Secondo me le dinamiche di costruzione e sviluppo di una squadra vincente sono talmente complesse che scegliere alla 1 o alla 7 o alla 15 o alla 28 alla fine incide veramente ma veramente poco ed è davvero inutile pensare di perdere per migliorare semplicemente l'ordine di chiamata al draft.
Mentre sarebbe molto più fruttuoso costruire qualcosa che poi ti resta per l'anno dopo. Mi pare che negli ultimi anni abbiamo avuto dei bei esempi in questa ottica: 2 anni fa si diceva dei Jets che per tutti dovevano tankare, hanno perso un sacco di partite (meno di quelle che volevano i fan del tank), facevano schifo, hanno scelto in alto ed hanno continuato a fare schifo: utile perdere eh?
L'anno scorso i Dolphins che tankavano per Tua...hanno iniziato che sembravano dei dopolavoristi, hanno costruito qualcosa, sono migliorati (hanno comunque scelto Tua...) e quest'anno sono una squadra in netta crescita e nelle prestazioni e vittorie del 2020 quanto c'è di Tua? Quanto c'è invece di un percorso di miglioramento cominciato con le vittorie dell'anno scorso dove per tutti dovevano tankare?
Ma perché il football non è che si fa la squadra sommando dei giocatori, mi pare talmente ovvio che è inutile scriverlo.
Torno all'ordine del draft e siccome questa è una discussione che si è rinfrescata tra il topic dei Pats e quello dei Niners, con la caccia al QB che ti fa svoltare la situazione, mi son preso la briga di selezionare una decina di QB che hanno giocato negli anni 2000 che possiamo considerare Elite, gente attorno a cui puoi costruire un attacco che ti fa essere contender per più anni, gente per cui, a posteriori, si può dire che ne è valsa la pena “tankare” (dio perdonami) immedesimandomi in quelli che ci credono.
Brady: Draft 2000, Round 6, pick 199, 7° QB scelto
Big Ben: Draft 2004, Round 1, pick 11, 3° QB scelto
Rodgers: Draft 2005, Round 1, pick 24, 2° QB scelto
P. Manning: Draft 1998, Round 1, pick 1, 1° QB scelto
Brees: Draft 2001, Round 2, pick 32, 2° QB scelto
Warner: Undrafted 1994, 9 QB scelti al draft
Favre: Draft 1991, Round 2, pick 33, 3° QB scelto
Wilson: Draft 2012, Round 3, pick 75, 6° QB scelto
Luck: Draft 2012, Round 1, pick 1, 1° QB scelto
Rivers: Draft 2004, Round 1, pick 4, 2° QB scelto
E.Manning: Draft 2004, Round 1, pick 1, 1° QB scelto
McNair: Draft 1995, Round 1, pick 3, 1° QB scelto
Forse mi sono perso qualcuno (potrei mettere Mahomes di quelli contemporanei), però più si ampia il range da tier-elite a tier-1 fino a tier-2 più viene meno secondo me il discorso di prendere il tizio che ti fa svoltare la squadra. Nessun fan del tank credo voglia perdere per scegliere un Baker Mayfield, o sbaglio?
Fatto sta che tra questi 12, ci sono solo 3 prime scelte assolute e 4 primi QB scelti. Per di più una delle tre prime assolute alla fine s'è impuntato e manco c'ha voluto giocare con la squadra che l'ha scelto (e per me manco è elite...ma sono voluto essere buono). Pensa che inculata: “tanki” e poi manco ti ci vuole venire....
Penso che tra i primi 7 per come li ho scritti non ci siano dubbi sul fatto che siano Elite. Brady è un eccezione, ok, Peyton serviva la prima assoluta ed ok, gli altri? Serviva “tankare” per scegliere alla 11, 24, 32, 33? Warner poi è addirittura undrafted, altra eccezione...
Senza scomodare Belichick e Brady, che QB era Big Ben quando è entrato in NFL, le sue prime stagioni, e quello che è diventato negli ultimi 10 anni? Quanta è cambiata la carriera di Brees una volta scaricato dai Chargers, sistemata la spalla, ed incontrato Sean Payton?
Chiaramente non sto a fare la lista dei primi 3 QB scelti negli ultimi 20 draft, ma ho come l'impressione che il concetto di “perdo per poter scegliere prima degli altri il mio QB della svolta” abbia molti più insuccessi che successi. Non tanto perché conviene sceglierli dopo ovviamente, ma perché c'è tutto un percorso dietro che rende quasi secondario il momento di scelta rispetto al resto.
Insomma mi pare abbastanza evidente che piuttosto che l'ordine di scelta, pesa il contesto, il coaching staff, l'allenabilità, l'adattabilità di squadra, ecc ecc...ecco uno dei tanti perché secondo me è davvero inutile parlare di tank.
Poi qua: https://www.quelchepassalosport.it/2013 ... -the-tank/ 7 anni fa scrissi anche altre considerazioni sull'attuabilità vera e proprio del tanking.
Ora lascio volentieri a voi la parola
