rowiz ha scritto: 25/10/2018, 15:12 Qua però il discorso è molto molto molto molto delicato. Qual è lo scopo del carcere? Punire o rieducare? Perché dopo 200 anni (dal Beccaria), siamo fermi ancora qui, eh.
E dopo 200 anni ancora crediamo alle favolette sul rieducare certa gente? Essù, dai.

Certa gente è pericolosa e ingombrante anche da morta, figurati se non oteva essere un problema per la società anche se in fin di vita. Bene hanno fatto a tenerlo sotto chiave.doc G ha scritto: 25/10/2018, 17:18Ok, ma se uno sta morendo che pericolo vuoi che costituisca per la società?BruceSmith ha scritto:più che punire, si tratta di scegliere tra rieducare e proteggere il resto della società.
ci sono casi in cui il secondo criterio deve essere preponderante.
Si tratta solo di avere umanità. Lui non l'aveva? E chi se ne frega? I mafiosi spesso sono tanto solidali con i loro complici quanto disumani coi loro nemici, l'umanità col nemico è quel che ci distingue da loro.
Sul 41 bis in grnerale invece c'è giustamente l'esigenza della protezione
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