https://ourworldindata.org/coronavirus-testingrodmanalbe82 ha scritto: 11/10/2020, 18:12 Domanda, penso già chiesta in passato senza risposta: come si fanno a sapere i test quotidiani per nazione? (vedi Olanda, Belgio, ecc) Grazie
Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 18:20MarkoJaric ha scritto: 11/10/2020, 12:35
Sul serio devo?
Vabbeh.. se ognuno di noi seguisse le 2 stupide regole dettate dal buonsenso (mascherina e distanziamento) avremmo sicuramente una situazione più contenuta.
Che é l’unica cosa che davvero é nelle nostre mani (e capacità) per evitare il collasso del sistema sanitario.
Ma per noi supereroi è un sistema dittatoriale quello che ci obbliga a mettere la mascherina e a non assembrarci fuori e dentro bar, ristoranti etc etc..
Per questo siamo una nazione di merda.
O meglio.. un posto meraviglioso abitato da gente di merda.
si, per me era necessario restringere il campo. Non entrando spesso in questo topic e non conoscendoti, proprio non sapevo a cosa ti riferissi e non volevo dare una risposta sommaria.
Non capisco da cosa derivi tanta sufficienza in ogni caso
Io comunque credo che quello che tu chiami buonsenso possa tranquillamente coincidere con una privazione.
Non poter fare una vita sociale "normale", non poter sfogare il mio stress con calcetto e/o palestra (a breve a quanto pare), è per me una grandissima privazione. Penso di non essere il solo.
Io vedo rinascere la voglia di scaricare la colpa dell'innalzamento dei contagi (che penso sapessimo tutti che ci sarebbe stato in coincidenza con l'arrivo di temperature più fredde e con la riapertura delle scuole) su questi "untori senza buonsenso"/"merde" che popolerebbero l'Italia.
Riguardo quello che scriveva @BruceSmith sulle regole precise: da una parte capisco ma non sono un fan. Qua, come coi runner, come con Pasqua e 1° maggio, come l'abbandono dei single che vivono fuori regione, si rischia di "tagliarci tutti le palle" perché non ci si fida delle persone.
È un ragionamento che non mi piace
Io capisco cosa dici ed in generale lo condivido.
In relazione a questa situazione Covid sarò sincero, la vedo diversamente.
Che la salute mia, dei miei cari e più in generale pubblica passi, in parte, dal buonsenso degli altri cittadini non mi lasci granché sereno.
Se qualche single deve stare diviso dai suoi affetti(e farsi qualche pippa in più), se si deve rinunciare allo possibilità di fare sport presso strutture adibite, si deve indossare una mascherina, ed altre privazioni che io personalmente non trovo particolarmente "castranti" mi pare un prezzo accettabile da pagare per un altro periodo di tempo limitato.
Diverso è se mi parli dell'aspetto economico: io penso che chiudendo bar, ristoranti, locali, cerimonie ecc. i numeri calerebbero drasticamente. Capisco però che metteresti in ginocchio dal punto di vista economico un numero di persone davvero enorme.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
portare una mascherina per un tempo limitato è una privazione.
non vedere la fidanzatina per un tempo limitato è una privazione.
non poter giocare a calcetto per un tempo limitato è una privazione.
non spaccarsi di aperitivi con la compa dentro un locale per un tempo limitato è una privazione.
vabbene.
va bene.
poi io dovrei stare calmo? è da marzo che non LAVORO perché rispetto le regole è devo leggere pure che non trombare con la fidanzatina fuori sede per un tempo limitato è una privazione.
poi non devo bestemmiare tutti i santi ed i supereroi della marvel?
non vedere la fidanzatina per un tempo limitato è una privazione.
non poter giocare a calcetto per un tempo limitato è una privazione.
non spaccarsi di aperitivi con la compa dentro un locale per un tempo limitato è una privazione.
vabbene.
va bene.
poi io dovrei stare calmo? è da marzo che non LAVORO perché rispetto le regole è devo leggere pure che non trombare con la fidanzatina fuori sede per un tempo limitato è una privazione.
poi non devo bestemmiare tutti i santi ed i supereroi della marvel?
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
A proposito dei lavoratori dello spettacolo, ho visto i bauli in piazza Duomo a Milano
Facevano una certa impressione
Onestamente non so come faranno, andando incontro all'inverno e con le limitazioni che presumibilmente verranno imposte
Facevano una certa impressione
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
@PWillis52 @MarkoJaric volevo cominciare puntualizzando che io di avere rapporti sessuali con fidanzatine fuori sede o masturbazione non ho proprio mai parlato. Di "spaccarsi di aperitivi con la compa" o di non indossare la mascherina quando si è fuori neanche.
