acp ha scritto: 05/09/2020, 10:40 quando è stato firmato dai pats però molti soloni dalla dubbia competenza dissero che era unfit a causa dei suoi comportamente e vestiario, addirittura qualcuno disse che non era abbastanza intelligente per gestire il playbook dei pats. il che ora fa ancora più ridere.
Vabbè ma la gente può sempre dire ciò che vuole, tanto il campo è sempre l'unico che da torto o raigione.
Non credo che nessuno di intelligente possa collegare la tamarragine di Newton ai suoi "difetti" in campo/scelte di gioco. Quelli che sono davvero difetti sono suoi difetti a prescindere se si veste con le mutande rosa, vota Trump o va a trans. Non dedico a queste sparate nemmeno un secondo della mia vita.
Piuttosto l'unico dubbio poteva essere il suo stato fisico (a quanto pare nessuno si sta lamentando al momento di questo nella sua nuova squadra) perchè sul talento (non solo fisico) non credo si discuta. Poi se qualcuno dice che è il più grande di tutti i tempi uno ne prende atto ma si va avanti, perchè tanto i più grandi di tutti i tempi non dico che sono tanti quante le persone che guardano sto sport, ma è un discorso che lascia il tempo che trova.
Io sinceramente non conosco l'ambiente e le peripezie dei Panthers come le conosci tu che li seguivi ogni domenica. Forse una mala gestione (noi dell'era grigson ne sappiamo qualcosa) forse con l'aggiunta di tensioni fra giocatore e dirigenza, forse che cazzo ne so io vattelappesca, qualcosa si è incrinato senza possibilità di ricucita ed ecco la frattura.
E' ancora in un età relativamente giovane. Non ha l'età di Eli, di Roethlisberger, Brady o Brees, può fare molto bene secondo me.
Stesso discorso per Rivers. Io come persona lo detesto (non sono mai stato un amante dei trash talker), e ha un sacco di difetti, come quello di voler spesso forzare giocate idiote, e di avere una throwing motion raccapricciante, ma è innegabile che nonostante la sua età rispetto a Brissett è un upgrade sostanziale, perchè di base è un gran QB.
Riguardo al playbook, dato l'allenatore che ha, può permettersi di non dover gestire tutto lui. Già il fatto che si sia mostrato disponibile, volenteroso, ordinato e studioso dei dettagli gli ha assicurato il sostegno del coach, che non pretenderà certo che maneggi il playbook come lo maneggiava Brady dopo 20 anni. Non è quello il suo cruccio di adesso. Almeno credo.
Poi io sono un dilettante da tastiera, e le mie parole valgono quasi zero, ma i Patriots hanno colto al volo un'occasione giustamente fortunata.