Luca10 ha scritto: 08/01/2019, 15:04darioambro ha scritto: 08/01/2019, 11:56Non siamo in dirittura d'arrivo e ogni giorno parte un treno, ma i requisiti per questo RdC mi pare una gran presa per il C##O, mi spiego meglio.
Il requisito indispensabile, (per gli stranieri ma anche per gli italiani) è avere la cittadinanza italiana da almeno 10 anni consecutivi senza interruzioni (e chi è partito per andare a trovare la famiglia all'estero anche per un lungo periodo? che ha risieduto all'estero per lavoro/studio?), inoltre si deve entrare, tramite i centri per l'impiego, in un percorso di formazione e valutare e accettare le offerte di lavoro proposte: la prima offerta può arrivare entro 100km da dove si risiede, la seconda entro 250km e la terza oltre 250km.
Ma mi domando perchè se tizio risiede a Firenze dovrebbero proporre un lavoro a Roma o Milano? immagino che lo stesso potrebbe essere riservato a chi risiede nelle città medesime, ma anche se la proposta arriva entro 100km finisci per spendere cifre assurde solo di viaggio che sia auto o treno poco importa.
Come detto in precedenza mia cugina lavora in un CpI di Firenze, ci ho parlato sotto Natale, offerte di lavoro decenti manco col binocolo, al massimo lavori a termine, sconfortante.
Posto che il RdC è una cazzata immane dall'inizio, ma fammi capire...il lavoro o sotto casa oppure nulla? Se uno vuole lavorare, va dove c'è. Ecchecazzo.
E te lo dice uno che sta a 700km da casa da 5 anni e mezzo.
Anni fa anche io presi baracca e burattini e andai a convivere a Pavia senza nulla oltre quello che avevo in macchina, capisco il tuo concetto e apprezzo il coraggio che hai avuto e concordo con te che si deve andare dove il lavoro c'è, ma almeno un lavoro decente.
In questi anni ho fatto di tutto +o- (florivivaismo sia sotto la pioggia che con 40 gradi d'estate, ristoranti e pub ma solo ve-sa-do) ma da 4 anni non so cosa sia una busta paga e ho 47 anni.