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NBA, il topic generalista

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Noodles
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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Noodles » 28/04/2020, 12:31

nel frattempo tra i media americani, dopo le ultime due puntate di last dance, divampa la polemica sui pistons (d'altronde non avendo nulla di cui parlare..)

risposta di bill laimbeer (sunto: bulls piagnoni)

https://www.basketuniverso.it/bill-laim ... gnucoloni/

e contrattacco di yahoo:

“The Pistons are undeserving champions,” Jordan said on the day between Games 3 and 4 in Detroit in 1991. “The Bad Boys are bad for basketball.”​​​​​​​


ma Carmen, soprattutto per @Penny, tiene a precisare che nelle giornate con Rodman:

“We were eating Popsicles from the fridge and pretty much having sex all over the damn place — in the physical therapy room, in the weight room. Obviously on the court.”​​​​​​​

c'è qualcosa di più erotico, nella storia del porno, di Carmen Electra che si lecca dieci ghiaccioli al giorno in your face? :forza:

 

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da PENNY » 28/04/2020, 12:38

Letto letto...

Dennis Rodman nella top 10 degli uomini per cui pagherei di tasca per vivere una settimana della loro vita.

Che poi a proposito di donne e Bulls, mi pare lo raccontasse Buffa, come l'unico campo in cui Jordan prendeva la polvere da Pippen fossero proprio i rapporti con il gentil sesso. Con MJ invidiosissimo del successo che riscuoteva Scottie con le pulzelle, di molto superiore al suo.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da lebronpepps » 28/04/2020, 12:41

PENNY ha scritto: 28/04/2020, 12:38Letto letto...

Dennis Rodman nella top 10 degli uomini per cui pagherei di tasca per vivere una settimana della loro vita.

Che poi a proposito di donne e Bulls, mi pare lo raccontasse Buffa, come l'unico campo in cui Jordan prendeva la polvere da Pippen fossero proprio i rapporti con il gentil sesso. Con MJ invidiosissimo del successo che riscuoteva Scottie con le pulzelle, di molto superiore al suo.

ma nessuno scopava quanto Burrell :thumbup:

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Manuel80 » 28/04/2020, 12:43

PENNY ha scritto: 28/04/2020, 12:38 Letto letto...

Dennis Rodman nella top 10 degli uomini per cui pagherei di tasca per vivere una settimana della loro vita.

Che poi a proposito di donne e Bulls, mi pare lo raccontasse Buffa, come l'unico campo in cui Jordan prendeva la polvere da Pippen fossero proprio i rapporti con il gentil sesso. Con MJ invidiosissimo del successo che riscuoteva Scottie con le pulzelle, di molto superiore al suo.

Più che altro soffriva il fatto che Pippen potesse battere liberamente, tanto non faceva notizia, mentre lui essendo praticamente l'atleta più scrutato del pianeta doveva stare attento ad eventuali scandali.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Manuel80 » 28/04/2020, 12:54

A parte i filmati inediti, le cose che mi hanno colpito e riportato a quelle stagioni, in primis che le rivalità erano vere.
Se vogliamo pre-fre agency quindi avvantaggiato, ma era come se le squadre fossero più identificate.
Se pensi ai Lakers di allora pensi a Magic e viceversa, così per Bird Jordan, Doctor, Thomas, Olajuwon, Ewing sono simboli di squadra, città, .
Oggi se pensi a Durant pensi a lui ecc, i giocatori sono brand indipendenti.

Poi la fisicità, che c'era sempre, ma i Pistons ne avevano fatto arte, che in quella serie portava ad odio puro.

Infine Rodman, si parla delle donne, delle moto dei capelli, ma non dimentichiamo mai che giocatore straordinario fosse, e quanto fosse difensivamnte attuale, poteva marcare chiunque, mai fuori posizione.
Guardate come poteva marcare Shaq, che era il doppio di lui

Mi manca molto la fisicità di quel periodo nel gioco.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da esba » 28/04/2020, 13:02

PENNY ha scritto:Letto letto...

Dennis Rodman nella top 10 degli uomini per cui pagherei di tasca per vivere una settimana della loro vita.

