Milan l'è un gran Milan
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Re: Milan l'è un gran Milan
Più che altro nel momento in cui stai trattando con un nuovo ipotetico allenatore, non far trapelare nulla.
Non so se si pagheranno davvero clausole, però hai destabilizzato l'ambiente per dare poi ancora una volta, la sensazione di una società traballante..
In ogni caso la sensazione che il tedesco fosse già nostro era anche molto pompata dalla carta straccia sportiva italiana, voglio dire, nulla di serio e affidabile
Non so se si pagheranno davvero clausole, però hai destabilizzato l'ambiente per dare poi ancora una volta, la sensazione di una società traballante..
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- azazel
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Re: Milan l'è un gran Milan
L'avete portati a spasso ancora una volta, chapeau.
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Re: Milan l'è un gran Milan
Ma che continuità ragazzi, è stata una scelta folle.
Se davvero questa scelta è figlia di 2 mesi di buon calcio con l'asterisco allora vale tutto e se è stata la vittoria di Maldini su Gazidis nella guerra civile delle scrivanie adesso il secondo deve fare le valigie.
Non che io stravedessi per Ragnick nè per il suo progetto (a lungo termine) ma quì erano state prese delle decisioni dolorose (vedi licenziamento Boban), intavolate trattative, fatte scelte rivoluzionarie in termini di management all'inglese e si cambia tutto perchè per due mesi, in una situazione straordinaria e in calcio con ritmi da dopolavoro, hai fatto vedere finalmente un po' di gioco?
E' contato il peso dello spogliatoio? Se sì, pesa così tanto? Non penso.
Può aver fatto Ragnick un passo indietro perchè, per il ruolo di allenatore, la dirigenza ha insistito per riconfermare Pioli?
C'è solo una spiegazione logica (che mi auguro): Elliott sta per vendere, Ragnick non era un loro uomo quindi meglio lo status quo finchè non si chiude. Aggiungiamoci che l'offseason è brevissima e quindi meglio non fare rivoluzioni. Di conseguenza anche il mercato sarà al risparmio (cosa che a Elliott immagino non dispiaccia).
Se davvero questa scelta è figlia di 2 mesi di buon calcio con l'asterisco allora vale tutto e se è stata la vittoria di Maldini su Gazidis nella guerra civile delle scrivanie adesso il secondo deve fare le valigie.
Non che io stravedessi per Ragnick nè per il suo progetto (a lungo termine) ma quì erano state prese delle decisioni dolorose (vedi licenziamento Boban), intavolate trattative, fatte scelte rivoluzionarie in termini di management all'inglese e si cambia tutto perchè per due mesi, in una situazione straordinaria e in calcio con ritmi da dopolavoro, hai fatto vedere finalmente un po' di gioco?
E' contato il peso dello spogliatoio? Se sì, pesa così tanto? Non penso.
Può aver fatto Ragnick un passo indietro perchè, per il ruolo di allenatore, la dirigenza ha insistito per riconfermare Pioli?
C'è solo una spiegazione logica (che mi auguro): Elliott sta per vendere, Ragnick non era un loro uomo quindi meglio lo status quo finchè non si chiude. Aggiungiamoci che l'offseason è brevissima e quindi meglio non fare rivoluzioni. Di conseguenza anche il mercato sarà al risparmio (cosa che a Elliott immagino non dispiaccia).
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Re: Milan l'è un gran Milan
In tutto ciò siamo matematicamente ai preliminari di EL. Peccato che servono almeno 2 passi falsi della Roma per evitarci i preliminari, visto che con l'Atalanta venerdì ci manca mezza squadra.
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Re: Milan l'è un gran Milan
l'unica spiegazione plausibile è che elliot stia veramente per concludere la cessione. altrimenti è una scelta assurda e inspiegabile visto c he si sapeva praticamente tutto da prima del lockdown. non ci credo che due mesi di calcio difficili da giudicare abbiano fatto cambiare idea, sarebbe realmente troppo folle.
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Re: Milan l'è un gran Milan
Come dice [mention]azazel [/mention] portati a spasso tutti.
Che maestri.....
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SOLITO POST AGGRESSIVO...cit
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...
https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21
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Re: Milan l'è un gran Milan
Non ho spiegazioni logiche.pgm ha scritto:Ma che continuità ragazzi, è stata una scelta folle.
Se davvero questa scelta è figlia di 2 mesi di buon calcio con l'asterisco allora vale tutto e se è stata la vittoria di Maldini su Gazidis nella guerra civile delle scrivanie adesso il secondo deve fare le valigie.
