La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

[Paperone]

Tornando ai dubbi di Penny, ho un esempio diretto di un ragazzo, che tra l'altro lavora per una ex statale, dove ora che ha il pc e può lavorare da casa, se ci sono dei problemi con i treni, anche alle 23 di sera, deve accendere il pc e rispondere alle email

[Brian_di_Nazareth]

smart working sarebbe invece scegliere consapevolmente dove svolgere il proprio lavoro in base alle proprie necessità, ma anche a quelle degli altri soggetti coinvolti (clienti, colleghi, utenti, ecc). che vuol dire svolgerlo da casa, o in viaggio, o in ufficio, o in sede distaccata. a quel punto la sensibilità del singolo ovviamente farebbe la differenza e le scelte sarebbero realmente smart, nel senso che ognuno in teoria farebbe quello che lo fa essere più produttivo.

Smart working -preciso- non sarebbe solo il dove, ma anche il quando. Che non è la situazione in cui nel 99% dei casi -disparati- descritti qui dentro. Lavorare da casa con orario d'ufficio 9-18 è remote working per l'appunto. Che presuppone che la persona come carta carboncino sia disponibile con gli orari d'ufficio, con tutto ciò che ne consegue e che state descrivendo correttamente come pregi e difetti. 

Smart working vuol dire e prendo l'esempio del mio ambito creativo, il freelance che viene preso per un progetto e sticà la mia disponibilità è che lavoro da 00:00 alle 06:00 del mattino perché sono una creatura della notte. Quindi la totale libertà di quando e dove svolgere il proprio lavoro entro deadline o consegne. 

Sembra un puntalcazzismo alla @Wolviesix me ne rendo conto, ma cambia molto le dinamiche in cui ci si può ritrovare immersi.

Al contrario...questo è un punto chiave su cui il sindacato mette i paletti.
Perchè a quel punto sei hai un lavoro a progetto, mentre la maggior parte dei contratti impiegatizi non lo è.

E se passi in questa logica, il passo successivo è il lavoro a cottimo....tutto ok eh, ma contrattualmente è una bestia completamente differente.
Per questo lo SW nel terziario stava partendo prima di tutto per i dirigenti..perchè contratto e mansioni sono differenti e si adattano meglio a quel tipo di logica.

[lele_warriors]

aldilà delle battute, parlando seriamente, se ci riesci...quindi la azienda dove lavori te, o di altri 5 utenti a caso del forum possono fare un discorso uguale in merito allo smart working? oppure ogni azienda avrà situazioni, spazi, tipo di lavoro, numero di lavoratori, diversi e di conseguenza dovrà implementare o meno, lo smart working in modo completamente diverso?

Vale per 3/4 degli argomenti su cui si discute in off topic, dal topic della politica a quello dei cellulari o dei vicini di casa.
Per ogni discussione ognuno offre il suo punto di vista e tenta il più possibile di immedesimarsi in quello degli altri per quanto diverso.
Ovviamente si generalizza perché si parla di macroargomenti dove è impensabile (e inutile) andare a cavillare sulle mille situazioni diverse che ci possano essere.
Nessuno pretende di essere portatore di verità assoluta, ci si limita a esporre la propria idea, parziale per forza di cose, sull'argomento.
Non so, mi è sempre sembrata l'essenza del forum questa, stare lì a dire "È inutile che ne parlate, tanto generalizzate" mi sembra poco utile, tutto qua.

Tra l'altro vedo discussioni che magari io ritengo fini a se stesse ogni giorno qui dentro, ma vado di rotella e non sto li a dire che dovrebbero lasciar perdere.

ma non è che vale per qualsiasi argomento. perchè parlando di politica, un conto è dare sussidi ad alitalia, un conto ad altre imprese per dire, non è che si dice tutte le imprese sono brutte e cattive e non gli si da un euro, per citare il primo esempio che mi viene in mente..
giustamente te citi il tuo caso, la tua ditta, le tue esigenze, problematiche e pro e contro, e idem fanno pure gli altri in merito. semplicemente leggevo robe che secondo me valevano per 1 ma magari non per altri 100 e si generalizzava troppo, tutto qua
e non centra niente la veirtà assoluta, perchè mica ti ho detto che dici cazzate o bugie eh, non mi pare proprio, quindi la verità non so cosa possa entrare in questo discorso.
idem la rotella, su cui sorvolo
 

[ride_the_lightning]

Smart working -preciso- non sarebbe solo il dove, ma anche il quando. Che non è la situazione in cui nel 99% dei casi -disparati- descritti qui dentro. Lavorare da casa con orario d'ufficio 9-18 è remote working per l'appunto. Che presuppone che la persona come carta carboncino sia disponibile con gli orari d'ufficio, con tutto ciò che ne consegue e che state descrivendo correttamente come pregi e difetti. 

