Noodles ha scritto: 18/06/2020, 9:09Brian_di_Nazareth ha scritto: 17/06/2020, 19:16 Visto che il nome l'ho tirato fuori io, voglio fare due precisazioni:
1. la storia di "Kobe e O'Neal" in NBA è solo una parte delle vicende del Kobe giocatore/uomo e quella, mi spiace dirlo così brutalmente, ma è una storia come ce ne sono altre da raccontare nella vita ultra 50enaria dell'NBA. Una delle prime 10 sicuramente, ma non in una categoria a parte. E questo non c'entra nulla con l'essere tifosi di una squadra piuttosto che dell'altra.
2. la fine di Kobe è stata tragica come può solo esserlo quella di un uomo giovane che muore in circostanze fatali assieme alla figlia (tragedia ancora più grande) . Di più: avendo, con la sua storia e con il suo lavoro/passione, giostrato con l'emotività di milioni di persone, questo amplifica senz'altro la tragicità del tutto. Tuttavia, una volta elaborato il lutto, spero si possa continuare ad inserire il suo nome assieme ad altri essere umani che hanno bazzicato i parquet NBA e farlo anche con la giusta e doverosa leggerezza.
sulla prima ok, anche se un threepeat è un risultato molto difficile da realizzare nella storia della nba.
non a caso negli ultimi 50 anni ci sono riusciti solo i bulls e quei lakers.
sulla seconda boh, che vuoi dire?
la fine tragica purtroppo non permette leggerezza.
perlomeno ora.
poi se per te un documentario sulla carriera di Kobe oggi è poco interessante...ok, ogni opinione ha diritto.
ma temo che per la stragrande maggioranza del mondo baskettaro (e non) lo sia.
(così come è stato un grande successo the last dance e non capisco i tentativi di ridimensionamento che sta subendo negli ultimi giorni...bah)
Sulla prima: non è che le storie sono importanti/interessanti solo in modo direttamente proporzionale al numero di anelli vinti. L'epopea di Malone-Stockton lo è altrettanto e forse anche di più per certi versi.
Sulla seconda: spero che Kobe non fili diretto nella categoria "Santo Subito" perchè non è il caso e spero che la sua fine tragica non rivesta di pesantezza anche tutto il resto della sua vita, sopratutto quella sportiva. E questo lo farà il tempo, come lo fa sempre.
Per me un documentario sulla vita di Kobe è interessante come lo è quello sui Celtics di Bird-McHale-Parish come lo è quello sui Bad Bays di Chicago, come lo è quello sugli Utah di Stockton-Malone, sulla vita di LBJ, sui Lakers delle Show Time, sulla vita del Pop e come lo è quello di altre 5-6 storie di NBA almeno.