PLATOON ha scritto: 19/03/2018, 14:06
Ma il problema non sarebbe neanche Buffon in quanto tale.
Il vero problema è che Di Biagio è convinto (e qualcuno forse glielo ha fatto pure capire) che facendo bene queste due amichevoli, magari con una vittoria tra le due ed in generale una buona figura, ci può anche scappare la conferma sulla panchina della nazionale. Tanto i pretendenti più importanti ad uno ad uno si defilano, resta il solo Mancini (capirai........).
Ed allora se la speranza c'è perché fare da cavia iniziando a far giocare i giovani quando con i senatori puoi sculare le due partite e guadagnarti la panchina sul campo?
Potrebbe partire il refrain dell'allenatore allevato in casa, il giovane rampante, il ritorno alle origini delle Fedarazione ai tempi dei Vicini, ecc....
Tanto gli sfigati dei giornalisti che ci sono in Italia subito si buttano su queste cose.
Se la Federazione avesse chiarito subito la cosa si sarebbe evitato questo teatrino.
Di Biagio sà bene che un'esposizione mediatica come questa non gli ricapiterà mai più e difficilmente mollerà l'osso. Giustamente da parte sua.
D'altronde una federazione in cui comanda Costacurta (non ho ancora capito per quali meriti se non le amicizie.....) questo si merita.
La cosa ancora più inquietante è che quella modalità paracula e melliflua di Di Biagio non sembra tanto finalizzata al risultato in due partite fuffa, che nemmeno un decerebrato assoluto come Costacurta potrà mai prendere come test probante per la conferma, ma soprattutto ad una sorta di affrancamento che il CT prova a fare con chi poi può avere un ruolo all'interno di quella decisione.
"Ringrazio Di Biagio" è un tormentone di queste settimane specie della lobby toscana juventina, ma nelle convocazioni il CT è riuscito con un clamoroso Manuale Cencelli in mano a non scontentare nemmeno uno dei procuratori più potenti, distribuendo in modo chirurgico le varie quote.
A Raiola non posso dare Balotelli se no mi si incazzano i toscani, ma gli do Bonaventura e metto Verratti al centro del progetto.
A Di Riso che è tignoso assicuro Gagliardini e Cristante non potendo chiamare Caldara.
A Bozzo ho già dato notizia che Bernardeschi sarebbe stato intoccabile.
A Lippi non posso dare Politano che fa troppo schifo il Sassuolo ma garantisco Spinazzola oltre al grande Giorgio di cui ho bisogno e bla bla.
A Tinti ovviamente devo dare una quota perché ha troppi giovani che mi tornano buoni, quindi metto dentro Darmian anche se non gioca mai.
Ad Orgnoni che è in grande ascesa ed ha in mano mezza Primavera garantisco Cutrone e Verdi.
Al mio amico Bia invento il colpo di genio Ferrari nel periodo peggiore della sua stagione.
A Branchini avevo dato solo De Sciglio ed allora ho precipitosamente posto rimedio con Ogbonna.
E così via.
Questo potrebbe aver capito molte più cose di quante noi pensiamo, a dispetto del sostanziale nulla che ha offerto sul campo.
