Noodles ha scritto: 11/06/2018, 11:34
Brian_di_Nazareth ha scritto: 11/06/2018, 11:30
Il Pop che, fosse costretto mollare Leonard, lo trada Kahwi agli amici di LA non ce lo vedo proprio

Come Indy per George: lo trado a OKC piuttosto che a LA. Poi se il prossimo anno ci vuole da FA a LA, affari suoi.
gli spurs non sono mai stati polli, se devono cedere leonard lo mandano il più lontano possibile a meno che non sia obbligati.
...e se devono mandarlo via lontano, ovvero ad est, c'è solo una franchigia che ha senso: quella il cui allenatore/GM è stato responsabile dello sviluppo di Leonard e che ha come medico di fiducia quello che ha curato Kahwi in questi mesi in cui non si fidava dei medici Spurs....
Al di là delle beghe con il Pop, io credo che il vero nodo con Leonard sia sempre lo stesso: gli diamo il supermax o no? Tradandolo, nessuno ha l'opportunità di darglielo.
Finora, mi vengono in mente 3 casi di trade per giocatore che entra nel suo ultimo anno di contratto con la possibilità di dargli il supermax, possibilità che la franchigia d'origine non ha voluto sfruttare.
1. Cousins (+Casspi) x Hield, Tyreke, Galloway, 1.2017, 2.2017
2. Butler +#16 x Dunn, Lavine, #7
3. George x Sabonis + Oladipo.
Per come la vedo io, al momento delle trades, Hield, Sabonis e Dunn erano rookie in uscita dal primo anno di NBA , scelti in lottery, ma che non avevano dato segnali di spaccare il mondo. Anzi.
LAvine era reduce da un infortunio e all'ultimo anno di contratto; Oladipo era un mezzo bust strapagato (per quello che aveva fattov edere fino ad allora eh...!!!!). La scelta 1.2017 era vista fuori lottery, visto che Cousins si aggiungeva ad AD e Jrue.
Insomma...anche se i 3 succitati fossero (e lo sono) meno forti di un Kahwi reduce da un anno di stop, non credo che in caso di trade gli Spurs otterrebbero il valore vero di Leonard.
Poi sbaglierò...vedremo. Secondo me la permanenza a San Antonio di Leonard dipende davvero se il Pop vuole dargli il supermax o no.