto povero di cui fa parte una minoranza, prendi i loro voti senza necessità di enfasi sulle politiche identitarie. Al contrario, raccogli molto poco.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Hobbit83 » 08/11/2020, 21:10

Brian_di_Nazareth ha scritto: 07/11/2020, 19:06 Immagine

Mi sembra rilevante alla faccia dello small smaple size

Se vogliamo, in questo secolo i democratici hanno vinto ogni volta che Biden era nel ticket, e perso quando non c'era. Vale uguale...


mario61 ha scritto: 08/11/2020, 16:38 Il risultato è che la Camera, dove il numero di seggi è proporzionale alla popolazione, è spesso controllata dai democratici, il senato, dove non è proporzionale, è quasi sempre controllato dai repubblicani

In realtà anche la camera non è proporzionale, ma c'è una notevole sovrarappresentanza degli staterelli rurali, che unita al gerrymandering la rende più complicata di quanto dovrebbe da vincere per i dem. Da quel punto di vista, queste elezioni erano molto importanti a livello dei parlamenti statali, ma i dati che ho trovato finora non sono affatto buoni, per i dem, che pare abbiano sostanzialmente fallito.

Ma qui c'è chi dice che sia giusto così, sai, altrimenti che interesse avrebbero i piccoli stati a stare in un unione in cui non comandano? :laughing:
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da mario61 » 08/11/2020, 21:52

Hobbit83 ha scritto: 08/11/2020, 21:10
Brian_di_Nazareth ha scritto: 07/11/2020, 19:06 Immagine

Mi sembra rilevante alla faccia dello small smaple size

Se vogliamo, in questo secolo i democratici hanno vinto ogni volta che Biden era nel ticket, e perso quando non c'era. Vale uguale...
 
mario61 ha scritto: 08/11/2020, 16:38 Il risultato è che la Camera, dove il numero di seggi è proporzionale alla popolazione, è spesso controllata dai democratici, il senato, dove non è proporzionale, è quasi sempre controllato dai repubblicani

In realtà anche la camera non è proporzionale, ma c'è una notevole sovrarappresentanza degli staterelli rurali, che unita al gerrymandering la rende più complicata di quanto dovrebbe da vincere per i dem. Da quel punto di vista, queste elezioni erano molto importanti a livello dei parlamenti statali, ma i dati che ho trovato finora non sono affatto buoni, per i dem, che pare abbiano sostanzialmente fallito.

Ma qui c'è chi dice che sia giusto così, sai, altrimenti che interesse avrebbero i piccoli stati a stare in un unione in cui non comandano? :laughing:
perchè dici che la camera non è proporzionale alla popolazione?  A me risulta il contrario.

United States congressional apportionment is the process[1] by which seats in the United States House of Representatives are distributed among the 50 states according to the most recent decennial census mandated by the United States Constitution. Each state is apportioned a number of seats which approximately corresponds to its share of the aggregate population of the 50 states.[2] However, every state is constitutionally guaranteed at least one seat.
 

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da GecGreek » 08/11/2020, 22:06

DODO29186 ha scritto: 08/11/2020, 19:44 Biden ha una sfida molto difficile davanti, ma non è detto che un senato equilibrato o anche repubblicano sia necessariamente un male.

Semplicemente dovrà veramente essere il Presidente di tutti e fare una politica condivisa e moderata, altrimenti rischia di impantanarsi.

Questo comporta un necessario ridimensionamento della parte più a sinistra dei Democratici, le cui idee radicali non possono certo incontrare il consenso repubblicano.

Anche in questo scenario Joe Biden risultava il candidato democratico ideale.

Brian_di_Nazareth ha scritto: 07/11/2020, 19:13

Ah beh, se non contano le elezioni di Obama.....(perchè poi? Era di colore diverso dal nero? Dal mio TV non sembrava :biggrin: )

Io invece penso che se un democratico vuole fare la differenza con i voti dei neri, rischia davvero di avere bisogno di un ticket del genere.
Se non altro perchè più neri vanno a votare.

Poi magari non sarà così...ma vediamo fra 4 anni

Concordo con Dietto: mi sembra un dato buttato lì perché piace ad una certa parte dei Dem e fa discutere, ma assolutamente privo di rilevanza statistica.

Biden è sempre stato vicino alla comunità afroamericana, rinforzando di molto la sua posizione come vice di Obama. Lo abbiamo visto anche alle primarie quando ha ricevuto importanti endorsement da quel mondo e vincendo in Southern Carolina proprio grazie a questo.

