Noodles ha scritto: 02/05/2018, 11:23 la prossima sfida sarà quella di fare un film, senza storia, sceneggiatura, protagonisti e ragionamenti.
una puntata di quark.
senza Piero o Alberto Angela.
Noodles ha scritto: 02/05/2018, 11:23 la prossima sfida sarà quella di fare un film, senza storia, sceneggiatura, protagonisti e ragionamenti.
una puntata di quark.
Se hai bisogno della recensione di un album del jova vuol dire che i problemi sono davvero profondi peròlebronpepps ha scritto: 25/04/2018, 21:22 Per fare un parallelo non chiederei a Bluto di farmi la recensione di un eventuale nuovo album di Jovanotti che vede testi scritti dalla Littizzetto
Dietto ha scritto: 02/05/2018, 11:42 Secondo me vi state facendo un sacco di pippe metafisiche, usando la vostra visione (che tra l'altro a volte confligge tra utente e utente) per giustificare con visioni che il regista non ha avuto un film di merda
Dietto ha scritto: 02/05/2018, 11:42 Secondo me vi state facendo un sacco di pippe metafisiche, usando la vostra visione (che tra l'altro a volte confligge tra utente e utente) per giustificare con visioni che il regista non ha avuto un film di merda
Noodles ha scritto: 02/05/2018, 11:23 la prossima sfida sarà quella di fare un film, senza storia, sceneggiatura, protagonisti e ragionamenti.
Bluto Blutarsky ha scritto: 02/05/2018, 11:50Noodles ha scritto: 02/05/2018, 11:23 la prossima sfida sarà quella di fare un film, senza storia, sceneggiatura, protagonisti e ragionamenti.
Poi diventerebbe un film di Malick, quindi anche no![]()
P.s: come ho detto rinvio ogni giudizio alla seconda parte, ma solo una cosa su Servillo mi sento di dirla: è chiaro che non interpreta Berlusconi, così come non interpretava Andreotti nel Divo. In entrambi i casi interpreta una maschera, indossa la maschera di due personaggi che sono due diverse declinazioni del potere (non c'è niente di meno realistico e "mimetico" dell'Andreotti del Divo). Certo, tanto era sfuggevole e serafico il divo Giulio quanto è caricato e gigione Silvio nostro, ma restano maschere. La primissima volta che lo vediamo è truccato da odalisca, qualcosa vorrà dire.
E questo perché, per Sorrentino (ma anche per Pasolini, e riecco Salò), il potere è sempre irrealistico, inumano. Nella scena con la zoccola nella sauna il potere addirittura non ha volto e parla da un sintetizzatore vocale, come un automa.
Noodles ha scritto: 02/05/2018, 11:47Dietto ha scritto: 02/05/2018, 11:42 Secondo me vi state facendo un sacco di pippe metafisiche, usando la vostra visione (che tra l'altro a volte confligge tra utente e utente) per giustificare con visioni che il regista non ha avuto un film di merda
non riesco a capire come il fatto che le opinioni confliggano sia un indizio delle pippe metafisiche e del film di merda.
Noodles ha scritto: 02/05/2018, 12:02Dietto ha scritto: 02/05/2018, 11:57
Dove leggi che sarebbe un indizio?
non ti fare pippe metafisiche sui miei post
ricominci con i post al sapore di supercazzola?
manco alla terza elementare, se non hai argomenti lascia perdere.
se ne hai, spiega cosa volevi dire con quel tuo ultimo post che non si è capito.
la mia infatti era una richiesta di spiegazioni.
Dietto ha scritto: 02/05/2018, 12:14Noodles ha scritto: 02/05/2018, 12:02
ricominci con i post al sapore di supercazzola?
manco alla terza elementare, se non hai argomenti lascia perdere.
se ne hai, spiega cosa volevi dire con quel tuo ultimo post che non si è capito.
la mia infatti era una richiesta di spiegazioni.
Non vedo dove sia la supercazzola.
é molto semplice:
mi pare che stiate cercando di vedere delle spiegazioni e delle alte visioni da parte di Sorrentino che invece non le ha mai avuto.