Non che io stravedessi per Ragnick nè per il suo progetto (a lungo termine) ma quì erano state prese delle decisioni dolorose (vedi licenziamento Boban), intavolate trattative, fatte scelte rivoluzionarie in termini di management all'inglese e si cambia tutto perchè per due mesi, in una situazione straordinaria e in calcio con ritmi da dopolavoro, hai fatto vedere finalmente un po' di gioco?
E' contato il peso dello spogliatoio? Se sì, pesa così tanto? Non penso.
Può aver fatto Ragnick un passo indietro perchè, per il ruolo di allenatore, la dirigenza ha insistito per riconfermare Pioli?
C'è solo una spiegazione logica (che mi auguro): Elliott sta per vendere, Ragnick non era un loro uomo quindi meglio lo status quo finchè non si chiude. Aggiungiamoci che l'offseason è brevissima e quindi meglio non fare rivoluzioni. Di conseguenza anche il mercato sarà al risparmio (cosa che a Elliott immagino non dispiaccia).
Però mi stupirei davvero se si presentasse qualcuno a fare offerte sui livelli chiesti dai Singer ADESSO, in piena crisi post covid. E poi nemmeno Pioli sarebbe uomo del compratore.
Corretta anche l'idea di un mercato relativamente poco oneroso e possibilissimo che spaventassero i 70/80 milioni, oltre alle cessioni, chiesti dal tedesco, ma non avrebbe senso lo stesso aspettare tutto questo tempo, che ci sarebbe stata crisi lo si sapeva almeno dsi primi di marzo.
Chi vince, chi perde, come andranno le cose lo scopriremo solo col tempo, basta che ora non di vada verso un altro anno di lotte interne e si cerchi di ritrovare armonia, però di logica non ne vedo nemmeno io, non tanto nella decisione (che, in realtà, sarebbe comprensibile, il Milan stava giocando bene anche prima della chiusura, è squadra mediamente giovane, i conti stanno migliorando nonostante il covid), ma nel modo in cui è stata presa.
A Natale si prende una decisione, si litiga per questo con Boban, per 7 mesi (diconsi SETTE) nessuno smentisce, anzi, si lascia capire che la decisione è presa in modo irrevocabile, si cominciano a trattare giocatori graditi a Rangnick, poi, quando le altre bene o male hanno trattative avanzate, si cambia tutto e si sceglie la continuità, confermando quelli che a Natale si era scelto di cacciare.
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Re: Milan l'è un gran Milan
Più che figlia di due mesi di buon calcio a me sembra più figlia dei continui litigi interni, dove da una parte c'era la dirigenza con un piano (che non sta a me giudicare se giusto o sbagliato) e dall'altra una frangia che ha fatto gruppo prima sui giornali e poi di nuovo sui giornali.
La conferma di Pioli non è per i risultati ma perchè è il meglio sulla piazza a un mese dall'inizio della nuova stagione, con un mercato pensato da chi di dovere per questo tipo di gioco e con questo tipo di allenatore.
Non mi sembra una vittoria di qualcuno contro qualcun'altro in seno al Milan, al massimo è del tedesco che ne esce vincitore su tutti i fronti.
La conferma di Pioli non è per i risultati ma perchè è il meglio sulla piazza a un mese dall'inizio della nuova stagione, con un mercato pensato da chi di dovere per questo tipo di gioco e con questo tipo di allenatore.
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Re: Milan l'è un gran Milan
Ma poi perché annunciare subito Pioli, non c’era qualche allenatore migliore sul mercato per l’anno prossimo? Sarri potrà anche fare schifo alla Juve, ma in caso di esonero mi sarei fiondato su di lui. Setien ha fallito al barca (prevedibile), perché non osare con lui?
Etc etc.
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Re: Milan l'è un gran Milan
doc G ha scritto: 22/07/2020, 9:55Non ho spiegazioni logiche.pgm ha scritto:
Però mi stupirei davvero se si presentasse qualcuno a fare offerte sui livelli chiesti dai Singer ADESSO, in piena crisi post covid. E poi nemmeno Pioli sarebbe uomo del compratore.
Corretta anche l'idea di un mercato relativamente poco oneroso e possibilissimo che spaventassero i 70/80 milioni, oltre alle cessioni, chiesti dal tedesco, ma non avrebbe senso lo stesso aspettare tutto questo tempo, che ci sarebbe stata crisi lo si sapeva almeno dsi primi di marzo.
Chi vince, chi perde, come andranno le cose lo scopriremo solo col tempo, basta che ora non di vada verso un altro anno di lotte interne e si cerchi di ritrovare armonia, però di logica non ne vedo nemmeno io, non tanto nella decisione (che, in realtà, sarebbe comprensibile, il Milan stava giocando bene anche prima della chiusura, è squadra mediamente giovane, i conti stanno migliorando nonostante il covid), ma nel modo in cui è stata presa.
