BomberDede ha scritto: 20/10/2020, 18:13
Qualcuno tiene traccia del numero dei test sierologici effettuati che tu sappia?
Non saprei, mi spiace.
lelomb ha scritto: 20/10/2020, 18:17
I numeri assoluti sono però più relativi oggi rispetto ad allora.
Facciamo tipo il triplo dei tamponi e ospedaliziamo prima, infatti non sono ancora sommersi.. ma ci arriveranno
Ci sta.
Ma anche con tutti i distinguo del caso, le differenze rimangono pochine.
BruceSmith ha scritto: 20/10/2020, 18:34
non che voglia difendere una posizione, voglio solo ragionare sui numeri.
ci sono due fattori da tenere presente.
- i dati spalmati per regione. marzo più localizzato, adesso è più uniforme?
- la TI sono un problema, ma conta anche la % di letti TI occupati. avere 733 persone in TI e le TI piene è diverso da avere 870 con posti liberi (sto facendo un esempio stupido per spiegarmi, non ho idea dei numeri).
e mettiamoci anche che la medicina, rispetto a marzo, ha per forza qualche passo avanti. o perlomeno lo spero.
Sono tre osservazioni tutte interessanti. E sono d'accordo che tutti questi fattori vanno considerati.
Sulle TI vale quello che dice lele, cioe' che l'aumento delle TI c'e' stato ma non cosi' importante come si sarebbe auspicato. Non ho i numeri alla mano, ma se dovessi andare a tirare ad indovinare, direi che, nonostante numeri grezzi piü elevati, come % di posti letto occupati da pazienti covid, dovremmo essere sotto di qualche punto % (un 5%?) rispetto a marzo. Una differenza comunque minima.
Quello che dici sulla medicina e' anche indiscutibile. Si sa molto di piü (anche se ancora poco in senso assoluto) sul decorso della malattia. La si inquadra meglio come una malattia generalizzata e non solo polmonare, ad esempio. A paritä di condizioni, la prognosi e' migliore adesso di qualche mese fa. Ho pochi dubbi su questo.
Sul fatto che il problema delle TI e' generalizzato, lo vedo come un'arma a doppio taglio. Da un lato credo (spero) eviteremo i picchi che abbiamo visto a Bergamo nei mesi scorsi (in questo momento non ci sono zone che sono cosi' sotto un treno), dall'altro lato perö, a questo giro - come ha scritto
@matt2354 - ci sono delle regioni coinvolte che la sanitä lombarda se la sognano. E non so se tanti focolai di medie dimensioni siano piü facili da contenere di uno enorme. Il caso dell'influenza del 1918 (n=1, quindi non ci farei troppo affidamento) sembrerebbe essere li' ad indicare che forse non e' il caso.
Oltre a questo, come giä si discuteva nel nerd corner a marzo-aprile, con una curva esponenziale, la situazione attuale conta, ma solo fino ad un certo punto. Il trend e' il fattore decisivo. Un esponenziale ci mette un attimo a salire. Guarda (mi rivolgo a te, ma parlo in generale) i numeri che ha posta
@Noodles su dove eravamo due settimane fa.
Ah, giä che si parla di
@Noodles, cosa intendi quando parli di carica virale che sale? E' un riferimeno ad una qualche uscita di un politico che mi sono perso? Perche' messa cosi' non mi sembra una cosa molto sensata.