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Granchio
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da Granchio » 28/11/2018, 17:59
frog ha scritto: 28/11/2018, 17:26
Vi siete datti una spiegazione del perché oggi abbia giocato Beasley ?
No infatti quando l'ho visto ho pensato "oh l'ha riesumato..."
Ma onestamente ti dico che nemmeno avevo capito perché non stesse giocando prima
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lelomb
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da lelomb » 28/11/2018, 18:04
Noodles ha scritto: 28/11/2018, 17:56
lelomb ha scritto: 28/11/2018, 17:49
Xke è la soluzione preferita di walton per andar piccolo e non usare James da 5.
Per Me Nooda la stai vedendo un po’ troppo antijamescentricamente, passami il termine.
È vero che potrebbe occupare spazi fisici e tecnici diversi e ne beneficeremmo parecchio, però allo stato attuale non mi par gli si possa manco criticare di esser troppo accentratore.
Dipende tanto da cosa gli vendi, perché al momento mi par di capire che Walton offra 4 pere sbeccate, anzi quando abbiamo provato con consistenza qualcosa di diverso, tipo in preseason, ste pere erano proprio putrefatte.
per quanto mi riguarda James sta giocando un ottimo basket.
è in un buon stato di forma e quando va dentro è un trattore col turbo.
ma non sta giocando NELLA squadra ma solo per se stesso e i suoi obiettivi.
potrebbe aiutare molto di più ingram e ball e invece preferisce giocare il suo basket.
lui ha l'esperienza e la possibilità di adattarsi un minimo.
Ok su questo concordo quasi al 100%, però a chi dovrebbe spettare creare le condizioni migliori perché uno vada incontro all'altro e viceversa?
Perché chiedergli di adattarsi in parte lui e pure di manovrare gli altri col joystick mi par eccessivo anche per uno della sua grandezza.
E BI e LB han comunque i difetti di due che son tante cose tranne che prodotti finiti come giusto che sia.
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franzis
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da franzis » 28/11/2018, 18:08
Io dubito che un coach giovane come walton decida in totale autonomia come gestire la relazione con james.
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Twenty4
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da Twenty4 » 28/11/2018, 18:11
Fossi James, però, non mi adatterei esattamente come fa lui, ma farei in modo che siano gli altri a doversi adattare. Un po' alla "impari a nuotare o affoghi" ma non per fare "selezione", perché è quello il suo basket migliore, dove esprime il massimo, volenti o nolenti.
É senza dubbio dura per chi gli sta intorno, ma é anche vero che parliamo di uno di 34 anni che a questi livelli non rimarrà ancora per molti anni.
Non sono un fan di Lebron ma non gli si può non riconoscere che sia uno dei goat del basket nba.
Piuttosto, se ci fosse stato Kobe al suo posto come si sarebbe comportato?
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Noodles
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da Noodles » 28/11/2018, 18:12
lelomb ha scritto: 28/11/2018, 18:04
Noodles ha scritto: 28/11/2018, 17:56
per quanto mi riguarda James sta giocando un ottimo basket.
è in un buon stato di forma e quando va dentro è un trattore col turbo.
ma non sta giocando NELLA squadra ma solo per se stesso e i suoi obiettivi.
potrebbe aiutare molto di più ingram e ball e invece preferisce giocare il suo basket.
lui ha l'esperienza e la possibilità di adattarsi un minimo.
Ok su questo concordo quasi al 100%, però a chi dovrebbe spettare creare le condizioni migliori perché uno vada incontro all'altro e viceversa?
visto che il coach è di fatto già arrivato a servilismo spinto...chi ci rimane?
è ovvio che Ball e Ingram vanno aiutati perchè non ancora sono pronti per un ruolo da protagonisti in un contesto Jamescentrico.
Rondo quando gioca, nonostante commetta mille atrocità, riesce sempre a trovare i suoi spazi, questo perchè?
lo young core laker o si aiuta (e ci si mostra disponibili ad aiutarlo) o si trada.
non ci sono altri modi.