Come ho detto sin dall'inizio, mi pare che abbia buttato lì della roba assolutamente slegata da qualsiasi contesto, senza alcuna giustificazione reale, ma solo come simbolismo.
Il simbolismo va bene, se vuol dire qualcosa. Se è un simbolo per qualcosa. Qui i simboli sono continui, buttati lì, e assolutamente vuoti. Sono centinaia di simboli visivi, concettuali, di dialogo, assolutamente vuoti.
Quello che state facendo voi è riempirlo di VOSTRE spiegazioni, che non sono quelle che ha pensato LUI.
E in più, non siete neanche d'accordo nè sulle spiegazioni, nè sulla struttura (la trama è lineare, banale e chiarissima, Scamarcio-Tarantini che cerca di fuggire dalla piccola realtà di provincia, individua in Lui il suo lasciapassare e fa di tutto per raggiungerlo). Non c'è nessuna pippa metafisica da farsi, e il simbolismo esasperato è solo uno stratagemma, a mio vedere, per distrarre il pubblico dal solito ridicolo film di denuncia antiberlusconiano, magari evitando anche una denuncia, vista l'assurdità che ne esce fuori.
Quello che ne esce fuori, per me, è una macchietta di film, di chi non ha avuto il coraggio di fare un film di denuncia e neanche di non farlo, ma è rimasto in ridicolo limbo in cui si autocelebra. ridicola la scena finale con Apicella geloso, per fare un esempio.
La prestazione di Servillo è censurabile, ed è ancora una volta un'indicazione di ciò che dicevo prima, quello è Berlusconi, ma evitiamo problemi, non lo fare troppo uguale. E Servillo è enormemente sopravvalutato. Il suo milanese è quello del Dogui. la differenza è che quello faceva film comici, di Natale. Lì la caricatura va bene.
Quando sono uscito dal cinema questo film non mi ha lasciato assolutamente nulla.
Meglio così?
Dietto ha scritto: 02/05/2018, 12:39 E allora non hai assolutamente capito cosa ho scritto.
Ho detto chiaramente che neanche quel tipo di intento antiberlusconiano sia stato raggiunto.
Chiaro poi che se uno fa un film su escort e Berlusconi, non è che lo si può valutare per qualcos'altro. Non è un film sugli AVengers, è un film sulle escort e Berlusconi.
Non mi interessa d'altronde nulla su questo fronte, sono andato lì anzi aspettandomi di molto peggio.
E sono rimasto ancora più deluso da questo. Perchè in quel caso almeno avrei visto una coerenza di fondo nel lavoro.
Ripeto che non vedo alcuna essenza di struttura, e qui stanno le metapippe. La struttura più lineare di così non la trovi neanche nelle storie di Topolino.
Non è Nolan, non è Memento. Ha un inizio, uno svolgimento, una caratterizzazione piuttosto grottesca dei personaggi, avrà una fine.
Sull'esaltazione dell'assenza del protagonista: il protagonista non appare alla fine. Questo era un film di 3 ore e passa che è stato spezzato. Il protagonista appariva a neanche un terzo del film.
Poi se vuoi dire che i miei problemi sono solo politici fai pure, ma non diamo significati a caso alle cose.
Visto che poi mi tacci di voler vedere i simboli vuoti, fammi sapere cosa vuol dire il rinoceronte. o la vicina in sardegna in mezzo al prato. o le pasticche volanti. o il dialogo con la nipote della capra. o lui vestito da odalisca. o i guardoni alla finestra mentre scopano. o Dio. e potrei andare avanti per ore, non ho nemmeno accennato ai dialoghi
A Noo e allora c'hai ragione te.Noodles ha scritto: 02/05/2018, 12:49Dietto ha scritto: 02/05/2018, 12:39 E allora non hai assolutamente capito cosa ho scritto.
Ho detto chiaramente che neanche quel tipo di intento antiberlusconiano sia stato raggiunto.
