lelomb ha scritto: 15/10/2018, 10:30Si ma se devo cercare il trigono fra giove e saturno, mentre sposto la luna in plutone e faccio arrivare il sole nel diciottesimo rango solo per far rendere un giocatore, o sei messi/ronaldo e mi sbatto come un cane per tirar fuori il più possibile da ogni goccia del tuo sudore o vuol dire che per quanto talentuoso non sei giocatore di un certo livello.
Pure ignobile se giocassimo a na certa maniera sembrerebbe un bomber vero, problema quasi mai possiamo assecondarne le caratteristiche e tocca capire come si fonde insieme il miglior undici possibile.
Sto discorso delle condizioni in questo momento vale per troppi troppi giocatori e soprattutto per troppi di quelli che dovrebbero essere i riferimenti tecnici.
E il vero Verratti non lo abbiamo visto perchè dovremmo far x y z, e il vero Jorginho non lo abbiamo visto perchè servirebbe a b e c, e il vero insigne ecc ecc ecc.
Non vorrei dire che questi sono pippe, perchè non è manco vero, ma siam passati dall'assurdo di dover incastrare del piero nel ruolo di ala da 442 alla fottuta necessità dell'alchimista perfetto che cavi sangue dalle rape.
Ciò detto, l'idea di queste due partite è finalmente qualcosa di logico, niente di sensazionale, ma la naturale evoluzione di quello che ci offre il momento. Ora servirebbe implementare quelle dinamiche da Club, sostanzialmente tutta la roba detta da Teo, che sono però la parte più difficile spesso impossibile per tempi e modi delle nazionali.
Condivido tutto, quelli forti rendono sempre a prescindere dal risultato, Messi o Ronaldo dove li metti decidono quelli che abbiamo noi no.
Insigne è un capro espiatorio perfetto perchè negli ultimi 3/4 anni a Napoli gioca ad un livello che in Nazionale non è riuscito a ripetere, e amen sarà cosi per il 90% dei giocatori ( e credo sia sempre stato cosi), ed il discorso della panchina con la Svezia calza relativamente, perchè sarebbe potuto essere Chiesa in quella scenetta con DeRossi allora l'Italia si sarebbe schierata a fianco di DeRossi.
Per me il principio è, o provi a ripetere quello che i tuoi giocatori fanno nei club (il 352 di Conte con la BBC ad esempio) o si fa quello che hanno fatto sempre da noi gli allenatori che hanno vinto, 11 piu' in forma pochi e chiari compiti (mi viene in mente Lippi).
Insigne, Chiesa e Bernardeschi oggi sono i migliori tre attaccanti italiani, centravanti degni di nota non ne abbiamo (Immobile e Belotti non valgono nessuno dei top europei manco da lontano) l'opzione a mio modo di vedere è solo quella praticata dal Mancio, li mettiamo in campo tutti e tre e speriamo siano in forma.
Poi è ovvio che entra in gioco quello che dice Teo, se fai il 433 senza mezze ali che si inseriscono con chi dovrebbero dialogare gli esterni d'attacco? o il falso nueve che viene dentro?
Io mi sono visto due anni di Mertens che scendeva verso le mezze ali che salivano e gli esterni d'attacco andare dentro o vedere gli esterni d'attacco sempre vicini alla mezz'ala ed il terzino per creare dei triangoli su cui giocare se vogliamo tenere tre tecnici davanti cosi dobbiamo strutturare anche il resto in accordo, e per me l'esempio lampamnte è proprio Verratti che gioca in un 433 al PSG dove i tre davanti non necessitano di compagni per dialogare ma di spazio per andare allora li la sua incapacità cronica di coprire tanto campo non è un difetto mentre con i nostri tre lo è.
E ringraziamo dio di aver trovato Barella se no il pianto sarebbe anche peggio a metà campo.