DOMA ha scritto: 08/10/2019, 9:07forse dovresti guardare qualche film in più non hollywoodiano e leggere un po' di critica autorevole.
commento costruttivo, grazie.
Perchè gli abitanti di Gotham sono incazzati?! Perchè un ricco magnate li ha chiamati clown e se fan schifo è colpa loro?!
Allora dovrebbero appendere V.Feltri in piazza ad ogni editoriale, tipo.
Scorsese
Scena della pistola alla tv,l'ossessione per il comico (ovviamente Deniro), passeggiata notturna con imprevisti nei sobborghi..dai eh..e son solo quelli più palesi.
Potevano chiamarlo Falling Down II - the clown che cambiava poco.
JP
Non è che se uno dimagrisce e recita sopra le righe per tutto il film è DA OSCAR, per forza. Buona prova certo, ma il Joker sta diventando per il cinema quello che l'amleto è stato per il teatro: voglion farlo tutti e tutti alla loro maniera, potendo sbizzarirsi con i dettagli e gli eccessi.
Poteva giocare con l'ambiguità della madre
e lì si che i Wayne avrebbe preso spessore e invece...
Ecco: i personaggi di contorno sono di una piattezza e bidimensionalità a tratti imbarazzante. La vicina di casa, penso non dica una battuta di spicco per tutto il film.
E sottolineo ancora: il film non è brutto, non è Riti, Magie Nere e segrete orge nel Trecento, ha anche dei bei tocchi, ricordo una ripresa con la camera a mano di qualità, Philipps ci sa fare (nonostante titotli in carriera non da manuale del cinema) ma da qui a dire OPERA CLAMOROSA ce ne passa. Anzi ho come il sentore che andrà nel dimenticatoio abbastanza in fretta.
PS: Su Philipps lessi tra l'altro un articolo/saggio su come Old School e ancor di più The Hangover siano sostanzialmente un rileggere la commedia romantica americana al XI secolo e una critica alla storia d'amore/famiglia """tradizionale"""
Io l'ho visto a Venezia e lo andrò a rivedere.
A me è piaciuto ma poteva anche essere più corto; l'avrei chiuso dopo il colpo a De Niro e tanti saluti. Anche la scena con Bruce l'avrei tranquillamente tolta, come l'omicidio dei genitori.
Il film per me non ha senso... e secondo me non lo deve manco avere considerando che è roba ispirata dai fumetti. Ho provato a cercarlo e il massimo a cui sono arrivato è: il male è in ognuno di noi ma è l'ambiente in cui vivi che lo "coltiva"
Phoenix fa un'interpretazione da urlo secondo me. Lo vedi proprio che è più felice, rilassato, dopo che ha ucciso; che quella è l'unica cosa che lo fa sentire bene.
Perché gli abitanti di Gotham sono incazzati? Perché vivono da schifo e vedono disparità di trattamenti. Mi vengono in mente i disordini di Los Angeles o nelle banlieu
Io penso che in Italia situazioni simili ancora non le abbiamo, o non così su larga scala. Feltri può stare abbastanza tranquillo.
Scorsese. Ok, e quindi? (che poi insomma, Scorsese, non sono certo i Vanzina)
JP.
Io non l'ho trovato particolarmente eccessiva come interpretazione, anzi, sicuramente il più normale dei Joker finora. Uno che ha paura di farsi male, che scappa, che c'ha già i suoi problemi da risolversi e non gliene frega niente di pilotare movimenti. Ha bisogno di sentirsi bene e scopre che uccidere lo fa sentire bene, potente. Dopo una vita a essere sempre quello che se la prende in quel posto vuole esprimere la sua opinione
Sul ruolo di Joker: sicuramente fa molto cool fare i "cattivi" oggigiorno ma pure qua bho... ne sono usciti a valanga di film con Joker tanto più interpretati in maniera "libera"? Io non seguo i film dei fumetti in generale ma ho visto, ahimè, Suicide Squad e mamma mia!
Sui personaggi di contorno. Servono appunto solo da contorno
La cosa che mi è piaciuta maggiormente del film è proprio il fatto che è totalmente incentrato su di lui, sulla sua quotidianità, su come se la vive lui (tipo alcuni romanzi di Dostoevskij).
Che poi perché qualcuno dovrebbe dire "qualcosa di spicco"? L'unica che avrebbe potuto sarebbe stata la madre che però sta più "fuori" di lui... gli altri sono tutti degli sconosciuti. Per dire, col mio vicino di casa a Roma ci si scambiava buongiorno e buonasera, non m'aspettavo certo che mi dicesse "qualcosa di spicco" (che poi nel film il 90% della interazione tra lui e la vicina sta solo nella sua mente.
Il fatto dell'Oscar "PER FORZA", dell' "OPERA CLAMOROSA", mi fa pensare che la tua, su quei frangenti, sia più una critica all'opinione delle giurie/opinione pubblica più che sul film