Non può essere che una persona con buonsenso possa avere riserve sulle misure anti-covid, no, devo essere un ubriacone allupato come minimo. Ma cos'è? Un tentativo di ridicolizzare la mia persona per sminuire il senso delle mie parole?
@Marko: io non so perché tu non stia lavorando. A dirla tutta non so proprio tu che lavoro faccia. Non lo fai per buonsenso? Non lo fai per mancanza di offerta? Non ne ho idea.
Detto ciò, quindi le limitazioni minori che verranno messe non saranno proprio prese in considerazione come limitazioni perché "c'è chi non lavora da marzo"?
@PWillis52: Sul fidarsi si fa presto a creare un circolo vizioso per cui voi non vi fidereste di me perché frequento la palestra e faccio calcetto, ma perché dovrei fidarmi io di voi che magari avete bambini che vanno a scuola e avete parenti dentro casa che moltiplicano la vostra esposizione al virus (ed è qui che leggevo che la casa è uno degli ambienti principali di contagio se non sbaglio)?
A non volersi fidare non se ne esce più
Comunque ci tengo a dire che non andrò certo a manifestare, né mi strapperò le vesti per queste misure anti-covid ma personalmente non credo che siano la palestra/i campi da calcetto i luoghi dove si espande il virus. Fare passare queste per "non limitazioni" non mi sembra corretto, tanto più giustificandole perché chi vuoi che usufruisca di quei servizi? Ubriaconi, allupati, merde senza buonsenso... no?
Poi io scrivo ma il proverbio è chiaro: il sazio non crede all'affamato. Non credo ci sarà modo di comprenderci.
Non può essere che una persona con buonsenso possa avere riserve sulle misure anti-covid, no, devo essere un ubriacone allupato come minimo. Ma cos'è? Un tentativo di ridicolizzare la mia persona per sminuire il senso delle mie parole?
@Marko: io non so perché tu non stia lavorando. A dirla tutta non so proprio tu che lavoro faccia. Non lo fai per buonsenso? Non lo fai per mancanza di offerta? Non ne ho idea.
Detto ciò, quindi le limitazioni minori che verranno messe non saranno proprio prese in considerazione come limitazioni perché "c'è chi non lavora da marzo"?
@PWillis52: Sul fidarsi si fa presto a creare un circolo vizioso per cui voi non vi fidereste di me perché frequento la palestra e faccio calcetto, ma perché dovrei fidarmi io di voi che magari avete bambini che vanno a scuola e avete parenti dentro casa che moltiplicano la vostra esposizione al virus (ed è qui che leggevo che la casa è uno degli ambienti principali di contagio se non sbaglio)?
A non volersi fidare non se ne esce più
Comunque ci tengo a dire che non andrò certo a manifestare, né mi strapperò le vesti per queste misure anti-covid ma personalmente non credo che siano la palestra/i campi da calcetto i luoghi dove si espande il virus. Fare passare queste per "non limitazioni" non mi sembra corretto, tanto più giustificandole perché chi vuoi che usufruisca di quei servizi? Ubriaconi, allupati, merde senza buonsenso... no?
Poi io scrivo ma il proverbio è chiaro: il sazio non crede all'affamato. Non credo ci sarà modo di comprenderci.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 18:20
Non poter fare una vita sociale "normale", non poter sfogare il mio stress con calcetto e/o palestra (a breve a quanto pare), è per me una grandissima privazione.
Qua, come coi runner, come con Pasqua e 1° maggio, come l'abbandono dei single che vivono fuori regione, si rischia di "tagliarci tutti le palle" perché non ci si fida delle persone.
l'italiano è importante (cit.)
e quando scrivi delle robe è giusto che te ne assumi la responsabilità.
come devo farlo io.
nel primo post che ho fatto e che hai quotato non ho dato dell'untore a chi va in palestra ne a chi non tromba la tipa perchè vive fuori regione.
ho parlato di buonsenso nel fare le robe.
nel rispettare due semplici regole.
sei tu quello che nelle mie parole ha letto il voler dare dell'untore a queste categorie.
