si crea un posto dove le donne , gli stranieri, i servi, quelli che non hanno un reddito personale sufficente,per comprare delle armi, non possono nemmeno entrare.albizup ha scritto: 03/05/2020, 13:30garylarson ha scritto: 03/05/2020, 13:28
la democrazia greca è una delle narrazioni storiche più sopravvalutate
In che senso? Se hai voglia di approfondire un po'.
Gli altri sì e questi per acclamazione o voto decidono della sorte di tutti, delle donne,degli stranieri, dei servi ecc.
Dove siamo ?
A Bologna, o meglio la città fondata nella metà del VIII sec a.c. dagli abitanti di villaggi che decidono di unirsi , abbandonare le loro sedi e di fondare una nuova sede e costruiscono un parlamento dove il popolo può riunirsi e legiferare, non tutti ma solo i rasna cioè quelli che avevano le caratteristiche sopradescritte.
Ad Atene 250 anni dopo, succede lo stesso, l'unica differenza, che conosciamo ma non possiamo esserne sicuri sia successo anche a Bologna e che queste persone di pieno diritto vengono retribuite con una diaria giornaliera, questo per impedire che solo i benestanti possano presenziare.
Loro la chiamano democrazia, potere del popolo che si contrappone alla monarchia , potere di uno solo e alla aristocrazia, potere dei migliori.
Ma la storia ci insegna che la maggior parte di loro sono teste sragionanti in mano ai benestanti.
"Voleve voi che colui che non crede ai nostri dei, che corrompe la nostrà gioventù venga giustiziato"?
Sì
E addio Socrate.