The Snake 12 ha scritto: 02/11/2019, 9:36
pinopao ha scritto: 31/10/2019, 9:42peggio dell'astensione alla mozione della Segre su razzismo e antisemitismo, c'è solo la scusa addotta dal centrodestra per la stessa: ci doveva essere anche il reato di anticristianesimo
basta poco per asfaltare una cafona ignorante come Giorgia Meloni, ma la Senatrice Segre è stata da standing ovation:
Mi ha telefonato l’altra sera:
Sa, ci siamo astenuti perché noi difendiamo la famiglia. Le ho risposto:
Cara signora, io difendo così tanto la mia famiglia che sono stata sposata per sessant’anni con lo stesso uomo. Qualcuno mi dovrà spiegare cosa c’entri tutto questo con la Commissione contro l’odio».
Probabilmente qualcuno correrà presto a giustificarla.
Le coppie gay non mi hanno mai impedito di sposarmi, di essere padre, uomo, italiano, bianco, cristiano... che cosa altro blaterava dal palco...? Non mi hanno mai chiesto/obbligato/ordinato/suggerito/forzato a fare qualcosa che non volevo fare.
(Tra l'altro se la famiglia tradizionale temesse le coppie gay vuol dire che sarebbe un'istituzione abbastanza debole, no?)
I fascisti invece volevano deportare in Germania mio nonno perchè, a loro dire, era anarchico.
Ritornando alla commissione invece, Matteo Salvini della Lega ha motivato l'astensione dicendo: “
Non vorremmo che qualcuno a sinistra spacciasse per razzismo quella che per noi è una convinzione, un diritto, ovvero sia il prima gli italiani”.
In effetti molte frasi di Salvini sono razziste. Dire "prima gli italiani" è razzista.
E qui c'è un altro punto.
Molti sostengono che Salvini non sia razzista, e che un'affermazione razzista, non faccia di una persona un razzista.
Per fare l'ingegnere e poter firmare progetti, una persona deve laurearsi in ingegneria e deve fare l'esame di stato.
Sono "cose" certificate, ufficiali. Il razzismo non è evidentemente certificabile, quindi non esiste, o meglio, non esisterebbe.
Visto che il razzismo non è certificabile, non è ufficiale, ma è solo un'idea, un atteggiamento, un modo distorto di vedere la società, esso va combattuto con mezzi come l'educazione dei ragazzi a scuola, come le visite ai campi di concentramento, come le leggi e le commissioni.
Parlare in maniera razzista non ti rende ufficialmente razzista, non c'è infatti un certificato, ma è certamente un modo chiaro e netto di porsi e definirsi nella società. E' la cosa più vicina all'essere razzista in modo certificabile.
Tutti i distinguo successivi non fanno altro che confermare l'idea.