SafeBet ha scritto: 13/05/2020, 12:38
albizup ha scritto: 12/05/2020, 10:52
Non è che ce l'abbia con te, anche perché è la prima volta che lo scrivi credo, ma che palle con questa storia* del "siamo tutti allenatori", "un popolo di virologi" e relative N frasi. Bisogna esprimere opinioni solo sul proprio lavoro?
hai ragione, sono frasi che non piacciono neanche a me.
e sono contento di vivere in un paese in cui ognuno possa esprimere le proprie opinioni.
ma non tutte le opinionivalgono allo stesso modo, e questo credo vada ribadito con forza.
è tanto chiedere che le persone provino a documentarsi un attimo prima di scrivere o parlare di argomenti di cui non sanno nulla?
è tanto chiedere che nel confronto con gli altri (magari più competenti) le persone siano disposte a cambiare idea, ammettere i propri errori e imparare?
è tanto chiedere che le persone facciano più domande, e intendo domande di cui interessa loro davvero la risposta, non stupide provocazioni?
secondo me non è tanto.
qui si toccano argomenti delicati, che ho studiato e che ho affrontato sul posto di lavoro per anni, e lo si fa col piglio da bar sport. non va bene.
quanti su questo forum possono dire di conoscere l'islam? quanti hanno letto il corano? quanti conoscono persone torturate, rapite, imprigionate. suppongo pochi.
le conversioni dal cristianesimo all'islam non sono così rare. in italia se ne stimano diverse migliaia. quali sono le ragioni? l'islam è una religione incredibilmente accogliente (malgrado quello che pensa chi non la conosce), dà ancora molta importanza al concetto di comunità (che trascende la nazionalità) e il corano è un libro estremamente chiaro. è un libro che ti dà certezze e ti dà un ruolo. l'islam e il cristianesimo hanno
infiniti punti di contatto, hanno lo stesso dio, hanno molti valori in comune. convertirsi dal cristianesimo all'islam è un passo molto più breve che diventare buddisti o atei.
però ci sembra una cosa fuori dal normale. consciamente o inconsciamente reputiamo l'islam una religione di serie b, una religione pericolosa. se uno si converte all'islam deve nascondere qualcosa o spalleggiare i terroristi.
c'è poi ovviamente il tema delle conversioni durante prigionie o sequestri, che sono prevalenti.
anche qui, non è così scontato capire perché. magari semplicemente il corano è l'unico libro che ti è stato dato in una lingua che conoscevi. e pur di rimanere attaccata a qualcosa lo leggi e lo rileggi, e non ti sembra nemmeno così male.
nel frattempo i tuoi carcerieri ti trattano da essere umano, e tu che essere umano lo sei cerchi di stabilire un contatto, una pur flebile relazione, impari il somalo, ecc. o magari ti hanno detto: "
convertiti, altrimenti ti ammazziamo".
io ho conosciuto varie persone convertite tra i rifugiati con cui ho lavorato.
è una prassi abbastanza comune tra i cristiani (specialmente ghanesi) che transitano in libia (dove spesso si fanno mesi di prigionia). alcuni fingono la conversione, altri si convertono realmente e poi ritornano a essere cristiani non appena arrivano in europa, altri invece mantengono l'islam come loro religione. perché non gli sembra questo gran cambiamento.
non c'è una regola.
e non c'è un giusto e uno sbagliato.
l'islam di al-shabab peraltro non è l'islam che uno potrebbe incontrare in giordania o in libano, o addirittura nelle comunità islamiche in europa. è un pasticcio di fascismo, credenze tradizionali e brani scelti ad hoc dal corano. ma è un pasticcio che
ha presa sulla gente comune, perché in un paese allo sfascio, senza istituzioni e senza regole, avere quelle 4 certezze nella vita aiuta ad andare avanti.
silvia romano ha conosciuto l'islam di al-shabab o un islam tradizionale leggendo il corano? nel primo caso, una conversione mi farebbe istintivamente inorridire, ma poi riflettendoci un attimo penso che un sacco di italiani adorerebbero i messaggi semplici di al-shabab (ovviamente depurati della retorica fondamentalista). magari silvia romano è una di loro.
e infine c'è il tema, secondo me mai sottolineato a sufficienza, della
questione femminile. ma non nell'islam, in italia. gli ostaggi uomini italiani liberati negli ultimi anni sono stati diversi e per tutti abbiamo pagato. spesso hanno dichiarato di non essere stati torturati, e anzi di essere stati trattati bene. eppure per nessuno di loro qualcuno si è permesso di commentare che erano là a divertirsi.
comune anche la conversione all'islam se in paesi a maggioranza islamica. eppure a mia memoria nessuna accusa di tradimento, nessuna lamentela sulle barbe lunghe con cui alcuni sono ritornati.
silvia romano è stata accusata di essersela spassata con i sequestratori, di essere incinta, di essersi sposata, di essere ingrassata perché faceva la bella vita, di essere una jihadista, di essere in vacanza a spese degli italiani, ecc.
e come lei erano state trattate greta ramelli e vanessa marzullo in passato.
è normale?
queste donne non meritano il nostro rispetto o perlomeno il beneficio del dubbio?
accusarle di essersi scopate i carcerieri pagate dagli italiani è un'opinione? o è semplicemente una scemenza e come tale andrebbe trattata?