Dietto ha scritto: 27/08/2019, 10:25
Quindi la religione cristiana, che dice chiaramente che solo chi è battezzato, è puro, cazzi e mazzi ascenderà nel giorno del giudizio, è razzista perché mette i cristiani davanti alle altre religioni.
Buona parte delle religioni lo sono o, quantomeno, buona parte dei religiosi o sedicenti tali usano la religione proprio in questo modo.
Non a caso gli stati decenti si rapportano (o dichiarano di volersi rapportare) con le persone "senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, [...]"
Quando allo stadio non fanno andare in trasferta cittadini che abitano nella città della squadra ospitata sono razzisti?
Sì. Pensa che in certi casi si discrimina sulla base dell'essere NATI in una città. Un mio amico messinese non potrebbe vedere un ipotetico Bologna-Venezia perchè nato a Mestre. E' ovviamente una discriminazione senza senso, un palliativo, una toppa a colori per tenere sotto controllo una situazione che non si vuole affrontare seriamente.
Quando in america non ti danno il visto, o non ti concedono la green card, sono razzisti?
Tutta la legislazione inerente i criteri di nazionalità e cittadinanza è un gioco di discriminazione, dove ognuno sceglie i suoi criteri per dividere "i suoi" dagli "altri". Non è razzismo, almeno nella percezione comune, discernere gli uni dagli altri, è razzismo vessare i secondi o parte dei primi perchè percepiti come "altri" (o più semplicemente perchè comodi capri espiatori).
È razzismo fermare il mio compagno di viaggio in America perchè vive ad Ankara e non me perchè vivo in Italia.
È razzismo creare regole diverse per gli uni e gli altri quando vivono regolarmente nel paese.
È razzismo non garantire ad alcuni il rispetto delle regole valide per tutti solo perchè quegli alcuni in qualche modo sono categorizzabili.
È razzismo, in una parola, quasi ogni atto di questo governo e buona parte della legislazione sull'immigrazione della legislatura precedente.