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Noodles
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da Noodles » 28/11/2018, 18:14
Twenty4 ha scritto: 28/11/2018, 18:11Piuttosto, se ci fosse stato Kobe al suo posto come si sarebbe comportato?
alla stessa maniera.
con la differenza sostanziale che dietro c'era un coach vero.
e che quando non c'è stato (rudy T - scott ) si sono visti i risultati.
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da lelomb » 28/11/2018, 18:28
Noodles ha scritto: 28/11/2018, 18:12
lelomb ha scritto: 28/11/2018, 18:04
Ok su questo concordo quasi al 100%, però a chi dovrebbe spettare creare le condizioni migliori perché uno vada incontro all'altro e viceversa?
visto che il coach è di fatto già arrivato a servilismo spinto...chi ci rimane?
è ovvio che Ball e Ingram vanno aiutati perchè non ancora sono pronti per un ruolo da protagonisti in un contesto Jamescentrico.
Rondo quando gioca, nonostante commetta mille atrocità, riesce sempre a trovare i suoi spazi, questo perchè?
lo young core laker o si aiuta (e ci si mostra disponibili ad aiutarlo) o si trada.
non ci sono altri modi.
Perché c'ha 100 anni di esperienza e ne ha viste a iosa.
È proprio qui che sta la pecca maggior di questo CS, che nonostante si riempano sempre la bocca di “gioco basato sui principi”, l'insegnamento degli stessi sia a zero.
Non stiamo manco parlando di roba semplice da imparare ed implementare, non è che gli spurs da anni chiudono la gente nello sgabuzzino per tirarla poi fuori dopo un paio di anni così a caso.
Allo stato attuale purtroppo par lo scenario più plausibile pure a me, al 90% in OS, ma tira tutto in quella direzione. Ma mi par più un carico da dar a Maginka e CS piuttosto che a James stesso.
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Granchio
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da Granchio » 28/11/2018, 18:33
Noodles ha scritto: 28/11/2018, 18:14
Twenty4 ha scritto: 28/11/2018, 18:11Piuttosto, se ci fosse stato Kobe al suo posto come si sarebbe comportato?
alla stessa maniera.
con la differenza sostanziale che dietro c'era un coach vero.
e che quando non c'è stato (rudy T - scott ) si sono visti i risultati.
Kobe ancora sulla cresta, senza infortuni etc. avrebbe fatto anche di peggio è lo abbiamo visto , perchè di base è più competitivo ed egocentrico di James
Come ha scritto Nood la differenza è stata che Kobe si è trovato nel primo stint a confrontarsi con un allenatore che aveva le palle più grosse delle sue e compagni di squadra che ne avevano altrettante (oltre ad essere dei campioni).
Nonostante questo ha provato a far saltare il banco e a fare tutto da solo. E così è arrivato al secondo stint, quello nel quale ha capito che una guida forte con un sistema era necessaria. In questo caso i compagni avevano personalità meno ingombranti di quelli precedenti, ma erano cmq (quasi) tutti abbastanza consapevoli della loro forza da essere in grado di prendersi i loro spazi
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da lelomb » 28/11/2018, 18:35
Se li magnava direttamente.
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Noodles
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da Noodles » 28/11/2018, 18:43
Granchio ha scritto: 28/11/2018, 18:33
Noodles ha scritto: 28/11/2018, 18:14
alla stessa maniera.
con la differenza sostanziale che dietro c'era un coach vero.
e che quando non c'è stato (rudy T - scott ) si sono visti i risultati.
Kobe ancora sulla cresta, senza infortuni etc. avrebbe fatto anche di peggio è lo abbiamo visto , perchè di base è più competitivo ed egocentrico di James
Come ha scritto Nood la differenza è stata che Kobe si è trovato nel primo stint a confrontarsi con un allenatore che aveva le palle più grosse delle sue e compagni di squadra che ne avevano altrettante (oltre ad essere dei campioni).
Nonostante questo ha provato a far saltare il banco e a fare tutto da solo. E così è arrivato al secondo stint, quello nel quale ha capito che una guida forte con un sistema era necessaria. In questo caso i compagni avevano personalità meno ingombranti di quelli precedenti, ma erano cmq (quasi) tutti abbastanza consapevoli della loro forza da essere in grado di prendersi i loro spazi
tutto verissimo.
però lui ad un certo punto ha capito che indipendentemente da quanto fosse forte aveva bisogno di un coach.
e ci è tornato quasi in ginocchio.
