Uno dei giocatori più coraggiosi che abbia mai visto in campo, a qualsiasi livello di football; senza tutti gli infortuni che ha avuto a spalla e ginocchia avrebbe avuto senz'altro una carriera più decorata...ma non sarebbe stato Travis Lulay

L'anno dopo la Grey Cup - 2012 - stava giocando davvero da fenomeno e là ebbe il primo pit stop per un problema alla
throwing shoulder...e così è iniziato un calvario che l'ha accompagnato praticamente per tutto il resto della sua vita sportiva. I Lions se lo sono tenuti in casa per dieci anni, probabilmente anche quando le condizioni mediche avrebbero suggerito di gettare la spugna...e questo denota anche la sua importanza per l'organizzazione come uomo spogliatoio, come mentore per i giocatori meno esperti - in primis Jon Jennings, che imo gli deve molto.
Se vorrà allenare, credo possa avere ancora un bel futuro nell'ambiente.
Ciao Rosso e in bocca al lupo!!