"come fu per i runner" hai aggiunto.
poi sei tu quello che asserisce che non avere una vita normale per un tempo limitato equivale ad avere una privazione (addirittura grandissima) portando degli esempi ridicoli.
non io.
io ho scritto che chi non porta le mascherine in luoghi in cui dovrebbe e si assembra è una persona di merda.
poi è chiaro che se fai un post del cazzo, io rispondo con lo stesso metro.
e non c'entra una sega il mio lavoro eh.. quello era solo un esempio.
a dimostrazione che le vere privazioni, al limite, sono altre.
non la palestra o il calcetto per scaricare lo stress.
ah.. se permetti non puoi fare nemmeno il parallelo "attività che servono per sfogare lo stress/bambini che vanno a scuola" per giustificare il tuo senso di fiducia reciproco.
perchè è talmente sciocco che mi vergogno pure di riportarne l'enorme differenza.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 19:15 @PWillis52 @MarkoJaric volevo cominciare puntualizzando che io di avere rapporti sessuali con fidanzatine fuori sede o masturbazione non ho proprio mai parlato. Di "spaccarsi di aperitivi con la compa" o di non indossare la mascherina quando si è fuori neanche.
Non può essere che una persona con buonsenso possa avere riserve sulle misure anti-covid, no, devo essere un ubriacone allupato come minimo. Ma cos'è? Un tentativo di ridicolizzare la mia persona per sminuire il senso delle mie parole?
@Marko: io non so perché tu non stia lavorando. A dirla tutta non so proprio tu che lavoro faccia. Non lo fai per buonsenso? Non lo fai per mancanza di offerta? Non ne ho idea.
Detto ciò, quindi le limitazioni minori che verranno messe non saranno proprio prese in considerazione come limitazioni perché "c'è chi non lavora da marzo"?
@PWillis52: Sul fidarsi si fa presto a creare un circolo vizioso per cui voi non vi fidereste di me perché frequento la palestra e faccio calcetto, ma perché dovrei fidarmi io di voi che magari avete bambini che vanno a scuola e avete parenti dentro casa che moltiplicano la vostra esposizione al virus (ed è qui che leggevo che la casa è uno degli ambienti principali di contagio se non sbaglio)?
A non volersi fidare non se ne esce più
Comunque ci tengo a dire che non andrò certo a manifestare, né mi strapperò le vesti per queste misure anti-covid ma personalmente non credo che siano la palestra/i campi da calcetto i luoghi dove si espande il virus. Fare passare queste per "non limitazioni" non mi sembra corretto, tanto più giustificandole perché chi vuoi che usufruisca di quei servizi? Ubriaconi, allupati, merde senza buonsenso... no?
Poi io scrivo ma il proverbio è chiaro: il sazio non crede all'affamato. Non credo ci sarà modo di comprenderci.
La battuta "farsi qualche pippa in più" era per sdrammatizzare...poi se proprio vuoi per forza che i discorsi diventino pesanti è più una scelta tua.
Io non ho giudicato nessuno, ho espresso la mia posizione in merito a questa situazione Covid, proprio come tu hai espresso la tua.
Non ne ho fatto una questione specifica del calcetto o della palestra, era una posizone generale sulla vicenda. Diciamo che mi toccano di più le lamentele di esercenti costretti a chiudere che quelle del singolo che non puoi esercitare le libertà, a mio modesto avviso non primarie, di cui ha sempre goduto.
Ho anche premesso che in generale sono moooolto per la libertà personale, poi ognuno risponde per sé alla legge ed alla proprio coscienza.
Su questa situazione ho invece una posizone diversa, ma non ha nulla a che vedere con "allupati, ubriaconi, caccia al runner o all'untore" in generale.
Banalmente preferisco che la questione dipenda da decisioni precise (giuste o sbagliate lo valuterò di volta in volta) che vengono prese dalle autorità preposte, piuttosto che dal buonsenso o coscienza del singolo cittadino.
Diciamo che non faccio parte di chi teme che le libertà a cui potremmo dover rinunciare non ci verranno poi "restituite". Potrebbe anche essere che sia ingenuo io eh...
Tutto qua...concentriamoci sui Lakers per stanotte valà

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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
situazione prevedibile e preventivabile.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Boh raga, io lavoro in palestra.
E vi diró, che sia da me che in altre realtà che sentiamo sparse per Il nord italia e non.
La situazione la stiamo controllando.
Personalmente dove lavoro io (sono dipendente non titolare) siamo a dir poco dittatoriali. Entri, se ti azzardi a toglierti la mascherina prima di e trare in postazione ti stanghiamo. Alla fine del tuo corso, disinfetti. Ti rimetti la mascherina. E la doccia te la fai a casa. Non parli, nè stai vicino a qualcuno fino a che non esci.