James ha sempre scelto coach fantocci in modo da poter fare quello che voleva.
Ha un istinto cestistico meno egocentrico di kobe e per questo è riuscito lo stesso a costruirsi un sistema di gioco valido.
ma ciò, secondo me, non l'ha mai fatto maturare completamente.
se nella sua lunga carriera avesse incontrato (e voluto) un PoP o un Phil Jackson mentalmente sarebbe stato molto più forte oggi.
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da Granchio » 28/11/2018, 18:52
Noodles ha scritto: 28/11/2018, 18:43
Granchio ha scritto: 28/11/2018, 18:33
Kobe ancora sulla cresta, senza infortuni etc. avrebbe fatto anche di peggio è lo abbiamo visto , perchè di base è più competitivo ed egocentrico di James
Come ha scritto Nood la differenza è stata che Kobe si è trovato nel primo stint a confrontarsi con un allenatore che aveva le palle più grosse delle sue e compagni di squadra che ne avevano altrettante (oltre ad essere dei campioni).
Nonostante questo ha provato a far saltare il banco e a fare tutto da solo. E così è arrivato al secondo stint, quello nel quale ha capito che una guida forte con un sistema era necessaria. In questo caso i compagni avevano personalità meno ingombranti di quelli precedenti, ma erano cmq (quasi) tutti abbastanza consapevoli della loro forza da essere in grado di prendersi i loro spazi
tutto verissimo.
però lui ad un certo punto ha capito che indipendentemente da quanto fosse forte aveva bisogno di un coach.
e ci è tornato quasi in ginocchio.
James ha sempre scelto coach fantocci in modo da poter fare quello che voleva.
Ha un istinto cestistico meno egocentrico di kobe e per questo è riuscito lo stesso a costruirsi un sistema di gioco valido.
ma ciò, secondo me, non l'ha mai fatto maturare completamente.
se nella sua lunga carriera avesse incontrato (e voluto) un PoP o un Phil Jackson mentalmente sarebbe stato molto più forte oggi.
Vero e probabilmente la motivazione va ricercata nel diverso approdo e approccio che i due hanno avuto nella e con la lega.
Kobe è arrivato in una squadra già strutturata anche se non vincente, compagni esperti, qualcuno anche con più appeal di lui ed all'inizio ha sofferto e faticato per prendere spazio. Questo però evidentemente pur dovendo fare i conti con un ego spaventoso, lo ha costretto a confrontarsi e ad "accettare" determinate dinamiche.
James è arrivato da subito come il prescelto, Salvatore della patria in una squadra che di certo non aveva la tradizione dei Lakers, con personale di livello medio basso... Praticamente da subito gli hanno messo in mano le chiavi di casa e credo che questo abbia contribuito a creare la forma mentis che si porta dietro tuttora
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da lelomb » 28/11/2018, 18:52
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da Granchio » 28/11/2018, 18:55
lelomb ha scritto: 28/11/2018, 18:52
Con me sfondi una porta aperta...a bocce ferme ho sempre pensato che Beasley sarebbe partito in quintetto al posto di Kuzma...a quanto pare Walton la pensa diversamente
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da lelomb » 28/11/2018, 19:10
Non volevo arrivare a tanto

, ma piuttosto a quanto spesso una certa percezione e conseguente narrativa sia un attimino alterata. Pare non solo fra tifosi e giornalisti..
Cosa che vale anche per i due più giovani, con la differenza che quelli son ancora creta al 75%, quindi un po' di beneficio del dubbio è bene tenerlo, questo e hart al 75% son prodotti finiti.
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da franzis » 28/11/2018, 19:33
Fate pero presente a cranjii che kuzma l'anno scorso è stato nettamente più produttivo di beasley in situazioni di catch&shoot, che è quello che ti serve come il pane se hai altri 3 ball handler in quintetto, di cui 2 tendenti al drive.
Purtroppo quest'anno le % del buon kyle sono crollate.
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