Harris non è in alcun modo “black” se con tale termine indichiamo il legame con la cultura afroamericana - anche se ha saputo usare l’argomento della discriminazione - e come già detto prima, Biden era già forte di suo con quel tipo di elettorato.

Consideriamo anche i dati sul voto etnico, che hanno mostrato chiaramente come Biden abbia vinto sopratutto grazie al voto della maggioranza bianca e non delle minoranze, in aumento invece per Trump rispetto al 2016.

Poi concordo che se vuoi coltivare il voto della comunità “black” devi avere un loro rappresentante o qualcuno di molto vicino a loro in un posto di alta visibilità e l’importanza di quel tipo di elettorato nelle città e negli Stati chiave è indubbiamente rilevante.

Ma non dimentichiamoci che sinora le “identity politics” si sono mostrate sempre un fallimento dal punto di vista elettorale per chi ci aveva puntato. Di fatto, i dati ci dicono che le minoranze votano con lo stesso criterio delle maggioranze, per cui se prometti ricchezza al ceto povero di cui fa parte una minoranza, prendi i loro voti senza necessità di enfasi sulle politiche identitarie. Al contrario, raccogli molto poco.

Biden ha perso i bianchi di tipo 15 punti, mentre ha vinto i neri di 60 e latinos di 35 (da bbc).

Mi pare tu stia continuativamente arrivando a conclusioni di cui si sa poco. I dem hanno fatto peggio down ballot nonostante fiumi di soldi, il messaggio politico di Biden eera inesistente e quello elettorale era "non sono trump". Risultato è una vittoria di un pelo nel mezzo della pandemia che è costata la casa bianca a trump. Ma quindi è Biden un grande candidato o l'america voleva solo rispedire al mittente Donald Trump? Il grande turnout l'ha spinto il grande carisma di uno che non ce la fa a parlare o lo stile polarizzante di uno che si è sconfitto da solo?

Nel frattempo in Florida passa 15$ di minimum wage e il 70% degli americani vuole un healthcare system che nessuno dei 2 partiti gli darà, droghe vengono decriminalizzate: un paese che non ha la sua politica allineata con il suo popolo non è "moderato", è artificialmente a destra ed ha una crisi democratica.

La riprova e un po di chiarezza la avremo tra 2 anni.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da alecs » 08/11/2020, 22:52

Non è proprio vero che abbia vinto di un pelo, eh..

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da GecGreek » 08/11/2020, 23:06

alecs ha scritto: 08/11/2020, 22:52 Non è proprio vero che abbia vinto di un pelo, eh..

se cerco "USA election map" PA, Georgia, Wisconsin, Arizona sono tutte sotto l'1%. Ho sentito per 4 anni a fila che i 306 electoral votes di Trump sono arrivati per una manciata di voti nel midwest, questa per ora è una vittoria più risicata e non avrebbe vinto di un pelo? O mancano ancora TANTI voti per posta o qualcosa non quadra.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Hobbit83 » 08/11/2020, 23:15

mario61 ha scritto: 08/11/2020, 21:52
Hobbit83 ha scritto: 08/11/2020, 21:10

Se vogliamo, in questo secolo i democratici hanno vinto ogni volta che Biden era nel ticket, e perso quando non c'era. Vale uguale...
 


In realtà anche la camera non è proporzionale, ma c'è una notevole sovrarappresentanza degli staterelli rurali, che unita al gerrymandering la rende più complicata di quanto dovrebbe da vincere per i dem. Da quel punto di vista, queste elezioni erano molto importanti a livello dei parlamenti statali, ma i dati che ho trovato finora non sono affatto buoni, per i dem, che pare abbiano sostanzialmente fallito.

Ma qui c'è chi dice che sia giusto così, sai, altrimenti che interesse avrebbero i piccoli stati a stare in un unione in cui non comandano? :laughing:
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Perchè è "approsimativamente proporzionale", ma cappata a 435 e con un minimo di 1 rappresentante per stato. Come dicevo, se fosse davvero proporzionale la California dovrebbe avere più di 70 deputati, mentre ne ha 55. E così altri stati più popolati.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Hobbit83 » 08/11/2020, 23:29

GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:06
alecs ha scritto: 08/11/2020, 22:52 Non è proprio vero che abbia vinto di un pelo, eh..

se cerco "USA election map" PA, Georgia, Wisconsin, Arizona sono tutte sotto l'1%. Ho sentito per 4 anni a fila che i 306 electoral votes di Trump sono arrivati per una manciata di voti nel midwest, questa per ora è una vittoria più risicata e non avrebbe vinto di un pelo? O mancano ancora TANTI voti per posta o qualcosa non quadra.
Hai sentito per 4 anni che ha perso il voto popolare E che ha vinto solo perchè ha ottenuto un margine risicatissimo nei tre stati.
Ora Biden ha vinto il voto popolare del 5% e ha ribaltato quei tre stati più altre due roccaforti repubblicane. E il margine si sta allargando, per quanto non in maniera esagerata, man mano che i conteggi proseguono. In Nevada siamo al 2 per cento.
Trump è stato eletto da una minoranza, Biden no.