A Natale si prende una decisione, si litiga per questo con Boban, per 7 mesi (diconsi SETTE) nessuno smentisce, anzi, si lascia capire che la decisione è presa in modo irrevocabile, si cominciano a trattare giocatori graditi a Rangnick, poi, quando le altre bene o male hanno trattative avanzate, si cambia tutto e si sceglie la continuità, confermando quelli che a Natale si era scelto di cacciare.
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Però Ragnick, a differenza di Pioli, ti avrebbe blindato in un piano triennale e ad una rivoluzione dietro le scrivanie.
Nell'ottica di una futura cessione la scelta di Pioli è più che ragionevole.
Ma ripeto: spero sia questo il logico motivo perchè se lo scenario è invece quello che descrive Luca c'è da mettersi le mani nei capelli; Per una volta che era stata fatta una scelta rivoluzionaria nel calcio italiano (ce l'avrebbe detto il tempo se era la scelta giusta) questo progetto è stato abortito: io continuo a pensare che dentro, ma anche intorno, al Milan ci siano dei correntoni che manco la DC negli anni '80 e questa storia, a mio avviso, lo dimostra. Il Milan è in prestito ad Elliott e solo quando ci sarà un vero passaggio di mano scelte di rottura come quella del crucco vedranno la luce. Gran vittoria di Maldini che ha smosso mari e monti per far la guerra preventiva a Ragnick. Guerra col coltello fra i denti perchè rischiava di suo. Va benissimo, però cazzo se ha sbagliato di nuovo l'allenatore quì dentro non mi tiene più nessuno.
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Re: Milan l'è un gran Milan
aldilà della decisione giusta o sbagliata che sia, in queste storie a me colpisce sempre il provincialismo dei media italiani che hanno iniziato a tirare la volata a Pioli-Maldini da settimane senza probabilmente sapere nemmeno chi sia Rangnick
probabilmente meglio così, già me lo vedevo al Club nel dopo partita con Costacurta e Caressa che gli ridevano in faccia come fecero con De Boer (con tutti i suoi limiti da allenatore, non tratti un professionista così) oppure a subire le prese in giro come Luis Enrique, mentre per gli allenatori italiani c'è sempre una scusa, una pezza d'appoggio, un orecchio che ascolta
probabilmente meglio così, già me lo vedevo al Club nel dopo partita con Costacurta e Caressa che gli ridevano in faccia come fecero con De Boer (con tutti i suoi limiti da allenatore, non tratti un professionista così) oppure a subire le prese in giro come Luis Enrique, mentre per gli allenatori italiani c'è sempre una scusa, una pezza d'appoggio, un orecchio che ascolta
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Re: Milan l'è un gran Milan
- Rinnova le sponsorizzazioni attuali al ribasso
- Come nuovi sponsor porta il kebabbaro di via Padova e la pizzeria da Ciruzzo
- Licenzia Boban perchè in disaccordo con l'uomo al centro del suo progetto sportivo
- Si fa appoggiare le palle in testa dallo stesso che decide all'ultimo momento di non venire
Signore e signori, il vostro CEO da 5 milioni di euro preferito:

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- Licenzia Boban perchè in disaccordo con l'uomo al centro del suo progetto sportivo
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Signore e signori, il vostro CEO da 5 milioni di euro preferito:

Ci sono squadre che a certe temperature si squagliano, altre che lievitano. Classe, storia: Milan.
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Re: Milan l'è un gran Milan
Comunque come sogniamo noi milanisti nessuno mai
Prima c'era Gianpaolo il maestro
Ora abbiamo il crucco rivoluzionario, progetto spaziale anni luce avanti
Per carità, a Ottobre già lo so che dopo due pareggi e una sconfitta si criticherà a macchinetta Pioli, ma tutte queste certezze bho, beati voi che le avete.
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Re: Milan l'è un gran Milan
CV del nostro a 62 anni.Karamazov ha scritto: 22/07/2020, 11:00 Comunque come sogniamo noi milanisti nessuno mai
Prima c'era Gianpaolo il maestro
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Per carità, a Ottobre già lo so che dopo due pareggi e una sconfitta si criticherà a macchinetta Pioli, ma tutte queste certezze bho, beati voi che le avete.
Carriera da allenatore1983-1985














Stupisce come Real, Bayern Monaco e Manchester City non abbiano fatto a gara per portarselo a casa.
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