All idea che ora ci richiudano (speriam di no) perchè nei bar/ristoranti/locali o comunque fuori limonano anche con i muri mi viene da piangere.
E vi diró, che sia da me che in altre realtà che sentiamo sparse per Il nord italia e non.
La situazione la stiamo controllando.
Personalmente dove lavoro io (sono dipendente non titolare) siamo a dir poco dittatoriali. Entri, se ti azzardi a toglierti la mascherina prima di e trare in postazione ti stanghiamo. Alla fine del tuo corso, disinfetti. Ti rimetti la mascherina. E la doccia te la fai a casa. Non parli, nè stai vicino a qualcuno fino a che non esci.
All idea che ora ci richiudano (speriam di no) perchè nei bar/ristoranti/locali o comunque fuori limonano anche con i muri mi viene da piangere.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
credevo d'essere riuscito a scrivere ma non m'ha preso il messaggioMarkoJaric ha scritto: 11/10/2020, 19:39Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 18:20
Non poter fare una vita sociale "normale", non poter sfogare il mio stress con calcetto e/o palestra (a breve a quanto pare), è per me una grandissima privazione.
Qua, come coi runner, come con Pasqua e 1° maggio, come l'abbandono dei single che vivono fuori regione, si rischia di "tagliarci tutti le palle" perché non ci si fida delle persone.
l'italiano è importante (cit.)
e quando scrivi delle robe è giusto che te ne assumi la responsabilità.
come devo farlo io.
nel primo post che ho fatto e che hai quotato non ho dato dell'untore a chi va in palestra ne a chi non tromba la tipa perchè vive fuori regione.
ho parlato di buonsenso nel fare le robe.
nel rispettare due semplici regole.
sei tu quello che nelle mie parole ha letto il voler dare dell'untore a queste categorie.
"come fu per i runner" hai aggiunto.
poi sei tu quello che asserisce che non avere una vita normale per un tempo limitato equivale ad avere una privazione (addirittura grandissima) portando degli esempi ridicoli.
non io.
io ho scritto che chi non porta le mascherine in luoghi in cui dovrebbe e si assembra è una persona di merda.
poi è chiaro che se fai un post del cazzo, io rispondo con lo stesso metro.
e non c'entra una sega il mio lavoro eh.. quello era solo un esempio.
a dimostrazione che le vere privazioni, al limite, sono altre.
non la palestra o il calcetto per scaricare lo stress.
ah.. se permetti non puoi fare nemmeno il parallelo "attività che servono per sfogare lo stress/bambini che vanno a scuola" per giustificare il tuo senso di fiducia reciproco.
perchè è talmente sciocco che mi vergogno pure di riportarne l'enorme differenza.

sarò stringato.
Non dicevo che tu ce l'avessi con le palestre ecc (t'avevo proprio chiesto a cosa tu ti riferissi perché all'inizio non c'era scritto niente) volevo dire che mi sembrava ricominciato quel sentimento.
Purtroppo post lockdown lo svago fisico e la relativa vita sociale intorno sono diventati molto importanti per me
non volevo fare un parallelo tra educazione bambini vs svago, volevo dire che io mi fido ciecamente di loro, che faranno il possibile per prevenire che ci siano infezioni, mentre loro di me pensano che vada pressoché a farmi soffiare il virus nelle docce del calcetto/palestra (iperbole) causa questo target che ci viene affibbiato.
Ho avuto esempi di ciò nella famiglia allargata, a lavoro, negli amici di Roma, ecc.
In definitiva non dico che ciò che mi viene tolto sia essenziale, dico che si tende sempre a farlo passare per 0 perché siamo "movidari" (con il peggiore accento possibile)
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Tra 19 giorni si torna a cantare tutti dai balconi.
NckRm ha scritto:Leviathan ha portato il pianto preventivo ad un'arte giapponese [/img]
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 19:15 Comunque ci tengo a dire che non andrò certo a manifestare, né mi strapperò le vesti per queste misure anti-covid ma personalmente non credo che siano la palestra/i campi da calcetto i luoghi dove si espande il virus. Fare passare queste per "non limitazioni" non mi sembra corretto, tanto più giustificandole perché chi vuoi che usufruisca di quei servizi? Ubriaconi, allupati, merde senza buonsenso... no?