It’s not a landslide, by any means, but this is a map that almost any Democrat would have been thrilled about if you’d shown it to them a year ago. Biden looks to have reclaimed the three “blue wall” states — Pennsylvania, Michigan and Wisconsin (ABC News has announced that Biden is the “apparent winner” in Pennsylvania and Wisconsin1) — that were central to Hillary Clinton’s loss. He may also win Arizona (he would become the first Democrat to do so since 1996) and, in the opposite corner of the country, Georgia (the first Democratic winner there since 1992). Additionally, Biden easily won Nebraska’s 2nd Congressional District, which could be a thorn in the side of Republicans going forward. He also ran far ahead of Clinton in rural northern states such as Maine, Minnesota and New Hampshire.

Extrapolating out from current vote totals, I project Biden winning the popular vote by 4.3 percentage points and getting 81.8 million votes to President Trump’s 74.9 million, with a turnout of around 160 million.
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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da GecGreek » 08/11/2020, 23:45

Hobbit83 ha scritto: 08/11/2020, 23:29
GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:06

se cerco "USA election map" PA, Georgia, Wisconsin, Arizona sono tutte sotto l'1%. Ho sentito per 4 anni a fila che i 306 electoral votes di Trump sono arrivati per una manciata di voti nel midwest, questa per ora è una vittoria più risicata e non avrebbe vinto di un pelo? O mancano ancora TANTI voti per posta o qualcosa non quadra.
Hai sentito per 4 anni che ha perso il voto popolare E che ha vinto solo perchè ha ottenuto un margine risicatissimo nei tre stati.
Ora Biden ha vinto il voto popolare del 5% e ha ribaltato quei tre stati più altre due roccaforti repubblicane. E il margine si sta allargando, per quanto non in maniera esagerata, man mano che i conteggi proseguono. In Nevada siamo al 2 per cento.
Trump è stato eletto da una minoranza, Biden no.
It’s not a landslide, by any means, but this is a map that almost any Democrat would have been thrilled about if you’d shown it to them a year ago. Biden looks to have reclaimed the three “blue wall” states — Pennsylvania, Michigan and Wisconsin (ABC News has announced that Biden is the “apparent winner” in Pennsylvania and Wisconsin1) — that were central to Hillary Clinton’s loss. He may also win Arizona (he would become the first Democrat to do so since 1996) and, in the opposite corner of the country, Georgia (the first Democratic winner there since 1992). Additionally, Biden easily won Nebraska’s 2nd Congressional District, which could be a thorn in the side of Republicans going forward. He also ran far ahead of Clinton in rural northern states such as Maine, Minnesota and New Hampshire.

Extrapolating out from current vote totals, I project Biden winning the popular vote by 4.3 percentage points and getting 81.8 million votes to President Trump’s 74.9 million, with a turnout of around 160 million.
certo, ma il voto popolare l'avrebbe vinto ogni democratico tra le primarie, comprese la Warren e Bernie. E in termini di vittoria finale ha 0 influenza. Non c'entra niente con quanto uno ha vinto.

Per quanto riguarda la citazione che riporti, se con 1 anno fa si intende PRE-COVID ovviamente questa sarebbe stata una grande vittoria democratica, l'economia USA tirava come un treno. Ma le cose in 1 anno sono cambiate e parecchio.

Se poi la forbice in quegli stati si ampia ulteriormente almeno sarà una vittoria decente, ma da qui a farla passare a un endorsement sentito di Biden e la politica che ha fatto e rappresentato nella sua carriera mi pare che siano tutte conclusioni che per ora non hanno basi solide.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da mario61 » 09/11/2020, 0:20

GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:45
Hobbit83 ha scritto: 08/11/2020, 23:29
Hai sentito per 4 anni che ha perso il voto popolare E che ha vinto solo perchè ha ottenuto un margine risicatissimo nei tre stati.
Ora Biden ha vinto il voto popolare del 5% e ha ribaltato quei tre stati più altre due roccaforti repubblicane. E il margine si sta allargando, per quanto non in maniera esagerata, man mano che i conteggi proseguono. In Nevada siamo al 2 per cento.
Trump è stato eletto da una minoranza, Biden no.

certo, ma il voto popolare l'avrebbe vinto ogni democratico tra le primarie, comprese la Warren e Bernie. E in termini di vittoria finale ha 0 influenza. Non c'entra niente con quanto uno ha vinto.

