a mia parziale discolpa, linka a caso:
https://www.agoravox.it/La-truffa-del-g ... e-tre.html
a il gioco dei giochi, a Napoli, sui marciapiedi davanti alla stazione centrale, al Corso Garibaldi, sotto la Galleria o dovunque c’era un passaggio di persone frettolose. Era il gioco delle tre carte che mi affascinava quando, uscito dall’università, mi avviavo frettoloso verso il treno, pronto a perderlo pur di godermi quella favolosa sceneggiata. Mi fermavo a guardare, incantato non dalle carte ma dall’organizzazione perfetta finalizzata a truffare il passante di turno. Un panchetto pieghevole, tre carte da gioco e una “paranza”, piccola banda di 5 o 6 persone, ciascuno con il suo compito, uniti a crocchio intorno al "mastro di carte" che mischiava le tre carte e le faceva scivolare più volte sul ripiano del panchetto, aperto come un piccolo tavolo da gioco.
Vicino a lui due “compari-giocatori” facevano finta di non conoscersi tra di loro e puntavano accanitamente fior di 10.000 lire sulla carta "vincente", ma perdevano puntualmente perché sfilando i soldi dalla tasca fingevano di dover abbassare gli occhi e questo consentiva al manipolatore di spostare la carta vincente per farli perdere. Intorno, altri “compari assistenti" al gioco parteggiavano per i “giocatori” e a volte puntavano anch'essi.
tanto è vero è che nella mandrakata una della gag erano i 3 romani che si facevano fregare.
non si è offeso nessuno che io sappia.