Snyder non si smentisce: in gara1 non cambia neanche una virgola a partita in corso assorbendo qualsiasi dinamica dagli avversari per poi elaborare una strategia e apportare modifiche in gara2 che, spesso, risultano efficaci. E' un pò rischiosa come tattica perchè gara1 la getta quasi nel cesso facendo da "spettatore" però fino ad ora...funziona. Ad ogni modo si sta comunque, partita dopo partita, confermando un coach con gli attributi!
Riguardo Mitchell, sono d'accordo che nell'ultimo quarto abbia pasticciato un pò con scelte rivedibili e un pò forzate ma c'è sempre da considerare che sia un rookie, ogni tanto ce lo dimentichiamo. Inoltre 9 dei suoi 11 assist totali li ha smistati nel primo tempo dimostrando di avere anche un'eccellente visione di gioco. Ha tirato maluccio ma in compenso si è messo maggiormente a servizio della squadra, coinvolgendo di più Gobert rispetto a gara1. In un modo o nell'altro il suo zampino c'è sempre.
Grande prova di Ingles che ieri era ispiratissimo, complice anche la difesa strampalata di Houston (Harden su tutti) che spesso lo lasciava smarcatissimo, soprattutto nelle transizioni. Alcuni si sorprendono di questo giocatore ma non dimentichiamoci che non è uno sbarbatello e che prima di arrivare in NBA ha accumulato parecchia esperienza in Europa. Sa cosa significa essere pronti mentalmente quando le partite contano e lo sta dimostrando.
Ottimo contributo dalla panchina dal duo Burks/Exum, combinando 26 punti insieme! Il primo è stato molto abile a sfruttare il suo jumper ma soprattutto le penetrazioni in transizione quando Capela non rientrava in tempo. Alcuni suoi reverse-layup in transizione hanno fatto gasare parecchio Reggie Miller

Inoltre ha smistato 6 assist, non pochi per uno che parte dalla panca.
Exum ha messo dentro due triple pesantissime in momenti delicati della partita ma soprattutto una difesa eccezionale su Harden!

Braccia lunghe e mobilità laterale alla Tayshaun Prince! Qui c'è sicuramente lo zampino di Snyder perchè fin dal suo primo minuto di gioco Exum è andato a prendere subito Harden, non credo sia un caso.
Sinceramente non mi aspettavo che Utah vincesse gara2, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ero convinto che non ci sarebbe stato il massacro di gara1 per gli accorgimenti che avrebbe effettuato Snyder ma pensavo che avrebbero perso con uno scarto minore e invece l'hanno vinta. Questa squadra non smette di stupirmi e continua, con il suo gioco corale, a non perdere la testa e ottimizzare il massimo dalla qualità della sua chimica.
C'è anche però da dire che i Rockets (come tutte le squadre di D'Antoni) non siano irresistibili in difesa e sicuramente difendono peggio rispetto ai Thunder. Questa è un fattore a favore dei Jazz che dovranno sfruttare al massimo. Certe triple wide-open di Ingles raramente le vedevamo contro OKC.
La loro arma principale è l'attacco. Le sqadre di D'Antoni sono sempre state esecutrici del Run&Gun e anche qui la musica non cambia: Harden circondato da un manipolo di tiratori nonostante l'innesto di CP3. A mio avviso è tuttavia una tattica di gioco un pò rischiosa che può risultare altamente produttiva e spettacolare se i tiratori sono in ritmo (caterve di triple) oppure controproducente se le percentuali sono basse come ieri sera in quanto non hai molte altre soluzioni offensive (gli iso di Harden). I Rockets hanno tirato maluccio, soprattutto nell'ultimo quarto ma è anche stato merito della strepitosa difesa dei Jazz che ha portato Houston a forzare parecchio per tutta la gara.
E' ovviamente una mia opinione ma sono sempre stato dell'idea che il Run&Gun sia molto efficace durante la RS ma non ai PO dove il ritmo cala e l'intensità in difesa sale di livello. Bisogna mantenere sempre una percentuale alta al tiro altrimenti si fatica parecchio in attacco. Inoltre D'Antoni (come anche Don Nelson) ha sempre curato poco l'aspetto difensivo nelle sue squadre ed è una lacuna che in RS riesci a mascherare ma nei PO viene a galla e la si paga. Le serie non si vincono soltanto con l'attacco ma anche e soprattutto con la difesa.
Aggiungo inoltre che Harden, ai tempi di OKC, ricordo che fosse un buon difensore ma ora si è involuto in modo incredibile...in attacco sarà anche diventato formidabile ma in difesa è diventato un telepass.
Un pò deluso da Ariza e Tucker sotto quest'aspetto perchè oltre ad essere dei tiratori sono sempre stati anche dei buoni difensori.
Ora si va a Salt Lake City con la serie in pareggio. Non sarà per niente semplice per Houston che magari non tirerà nuovamente con il 27% da 3 come in gara2 ma anche se le percentuali dovessero lievitare, Utah non starà di certo a guardare, facendosi sommergere di triple. Inoltre i Rockets devono assolutamente elevare il livello difensivo altrimenti a Salt Lake City rischiano di prenderle sonoramente. Capela non può essere l'unico che ci mette l'anima in difesa, bisogna che tutti salgano d'intensità anche nella propria metà campo.