Per quanto riguarda la citazione che riporti, se con 1 anno fa si intende PRE-COVID ovviamente questa sarebbe stata una grande vittoria democratica, l'economia USA tirava come un treno. Ma le cose in 1 anno sono cambiate e parecchio.

Se poi la forbice in quegli stati si ampia ulteriormente almeno sarà una vittoria decente, ma da qui a farla passare a un endorsement sentito di Biden e la politica che ha fatto e rappresentato nella sua carriera mi pare che siano tutte conclusioni che per ora non hanno basi solide.

È stata una sconfitta di Trump, ma anche una vittoria piuttosto ampia di Biden, è vero che ha vinto due stati (Georgia e winsconsin) per poco e in Arizona non si sa come andrà, ma senza questi stati sarebbe comunque arrivato al pareggio. Il problema è che per come è strutturata la legge elettorale per i democratici è veramente problematico vincere. Prenderà comunque tra il 50,5% e il 51% dei voti, come Reagan per dire e Trump era il presidente uscente. Non penso che altri candidati democratici avrebbero ottenuto risultati migliori.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da The Big Ticket » 09/11/2020, 0:36

GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:06
alecs ha scritto: 08/11/2020, 22:52 Non è proprio vero che abbia vinto di un pelo, eh..

se cerco "USA election map" PA, Georgia, Wisconsin, Arizona sono tutte sotto l'1%. Ho sentito per 4 anni a fila che i 306 electoral votes di Trump sono arrivati per una manciata di voti nel midwest, questa per ora è una vittoria più risicata e non avrebbe vinto di un pelo? O mancano ancora TANTI voti per posta o qualcosa non quadra.


Trump aveva vinto PA, MI e WI con uno scarto complessivo di 78k voti, Biden in quei tre stati e' gia' a +210k e manca ancora qualche decina di migliaia di voti in PA. E quelli sono i tre stati che gli servivano per vincere le elezioni. Se, come sembra probabile, vincera' anche in Arizona e Georgia, finira' per aver preso tre stati in piu' del necessario (incluso il Nevada) e portato via a Trump cinque stati che avevano votato per lui nel 2016. E in Georgia erano trent'anni che non vinceva un democratico.

Che ci si aspettasse di piu' e' un altro discorso, di sicuro non ha vinto di un pelo (e se nel Midwest e in Arizona e Nevada avessero aperto prima i voti per posta, come in tutti gli altri stati, la vittoria sarebbe stata chiamata entro 24 ore dalla chiusura dei seggi).



 

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Rasheed » 09/11/2020, 0:42

Che sia una vittoria o meno risicata diciamo che lo scopriremo in seguito...soprattutto in relazione al discorso candidato vs.partito
ci saranno dei ballottaggi per il Senato...ci sono comunque dei seggi persi alla Camera dai Democratici...
e Trump è il Presidente con la peggior narrazione della storia...

diciamo che il margine di vittoria negli swing states fa pensare che con un candidato meno inclusivo di Biden...
una Clinton o anche una Kamala Harris potenziale...
io che prendesse tutti tutti gli stati che ha preso avrei dubbi a dirlo con certezza...

Biden è un ottimo candidato...
il vero capolavoro di queste elezioni è stato di quelli che hanno lavorato nell'ombra nel partito(su tutti Obama)che sono riusciti ad importlo dopo che era partito malissimo alle primarie

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da GecGreek » 09/11/2020, 1:14

The Big Ticket ha scritto: 09/11/2020, 0:36
GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:06

se cerco "USA election map" PA, Georgia, Wisconsin, Arizona sono tutte sotto l'1%. Ho sentito per 4 anni a fila che i 306 electoral votes di Trump sono arrivati per una manciata di voti nel midwest, questa per ora è una vittoria più risicata e non avrebbe vinto di un pelo? O mancano ancora TANTI voti per posta o qualcosa non quadra.