Che poi a proposito di donne e Bulls, mi pare lo raccontasse Buffa, come l'unico campo in cui Jordan prendeva la polvere da Pippen fossero proprio i rapporti con il gentil sesso. Con MJ invidiosissimo del successo che riscuoteva Scottie con le pulzelle, di molto superiore al suo.
Non saresti sopravvissuto.
Altro che una settimana....
SOLITO POST AGGRESSIVO...cit

alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...

https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Manuel80 » 28/04/2020, 13:14

Mi ricordo che Rodman praticamente I liberi li sparava a caso, salvo quando gli facevano fallo sistematico, allora li tirava bene :biggrin:

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da franzis » 28/04/2020, 13:34

Manuel80 ha scritto: 28/04/2020, 12:54
Se vogliamo pre-fre agency qujindi avvantaggiato, ma era come se le squadre fossero più identificate.
Se pensi ai Lakers di allora pensi a Magic e viceversa, così per Bird Jordan, Doctor, Thomas, Olajuwon, Ewing sono simboli di squadra, città, .
Oggi se pensi a Durant pensi a lui ecc, i giocatori sono brand indipendenti.

Hai centrato un punto fondamentale.

Prima la legacy di un giocatore, specie le stelle, era quasi sempre associato alla legacy di una squadra, rendendo quasi impensabile che la prima oscurasse la seconda.

Adesso, consciamente, molte più stelle vogliono crearsi una propria legacy che non sia associata ad una sola squadra, ed è diventato molto più plausibile che la legacy di un giocatore diventi più grande di quella della squadra dove ha giocato.
I primi nomi che mi vengono in mente sono LBJ, KD e Leonard.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Manuel80 » 28/04/2020, 14:40

Ma si, fanno pure progetti sportivi brevi, nel senso Leonard firma con i Clippers ma si tiene porta aperta tra 2 anni, LeBron ha programmato stint a Miami e Cleveland progettando sempre mossa successiva, KD pure.

Non dico che siano peggiori o migliori, però certamente se sei cresciuto con quel tipo di NBA ti manca.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Mich » 28/04/2020, 15:08

Rispetto al "tutti amici" di oggi, che porta anche a cambiare squadra senza alcun senso di appartenenza, di quei tempi si apprezzano anche episodi di una squadra odiosa come i Pistons come quelli di lasciare il campo senza salutare. Sarà antisportivo e odioso ma almeno era genuino e non ipocrita.
Ma direi che è una evoluzione che ha preso ogni sport, non solo la NBA. Oggi è tutto in senso individuale.

Per il resto, altri due bellissimi episodi. I Pistons hanno contribuito a formare quei Bulls, è un odio sportivo che sopravvive tutt'oggi. MJ fatica ancora a parlarne e metterci una pietra sopra: la faccia quando deve tenere il telefono in mano per ascoltare il video di I.Thomas dice tutto. Ed è passato giusto qualche anno...  :biggrin: ​​​​​​​
Tutto ciò che riguarda Rodman poi è sempre così spettacolare... Si può dire di tutto ma era davvero uno studioso del gioco. La parte in cui lascia tirare gli altri e lui si mette a contare le rotazioni del pallone per capire dove posizionarsi a rimbalzo è emblematica. 

PS: che allenatore Phil! Ma Krause ci prendeva praticamente sempre. Non era facile voltare pagina su Collins (con una squadra comunque in crescita con lui) ed il rapporto speciale che c'era con la star assoluta della squadra per l'idea di giocare un basket più "democratico".

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da PENNY » 28/04/2020, 15:41

Mich ha scritto: 28/04/2020, 15:08 Rispetto al "tutti amici" di oggi, che porta anche a cambiare squadra senza alcun senso di appartenenza, di quei tempi si apprezzano anche episodi di una squadra odiosa come i Pistons come quelli di lasciare il campo senza salutare. Sarà antisportivo e odioso ma almeno era genuino e non ipocrita

Non esageriamo nell'altro senso però.
L'odio tra Pistons e Bulls era l'eccezione non la regola.

L'iper competitivo Jordan giocava a golf con McHale il giorno prima di affrontarlo in una gara playoff e in off season con tanti altri avversari per dire. Con Magic erano amici, con Barkley per gran parte della carriera idem.

Con i Pistons era un altra cosa, e quando Thomas e gli altri abbandonarono il campo si comportarono da idioti, e lo dice uno che gli adora.

E non fossiliziamoci troppo su idee nostre, c'era un bel movimento di stelle e superstar anche all'epoca, ma tendiamo a ricordarci solo delle bandiere, che invece abbiamo potuto ammirare anche ai giorni nostri (Wade, Dirk, Kobe, Duncan etc.) e son sicuro ammireremo anche in futuro.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da lelomb » 28/04/2020, 15:41

PENNY ha scritto: 28/04/2020, 15:41
Mich ha scritto: 28/04/2020, 15:08 Rispetto al "tutti amici" di oggi, che porta anche a cambiare squadra senza alcun senso di appartenenza, di quei tempi si apprezzano anche episodi di una squadra odiosa come i Pistons come quelli di lasciare il campo senza salutare. Sarà antisportivo e odioso ma almeno era genuino e non ipocrita

Non esageriamo nell'altro senso però.
L'odio tra Pistons e Bulls era l'eccezione non la regola.