Smart working vuol dire e prendo l'esempio del mio ambito creativo, il freelance che viene preso per un progetto e sticà la mia disponibilità è che lavoro da 00:00 alle 06:00 del mattino perché sono una creatura della notte. Quindi la totale libertà di quando e dove svolgere il proprio lavoro entro deadline o consegne. 

Sembra un puntalcazzismo alla @Wolviesix me ne rendo conto, ma cambia molto le dinamiche in cui ci si può ritrovare immersi.

Al contrario...questo è un punto chiave su cui il sindacato mette i paletti.
Perchè a quel punto sei hai un lavoro a progetto, mentre la maggior parte dei contratti impiegatizi non lo è.

E se passi in questa logica, il passo successivo è il lavoro a cottimo....tutto ok eh, ma contrattualmente è una bestia completamente differente.
Per questo lo SW nel terziario stava partendo prima di tutto per i dirigenti..perchè contratto e mansioni sono differenti e si adattano meglio a quel tipo di logica.

I paletti van messi ed è chiaro, soprattutto in tutte quelle aree grigie che si generano per forza di cose quando la tipologia di lavoro è diversa. Ma la differenza sostanziale tra lo smart working più puro e questo telelavoro/remote working è davvero la libertà personale, a prescindere da che tipo di lavoro svolge. 

Non necessariamente deve essere a progetto -come nell'esempio che ho portato-.
Sono io con la mia volontà che decido fare SW e dire "oh io lavoro di notte perché mi piace, poi sticazzi perché di giorno ho famiglia, hobby, devo drogarmi". Nessuno mi punta la pistola alla tempia sia nel fare 00:00/06:00 e men che meno mi obbliga a tornare a lavorare a 12:00. C'è reciproco rispetto delle parti, se vengo assunto e/o contattato in modalità di SW puro. 

Tutto il resto che sta accadendo ora, per usare parole tue, è tutta un'altra bestia da lavoro, proprio perché essere in smart-working non vuol dire solo essere a casa o a Katmandu. 

[BruceSmith]

raid ha ragione, lo smart working funziona per obiettivi.
(smart working però fa figo e lancia l'azienda verso il quarto millennio, mentre lavorare da casa è roba da sfigati)

c'è da dire che io - come immagino molti altri - posso fare da casa esattamente le stesse cose che faccio in ufficio, mentre diventa più complesso "lavorare quando voglio" visto che devo interagire con clienti e colleghi e i tempi di intervento in caso di guasto sono legati all'orario della richiesta.

[boantos]

Bruce riesci ad operare da casa?
Usate dei google watch collegati con robot in sala operatoria? O pure il paziente sta a casa sua, in smart position?

[BruceSmith]

Bruce riesci ad operare da casa?
Usate dei google watch collegati con robot in sala operatoria? O pure il paziente sta a casa sua, in smart position?

allego video esplicativo.



ci tengo a sottolineare che l'attore che mi interpreta è molto più canuto di me per esigenze di copione.

[boantos]

Mi è tutto chiaro adesso. Sei il nostro eroe!!!

[Maverick]

La verità é che avevo acquistato uno smartphone nuovo, venduto e spedito da Amazon. Per motivi vari non ne avevo però più bisogno, quindi l'ho rispedito indietro senza neanche aprirlo (sigillo intanto, specificato anche nelle note del reso), attuando la classica procedura con affidamento all'ufficio postale.
Stamane mi scrive Amazon e mi dice che hanno ricevuto il pacco, ma c'è solo scatola e accessori,non il telefono. Quindi niente rimborso

Stasera contatterò il servizio clienti, vedendo come e soprattutto se si riesce a risolvere. Nel frattempo un po' di preoccupazione c'è, visto che parliamo di oltre 800€
Come posso provare la mia buonafede? Più che sporgere denuncia non so proprio

[lelomb]

Auguri a trovare il cane di postale, senza offesa per i colleghi presenti , che se l'è intascato, penso che oltre alla denuncia e al reclamo in posta tu non abbia molte altre possibilità soprattutto se il reso non viaggia in assicurato.

[andreaR]

Sento puzza di inculatina, mi spiace

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[Maverick]

Per l'assicurazione é un discorso particolare: di solito la faccio sempre ma per il reso amazon ti manda già le sue etichette. Spero abbiano delle assicurazioni e che una denuncia basti per attivarle.
Per il telefono sparito: l'imei ce l'ho, vediamo se si riesce a tracciare la sim che lo sta utilizzando.

[Wolviesix]

A meno di chiedere a ogni compagnia telefonica mobile in Italia di fare un check incrociato IMEI-SIM ID la vedo dura.

[acp]

con orgoglio affermo di non aver mai dato un euro a bezos.

[Brian_di_Nazareth]

Dubito che il problema sia Bezos in questo caso...