Trump aveva vinto PA, MI e WI con uno scarto complessivo di 78k voti, Biden in quei tre stati e' gia' a +210k e manca ancora qualche decina di migliaia di voti in PA. E quelli sono i tre stati che gli servivano per vincere le elezioni. Se, come sembra probabile, vincera' anche in Arizona e Georgia, finira' per aver preso tre stati in piu' del necessario (incluso il Nevada) e portato via a Trump cinque stati che avevano votato per lui nel 2016. E in Georgia erano trent'anni che non vinceva un democratico.

Che ci si aspettasse di piu' e' un altro discorso, di sicuro non ha vinto di un pelo (e se nel Midwest e in Arizona e Nevada avessero aperto prima i voti per posta, come in tutti gli altri stati, la vittoria sarebbe stata chiamata entro 24 ore dalla chiusura dei seggi).





comparare i totali dello scarto è fuorviante, hanno votato molti di più quest'elezione. Se poi da quei 3 stati cui citi togli il Michigan (che infatti non avevo nominato) per adesso siamo lì lì. Vediamo gli scarti finali definitivi comunque e soprattutto poi ci sarà da capire perché sono andati in un verso o in un altro (leggevo ad esempio che la Georgia ha avuto tanti "immigrati" dalla California, mentre l'Arizona è lo stato di McCain). A me pare che un serie di coinflip andati bene, 1 senatore guadagnato e del terreno perso alla House of Representatives siano lontani da un'endorsement sentito del movimento politico di un neopresidente.
 
mario61 ha scritto: 09/11/2020, 0:20
GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:45
certo, ma il voto popolare l'avrebbe vinto ogni democratico tra le primarie, comprese la Warren e Bernie. E in termini di vittoria finale ha 0 influenza. Non c'entra niente con quanto uno ha vinto.

Per quanto riguarda la citazione che riporti, se con 1 anno fa si intende PRE-COVID ovviamente questa sarebbe stata una grande vittoria democratica, l'economia USA tirava come un treno. Ma le cose in 1 anno sono cambiate e parecchio.

Se poi la forbice in quegli stati si ampia ulteriormente almeno sarà una vittoria decente, ma da qui a farla passare a un endorsement sentito di Biden e la politica che ha fatto e rappresentato nella sua carriera mi pare che siano tutte conclusioni che per ora non hanno basi solide.

È stata una sconfitta di Trump, ma anche una vittoria piuttosto ampia di Biden, è vero che ha vinto due stati (Georgia e winsconsin) per poco e in Arizona non si sa come andrà, ma senza questi stati sarebbe comunque arrivato al pareggio. Il problema è che per come è strutturata la legge elettorale per i democratici è veramente problematico vincere. Prenderà comunque tra il 50,5% e il 51% dei voti, come Reagan per dire e Trump era il presidente uscente. Non penso che altri candidati democratici avrebbero ottenuto risultati migliori.
Concordo in gran parte mario, ma tant'è. E' infatti una delle critiche che portavo a dodo in relazione ai moderati e parlavo di crisi di rappresentazione democratica. Però le regole del gioco sono queste e a queste dobbiamo attenerci quando si valuta la vittoria di un presidente. A meno che non mi si voglia dire che Elizabeth Warren non avrebbe avuto anche lei +5 milioni di voti rispetto a Trump in California e di conseguenza non avrebbe stravinto anche lei il voto popolare.

Su chi avrebbe potuto battere Trump, può dirlo con certezza? Secondo me sono tutte conclusioni a cui non si può ancora arrivare. Contesto questo alla visione di Dodo, con cui non trovo quasi nessun punto in cui concordo nell'analisi (per ora quantomeno). Ad esempio secondo me dire che il senato Repubblicano non sia un male... Boh non so nemmeno come definirlo. Come andranno le cose si è già visto sotto Obama, SE la storia recente ci insegna qualcosa. E il partito repubblicano è veramente lo schifo dello schifo. Esprimere così tanti giudizi in un'elezione al filo del rasoio, nonostante quelle che sembravano vantaggi enormi per i Dem (in termini di $$$$ e Covid) secondo me è sbagliato.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da negher » 09/11/2020, 9:23

GecGreek ha scritto: 09/11/2020, 1:14
The Big Ticket ha scritto: 09/11/2020, 0:36


Trump aveva vinto PA, MI e WI con uno scarto complessivo di 78k voti, Biden in quei tre stati e' gia' a +210k e manca ancora qualche decina di migliaia di voti in PA. E quelli sono i tre stati che gli servivano per vincere le elezioni. Se, come sembra probabile, vincera' anche in Arizona e Georgia, finira' per aver preso tre stati in piu' del necessario (incluso il Nevada) e portato via a Trump cinque stati che avevano votato per lui nel 2016. E in Georgia erano trent'anni che non vinceva un democratico.