L'iper competitivo Jordan giocava a golf con McHale il giorno prima di affrontarlo in una gara playoff e in off season con tanti altri avversari per dire. Con Magic erano amici, con Barkley per gran parte della carriera idem.

Con i Pistons era un altra cosa, e quando Thomas e gli altri abbandonarono il campo si comportarono da idioti, e lo dice uno che gli adora.

E non fossiliziamoci troppo su idee nostre, c'era un bel movimento di stelle e superstar anche all'epoca, ma tendiamo a ricordarci solo delle bandiere, che invece abbiamo potuto ammirare anche ai giorni nostri (Wade, Dirk, Kobe, Duncan etc.) e son sicuro ammireremo anche in futuro.

Sssshh che mi svegli i nostalgici.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Mich » 28/04/2020, 16:13

PENNY ha scritto: 28/04/2020, 15:41
Mich ha scritto: 28/04/2020, 15:08Rispetto al "tutti amici" di oggi, che porta anche a cambiare squadra senza alcun senso di appartenenza, di quei tempi si apprezzano anche episodi di una squadra odiosa come i Pistons come quelli di lasciare il campo senza salutare. Sarà antisportivo e odioso ma almeno era genuino e non ipocrita

Non esageriamo nell'altro senso però.
L'odio tra Pistons e Bulls era l'eccezione non la regola.

L'iper competitivo Jordan giocava a golf con McHale il giorno prima di affrontarlo in una gara playoff e in off season con tanti altri avversari per dire. Con Magic erano amici, con Barkley per gran parte della carriera idem.

Con i Pistons era un altra cosa, e quando Thomas e gli altri abbandonarono il campo si comportarono da idioti, e lo dice uno che gli adora.

E non fossiliziamoci troppo su idee nostre, c'era un bel movimento di stelle e superstar anche all'epoca, ma tendiamo a ricordarci solo delle bandiere, che invece abbiamo potuto ammirare anche ai giorni nostri (Wade, Dirk, Kobe, Duncan etc.) e son sicuro ammireremo anche in futuro.  
Ho generalizzato nel caso (soprattutto in quanto ad amicizie) ma non ne parlo in senso assoluto. Però, pensi che non sia cambiato niente oggi? Non è lo stesso, dai. Soprattutto in quanto ad individualismo.
Le eccezioni sono molte più oggi che allora e già i giocatori che hai scritto fanno parte di una generazione che non era quella di Jordan ma nemmeno quella attuale a cui mi riferisco.
Se si vuole parlare dei dominatori del gioco di oggi quali James, Leonard, KD (ovviamente non solo ma nella mia classifica questi sarebbero 1, 2 e 3), già solo questi hanno lo stesso punto in comune.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da Manuel80 » 28/04/2020, 16:14

Mediamente nelle squadre ci stavano di più, ma era diverso l'assetto salariale, e anche come gestivano le squadre.
Anche come proventi, una volta se avevi squadra scarsa ma una star riempivi arena e con quello pagavi spese, oggi incassi da biglietti sono solo una piccola parte
È altro mondo.

Certo che I giocatori erano amici, diciamo c'era meno voglia di far vedere che lo erano, ma anche perché avevano meno potere.

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Re: NBA, il topic generalista

Messaggio da PENNY » 28/04/2020, 16:43

Mich ha scritto: 28/04/2020, 16:13
Se si vuole parlare dei dominatori del gioco di oggi quali James, Leonard, KD (ovviamente non solo ma nella mia classifica questi sarebbero 1, 2 e 3), già solo questi hanno lo stesso punto in comune.

Esatto, però per me ci facciamo troppo influenzare dai soliti 3-4 nomi che sono sì i volti dell'Nba attuale, ma non fanno una tendenza così generalizzata.

Per curiosità ho preso i rooster dall'ASG 96 e 2016 e ho contato quelle che potremmo definire "bandiere" :

96
Olajuwon
Robinson
Malone
Stockton
Jordan
Ewing
Miller

Pippen è un ni per me, ha avuto diversi anni importanti anche dopo i Bulls

2016
Kobe
Curry
Thompson
Green
Wade
Lowry

20 anni di differenza, eppure stelle ancora legate alla propria franchigia ne troviamo.

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