I Bucks dominano a rimbalzo e punti nel pitturato, aggiustano anche le percentuali ai liberi dopo gara uno, ma da fuori polveri bagnate. Bledsoe aggiunge fisicità e una bocca da fuoco in più, ma peggiora sensibilmente le spaziature e contro questi Heat così chiusi e preparati forse converrebbe dargli più minuti con la second unit, o tra lui e Giannis sarà un continuo sbattere contro il muro Miami.
Un Middleton in ripresa ci ha provato a tenere su la squadra a tratti, ma spesso i suoi canestri hanno portato fuori ritmo i compagni, più di quanto non fossero già.
Al momento sembra che i Bucks giochino più contro i loro fantasmi che contro Miami, perlomeno ho avuto questa impressione.
Gli Heat si sono fatti trovare pronti in ogni momento e con ogni giocatore. E nonostante percentuali normali 37/81 e 17/45 da tre, hanno messo sempre e sottolineo sempre i tiri che contavano, nel momento che contavano. Al momento la differenza è tutta lì.
Grande personalità e giocatori enormi,


Speriamo che i Bucks non accusino troppo il colpo, al momento serie che mi sta piacendo parecchio.