Che ci si aspettasse di piu' e' un altro discorso, di sicuro non ha vinto di un pelo (e se nel Midwest e in Arizona e Nevada avessero aperto prima i voti per posta, come in tutti gli altri stati, la vittoria sarebbe stata chiamata entro 24 ore dalla chiusura dei seggi).





comparare i totali dello scarto è fuorviante, hanno votato molti di più quest'elezione. Se poi da quei 3 stati cui citi togli il Michigan (che infatti non avevo nominato) per adesso siamo lì lì. Vediamo gli scarti finali definitivi comunque e soprattutto poi ci sarà da capire perché sono andati in un verso o in un altro (leggevo ad esempio che la Georgia ha avuto tanti "immigrati" dalla California, mentre l'Arizona è lo stato di McCain). A me pare che un serie di coinflip andati bene, 1 senatore guadagnato e del terreno perso alla House of Representatives siano lontani da un'endorsement sentito del movimento politico di un neopresidente.
 
mario61 ha scritto: 09/11/2020, 0:20

È stata una sconfitta di Trump, ma anche una vittoria piuttosto ampia di Biden, è vero che ha vinto due stati (Georgia e winsconsin) per poco e in Arizona non si sa come andrà, ma senza questi stati sarebbe comunque arrivato al pareggio. Il problema è che per come è strutturata la legge elettorale per i democratici è veramente problematico vincere. Prenderà comunque tra il 50,5% e il 51% dei voti, come Reagan per dire e Trump era il presidente uscente. Non penso che altri candidati democratici avrebbero ottenuto risultati migliori.
Concordo in gran parte mario, ma tant'è. E' infatti una delle critiche che portavo a dodo in relazione ai moderati e parlavo di crisi di rappresentazione democratica. Però le regole del gioco sono queste e a queste dobbiamo attenerci quando si valuta la vittoria di un presidente. A meno che non mi si voglia dire che Elizabeth Warren non avrebbe avuto anche lei +5 milioni di voti rispetto a Trump in California e di conseguenza non avrebbe stravinto anche lei il voto popolare.

Su chi avrebbe potuto battere Trump, può dirlo con certezza? Secondo me sono tutte conclusioni a cui non si può ancora arrivare. Contesto questo alla visione di Dodo, con cui non trovo quasi nessun punto in cui concordo nell'analisi (per ora quantomeno). Ad esempio secondo me dire che il senato Repubblicano non sia un male... Boh non so nemmeno come definirlo. Come andranno le cose si è già visto sotto Obama, SE la storia recente ci insegna qualcosa. E il partito repubblicano è veramente lo schifo dello schifo. Esprimere così tanti giudizi in un'elezione al filo del rasoio, nonostante quelle che sembravano vantaggi enormi per i Dem (in termini di $$$$ e Covid) secondo me è sbagliato.

non entro nel merito di tutto il discorso ma sul punto Covid è la seconda volta che lo butti lì come se fosse una grazia piovuta dal cielo per i dem.
È stato un punto favorevole nel momento in cui Trump e i repubblicani l'hanno affrontato in maniera grottesca e inadeguata, a suon di iniezioni di disinfettante e idrossiclorochina.
Gestiscila bene e diventerà un vantaggio.
La Merkl in Germania, non propriamente una Leninista, non penso che stia perdendo consensi a causa del Covid.
Per cui basta con 'sta storia, se uno governa di merda non è colpa del destino.

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Re: Election 2020 edition - "Non è una democrazia, ma una repubblica"

Messaggio da Paperone » 09/11/2020, 9:37

GecGreek ha scritto: 08/11/2020, 23:06
alecs ha scritto: 08/11/2020, 22:52 Non è proprio vero che abbia vinto di un pelo, eh..

se cerco "USA election map" PA, Georgia, Wisconsin, Arizona sono tutte sotto l'1%. Ho sentito per 4 anni a fila che i 306 electoral votes di Trump sono arrivati per una manciata di voti nel midwest, questa per ora è una vittoria più risicata e non avrebbe vinto di un pelo? O mancano ancora TANTI voti per posta o qualcosa non quadra.

Vincerà di circa 5 punti a livello nazionale, nelle elezioni con la più alta affluenza della storia
Un pelo lungo :biggrin:
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!

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