Io ho campato 5 anni grazie alle ripetizione di mia madre, che da pischello mi obbligava a fare le versioni di latino a casa.
Sapevo tradurre senza neanche capire le regole

Poretta, ancora all'ultimo anno, cercava di farmi fare le versioni prima del compito in classe.
Memorabile quella volta al V anno in cui l'insegnante disse: domani versione di Seneca come compito in classe.
Mi feci coinvolgere dagli abbonati al 4 e andammo in cartolibreria a fotocopiarci tutte le traduzioni delle versioni di Seneca.
Tenete presente che manco ne avevo bisogno, tanto le sapevo fare uguale e prendevo tra il 7 e l'8... ma mi piaceva vincere facile. A casa mi preparai la cartucciera.
Il giorno dopo alla consegna del compito, tutti a guardarmi... santo dio, non erano neanche in grado di capire se la versione data era una di quelle fotocopiate.
Conoscendo i polli, cambiai qualche frase, gli altri la copiarono in toto.
Due settimane dopo, entra in classe l'insegnante, tremava e quasi piangeva. Esordisce con un eloquente: è successo qualcosa di sgradevole, alcuni di voi hanno imbrogliato durante il compito in classe, neanche "boantos" ha tradotto così bene la versione.
Io presi 7, gli altri 8 ma furono chiamati in cattedra: ad ognuno fu chiesto di ritradurre una frase della versione.
Non vi dico la scena, soggetti che diventavano verbi, complementi oggetti inventati
Voto interrogazione 0, sommato all'8 della versione, ristabiliva il 4 canonico.