Però Ang, capisci che la frase in bold lascia veramente il tempo che trova? Ci sono studi medici – ad esempio quello del Texas Medical Association – che collocano l'allenarsi in palestra fra le situazioni sociali a più alto rischio di contagio (livello 8 su 10; per capirci, andare a far la spesa è livello 3, fare un barbecue in giardino è livello 5). Uno studio non è il Vangelo, d'accordo, e con le misure anti-Covid il rischio calerà un po', ma che in palestra o giocando a calcetto non ci siano rischi è uno sfogo tuo che non è suffragato da niente.
Poi, che non poter sfogarsi con il calcetto da molte persone venga percepita come una privazione, non ho dubbi. E quindi? E quindi niente: di fronte alla gravità di quello che sta succedendo, queste persone se ne faranno una ragione. Amiamo tutti giocare a calcetto, ma non fa parte dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino. Io mi consolo pensando che, se fossi nato in qualunque altro periodo storico dei 250mila anni in cui l'uomo popola la terra, il calcetto non l'avrei proprio avuto. Va già meglio, vero?
Battute a parte, io capisco il senso di quello che scrivi, e in parte sono anche d'accordo, ma in realtà la caccia all'untore la vedevo molto di più a marzo\aprile. Oggi ogni approfondimento televisivo che vedo inizia con la frase "l'aumento dei contagi era l'inevitabile conseguenza della riapertura delle scuole", questo nessuno lo ignora e nessuno lo nega. Ma proprio per questo occorre limitare le situazioni di rischio che possono essere evitate.
Il nuovo Dpcm mi sembra vada in questo senso. Interviene sui nostri svaghi (feste con amici, sport, vita notturna) per tentare di tenere aperte le attività produttive (anche la chiusura a mezzanotte per bar e ristoranti mi sembra uno scenario molto più accettabile rispetto all'ipotesi di farlo alle 22, almeno per la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali) e le scuole. Alla fine, considerata la situazione, è una scelta che ci sta.
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Bluto Blutarsky ha scritto: 12/10/2020, 11:25Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 19:15 Comunque ci tengo a dire che non andrò certo a manifestare, né mi strapperò le vesti per queste misure anti-covid ma personalmente non credo che siano la palestra/i campi da calcetto i luoghi dove si espande il virus. Fare passare queste per "non limitazioni" non mi sembra corretto, tanto più giustificandole perché chi vuoi che usufruisca di quei servizi? Ubriaconi, allupati, merde senza buonsenso... no?
Però Ang, capisci che la frase in bold lascia veramente il tempo che trova? Ci sono studi medici – ad esempio quello del Texas Medical Association – che collocano l'allenarsi in palestra fra le situazioni sociali a più alto rischio di contagio (livello 8 su 10; per capirci, andare a far la spesa è livello 3, fare un barbecue in giardino è livello 5). Uno studio non è il Vangelo, d'accordo, e con le misure anti-Covid il rischio calerà un po', ma che in palestra o giocando a calcetto non ci siano rischi è uno sfogo tuo che non è suffragato da niente.
Poi, che non poter sfogarsi con il calcetto da molte persone venga percepita come una privazione, non ho dubbi. E quindi? E quindi niente: di fronte alla gravità di quello che sta succedendo, queste persone se ne faranno una ragione. Amiamo tutti giocare a calcetto, ma non fa parte dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino. Io mi consolo pensando che, se fossi nato in qualunque altro periodo storico dei 250mila anni in cui l'uomo popola la terra, il calcetto non l'avrei proprio avuto. Va già meglio, vero?
Battute a parte, io capisco il senso di quello che scrivi, e in parte sono anche d'accordo, ma in realtà la caccia all'untore la vedevo molto di più a marzo\aprile. Oggi ogni approfondimento televisivo che vedo inizia con la frase "l'aumento dei contagi era l'inevitabile conseguenza della riapertura delle scuole", questo nessuno lo ignora e nessuno lo nega. Ma proprio per questo occorre limitare le situazioni di rischio che possono essere evitate.
Il nuovo Dpcm mi sembra vada in questo senso. Interviene sui nostri svaghi (feste con amici, sport, vita notturna) per tentare di tenere aperte le attività produttive (anche la chiusura a mezzanotte per bar e ristoranti mi sembra uno scenario molto più accettabile rispetto all'ipotesi di farlo alle 22, almeno per la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali) e le scuole. Alla fine, considerata la situazione, è una scelta che ci sta.
Bluto d’accordo con quanto dici. E ció che andró a scrivere non è un attacco. Ma solo un chiarimento per quanto ne possiamo sapere noi qui sul forum sia chiaro.