Chiaro poi che se uno fa un film su escort e Berlusconi, non è che lo si può valutare per qualcos'altro. Non è un film sugli AVengers, è un film sulle escort e Berlusconi.
Non mi interessa d'altronde nulla su questo fronte, sono andato lì anzi aspettandomi di molto peggio.
E sono rimasto ancora più deluso da questo. Perchè in quel caso almeno avrei visto una coerenza di fondo nel lavoro.
Ripeto che non vedo alcuna essenza di struttura, e qui stanno le metapippe. La struttura più lineare di così non la trovi neanche nelle storie di Topolino.
Non è Nolan, non è Memento. Ha un inizio, uno svolgimento, una caratterizzazione piuttosto grottesca dei personaggi, avrà una fine.
Sull'esaltazione dell'assenza del protagonista: il protagonista non appare alla fine. Questo era un film di 3 ore e passa che è stato spezzato. Il protagonista appariva a neanche un terzo del film.
Poi se vuoi dire che i miei problemi sono solo politici fai pure, ma non diamo significati a caso alle cose.
Visto che poi mi tacci di voler vedere i simboli vuoti, fammi sapere cosa vuol dire il rinoceronte. o la vicina in sardegna in mezzo al prato. o le pasticche volanti. o il dialogo con la nipote della capra. o lui vestito da odalisca. o i guardoni alla finestra mentre scopano. o Dio. e potrei andare avanti per ore, non ho nemmeno accennato ai dialoghi
secondo me non sai di cosa stai parlando, il problema è tutto qui.
sei andato al cinema, come la Mussolini, con il solo intento di demolire il film perchè appunto contro Berlusconi.
il protagonista appare alla fine, quello che hai visto è un film di quasi due ore.
non puoi più giudicarlo un unico film, altrimenti avresti visto un film di quattro ore filate come c'era una volta in america o balla coi lupi.
il ricorso al simbolismo, in cui Sorrentino sguazza (ed eccede), non è mai vuoto, semmai fin troppo pieno.
Magari è quello il suo problema (almeno per me) e non il contrario.
Non ci vuole molto a capire cosa vogliano dire, la pecora davanti la Tv o le pasticche volanti.
e sono anche scelte stilistiche, il cinema è anche stile.
può scegliere di far volare 10.000 pasticche sopra una piscina perchè a livello fotografico gli piaceva tantissimo, oppure perchè voleva citare un film di Martin Scorsese.
che poi a te (o a me) possa non piacere ci sta ma non è un vuoto a rendere.
vuoti sono altri film.
Dietto ha scritto: 02/05/2018, 12:55A Noo e allora c'hai ragione te.Noodles ha scritto: 02/05/2018, 12:49
secondo me non sai di cosa stai parlando, il problema è tutto qui.
sei andato al cinema, come la Mussolini, con il solo intento di demolire il film perchè appunto contro Berlusconi.
il protagonista appare alla fine, quello che hai visto è un film di quasi due ore.
non puoi più giudicarlo un unico film, altrimenti avresti visto un film di quattro ore filate come c'era una volta in america o balla coi lupi.
il ricorso al simbolismo, in cui Sorrentino sguazza (ed eccede), non è mai vuoto, semmai fin troppo pieno.
Magari è quello il suo problema (almeno per me) e non il contrario.
Non ci vuole molto a capire cosa vogliano dire, la pecora davanti la Tv o le pasticche volanti.
e sono anche scelte stilistiche, il cinema è anche stile.
può scegliere di far volare 10.000 pasticche sopra una piscina perchè a livello fotografico gli piaceva tantissimo, oppure perchè voleva citare un film di Martin Scorsese.
che poi a te (o a me) possa non piacere ci sta ma non è un vuoto a rendere.
vuoti sono altri film.
Io (e gli altri 500 critici a cui non è piaciuto) siamo andati la solo per criticarlo. E perché siamo tutti berlusconiani
Non ho detto che il film è vuoto, ho detto che i simboli lo sono.
E se fai un film in cui il pubblico non arriva a capire i simboli, i simboli so vuoti.
Altrimenti te lo proietti a casuccia tua