Perchè io dipendente di una palestra, devo rimanere a casa. O mi devono chiudere il posto di lavoro. Con garanzie pari a zero (visto che quei 600 euro io li ho visti a lockdown quasi finito)
Ma al ristorante (per inciso i miei hanno un ristorante) o al bar di turno. Vedo gente ammassata che forse nemmeno sui barconi che attraccano a lampedusa sono così stretti?
Perchè dopo le 22-23 o 24. Cosa cambia al covid?
Se cambia qualcosa allora chi fa il metronotte è una categoria molto rischiosa.

Da me in palestra le persone stanno a 3 metri di distanza. Io giro perennemente con mascherina. E se devo correggerle, gli parlo ad 1,5 metri. Non le tocco.
Finiscono e se ne vanno. 0 doccia, 0 chiacchere tra di loro. Stacco da lavoro
Poi alle 19 vado al bar, ed ho talmente tanto vicino un tipo affianco che non conosco che potrei mangiargli nel piatto o bergli la birra.
Perchè il barista, gira con la mascherina col naso di fuori?
Cioè vuoi far le cose fatte bene, inizia davvero ad andare in giro nella cosidetta movida. E a multare esercente e cliente. Cosi come è giusto che tu venga da me (carabinieri ed asl entrati 3 volte) da 26 maggio ad oggi. E mi rompa il cazzo perchè per i MQ che ci sono ci sono troppi pochi dispenser di sol.alcolica.
- Ang88
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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19
Madonna! considerando ciò che ci fanno fare in palestra (prenotare l'orario -non più di 1h-, igienizzare tutto prima e dopo l'esercizio, passare da una macchina all'altra con la mascherina, cambiarsi le scarpe e igienizzarsi le mani all'ingresso, fare tutti gli esercizi con i guanti, non poter fare un esercizio fisico con qualcuno a meno di 2 metri) sono considerate ancora 8 su 10?! Evvabbé, m'arrendo all'evidenza allora.Bluto Blutarsky ha scritto: 12/10/2020, 11:25Ang88 ha scritto: 11/10/2020, 19:15 Comunque ci tengo a dire che non andrò certo a manifestare, né mi strapperò le vesti per queste misure anti-covid ma personalmente non credo che siano la palestra/i campi da calcetto i luoghi dove si espande il virus. Fare passare queste per "non limitazioni" non mi sembra corretto, tanto più giustificandole perché chi vuoi che usufruisca di quei servizi? Ubriaconi, allupati, merde senza buonsenso... no?
Però Ang, capisci che la frase in bold lascia veramente il tempo che trova? Ci sono studi medici – ad esempio quello del Texas Medical Association – che collocano l'allenarsi in palestra fra le situazioni sociali a più alto rischio di contagio (livello 8 su 10; per capirci, andare a far la spesa è livello 3, fare un barbecue in giardino è livello 5). Uno studio non è il Vangelo, d'accordo, e con le misure anti-Covid il rischio calerà un po', ma che in palestra o giocando a calcetto non ci siano rischi è uno sfogo tuo che non è suffragato da niente.
Poi, che non poter sfogarsi con il calcetto da molte persone venga percepita come una privazione, non ho dubbi. E quindi? E quindi niente: di fronte alla gravità di quello che sta succedendo, queste persone se ne faranno una ragione. Amiamo tutti giocare a calcetto, ma non fa parte dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino. Io mi consolo pensando che, se fossi nato in qualunque altro periodo storico dei 250mila anni in cui l'uomo popola la terra, il calcetto non l'avrei proprio avuto. Va già meglio, vero?
Battute a parte, io capisco il senso di quello che scrivi, e in parte sono anche d'accordo, ma in realtà la caccia all'untore la vedevo molto di più a marzo\aprile. Oggi ogni approfondimento televisivo che vedo inizia con la frase "l'aumento dei contagi era l'inevitabile conseguenza della riapertura delle scuole", questo nessuno lo ignora e nessuno lo nega. Ma proprio per questo occorre limitare le situazioni di rischio che possono essere evitate.
Il nuovo Dpcm mi sembra vada in questo senso. Interviene sui nostri svaghi (feste con amici, sport, vita notturna) per tentare di tenere aperte le attività produttive (anche la chiusura a mezzanotte per bar e ristoranti mi sembra uno scenario molto più accettabile rispetto all'ipotesi di farlo alle 22, almeno per la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali) e le scuole. Alla fine, considerata la situazione, è una scelta che ci sta.
Oh, alle brutte ci si becca tutti per una seduta psicologica collettiva su Zoom
